L'odore pungente dell'alcool risale sulle narici e provoca in me un forte senso di debolezza e smarrimento. La sala di ballo è piena di gente che balla in modi assurdi e patetici,ci sono ragazze che muovono i loro culi contro il pacco dei ragazzi,quindicenni con il tacco a spillo e ventenni che ci provano con esse. Ai lati solo coppie di perfetti sconosciuti che si palpano e fanno affogare le loro lingue nelle bocche altrui. Sui divani ragazzi che fanno a gara di chi beve di più e ragazze con vestiti che ad ogni movimento sembrano che si restringano sempre più. Il mondo va a puttane, e a quanto vedo,velocemente. Non ho mai amato questi posti,in America ci andavo più o meno una volta ogni due mesi,giusto per cambiare la serata ma andava a finire che me ne stavo seduta sulle poltrone o andavo alla tavola calda più vicina.
Avevo messo un po' di schiuma nei capelli per renderli ricci ma il risultato non era granché; avevo un vestito a fascia un po' sopra il ginocchio,di un blu scuro,con una sottile cintura dorata che poggiava sui fianchi e tacchi alti e abbastanza fastidiosi,anch'essi su un colore dorato.
Andrea indossava un vestito attillato nero,molto sexy,fino a metà coscia,con tacchi alti e a completare il tutto,labbra rosse che mettevano in risalto i suoi lunghi capelli lisci e rossi. Accanto a lei,super protettivo, c'era Giulio,con jeans e una camicia bianca: un abbinamento semplice ma che faceva girare tutte le ragazze che gli passavano accanto. Per non parlare di quelle ochette che iniziavano a urlare il suo nome ed a strillare.
Per farci compagnia erano venuti anche Giorgio e Alison che,come sempre, era perfetta,senza neanche un capello fuori posto o del trucco leggermente sbavato. Cristo se non la invidiavo, ha un corpo perfetto.
Iniziai a ballare con Andrea,la musica sembrava esplodere da ogni cassa e ció creava in noi una leggera dose di adrenalina.
Ci stavamo scatenando,il palco pareva stare ai nostri comandi.
Ormai esauste andammo dagli altri. Giorgio aveva ordinato delle bevande alcoliche,apparte per Andrea che,giustamente,era incinta. Forse questa era a sera giusta per svagarsi un po' e lasciare da parte la serietà da suora che ho.
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Dopo circa due ore chiamai Luca e andammo a farci un giro.
"Sono esausta"
Luca mi guardó e rise per ció che aveva affianco: una ragazza con una dose di alcool nelle vene,con tacchi nelle mani,che camminava per le vie scalza.
'Ti riporto a casa,andiamo",mi prese per la mano ma mi liberai subito. Ero felice e spenzierata.
"No,no cazzo! Luca facciamo qualcosa insieme,svago!" Iniziai a urlare di gioia e saltai su una panchina.
"Che ne so,corriamo per le vie,suoniamo campanelli o un tatuaggio! Si! Mi voglio tatuare la tua faccia per tutta la schiena,oppure sulla faccia!"Rimase un po' perplesso,ma abbastanza divertito.
"La mia faccia sulla tua?"
"O viceversa!"
Scoppió a ridere,mi prese per i fianchi e mi fece scendere,portando un suo braccio intorno al mio collo.
"Ah,le prime sbronze sono sempre le migliori",sospirò felicemente.Passeggiammo un bel po' ridendo e scherzando. Ogni tanto ci prendeva qualche attacco del tipo "ritorno a quando avevo sedici anni" e suonavamo tutti i campanelli dei grandi palazzi della città.
"Luca,io ero seria,cioé voglio un tatuaggio""Papà J dice no,al massimo un piercing"
Il mio volto venne incorniciato da un ampio sorriso di approvazione.
Entrammo in un negozio di tatuaggi e piercing,aperto 24 ore su 24.
"Salve,vorrei farmi il tongue"
Il perchè avessi scelto il piercing alla lingua non lo so,ma mi ispirava. Forse era colpa dell'alcool,ma stavo per farmi perforare la lingua con un ago,da un tizio che neanche conosco,mentre Luca se ne sta tranquillo su quella sedia in plastica rovinata,a ridere. Mi resi conto di ció che stava per succedere solo quando la punta dell'ago si stava facendo spazio dentro la mia lingua ma ormai era troppo tardi.
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La lingua fa un casino male,non riesco a parlare,ma ormai il danno è fatto. Luca mi ha accompagnata sotto casa.
"Maddison,è stata una serata fantastica"Gli sorrisi e gli dieci un bacio sulla guancia,poi lo abbracciai.
"Grazie,Luca. Buonanotte"
Salii,l'appartamento era vuoto e spento. Giulio ed Andrea dovevano ancora ritornare. Non esitai a cambiarmi e a mettermi a letto.
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Bιg as τo seem ιnfιnιte || Ser Travis ||
Fanfiction"CORRI DENTRO,SALVATI!" Prese dalla tasca una piccola pistola e la puntò contro l'aggressore. Erano arma contro arma,entrambi con le mani ben serrate e i pollici pronti a sparare. Lo sparo partì,sentii il colpo assordante ma non capii chi avesse col...