Capitolo 27

1K 87 9
                                    

Mi svegliai di colpo. Non fu una delle migliori dormite. Ero agitata e non trovavo mai una posizione comoda. Controllavo il telefono aspettando un qualcosa, a me stessa sconosciuta, che non arrivò mai. Fuori pioveva,ma non era una novità. Fa più freddo del solito e quella nebbiolina circonda la scura città invernale. Mi alzai ma caddi subito sul letto; non avevo le forze neanche per reggermi in piedi.

"Ehy... buongiorno",la dolce voce di Andrea catturò la mia attenzione.
"Ciao Principessa"
"Ti senti meglio?",chiese.
"Si,grazie",finsi un sorrisetto rassicurante.
"Io sto andando con Giulio a prendere da mangiare dal cinese,tu cosa vuoi?"

Controllai l'ora: erano le undici ma ricordai che il ristorante cinese dista un bel po' da casa nostra.
"Mh,non so... Pollo fritto in pastella di mandorle e alghe,dai"

Andrea mi sorrise e mi lanciò un bacio.
"Allora a fra poco."
"Vai di già?"
"Si,Giulio e Valerio sono sotto che mi aspettano",disse mentre andava nella stanza a prendere la borsa.

Mandai il più velocemente possibile un messaggio a Valerio

-Muoviyi salp a fqrmi vompagnjia xx-

Rispose con la stessa velocità.

-Mh,capisco che sei americana,peró... -
-Sali e muto. Dobbiamo parlare.-

Mi alzai e sentii Andrea uscire. Presi i pantaloncini larghi dei Chicago Bulls e una maglia altrettanto larga della Coca Cola.

L'abbinamento non era il massimo ma di certo era meglio del pigiama.

Corsi in bagno per sciacquare la faccia e lavarmi i denti. Presi il telefono,nessun messaggio,nessuna visualizzazione.

Bestemmiai fra me e me...
"Posso?",mi voltai. Era lui.

"Devi."
"Che succede? Mi son perso la cinesina carina della cassa.",disse non sarcasticamente.
"Sei d'aiuto",risposi.

Con il passo lento venne verso di me e mi sollevó il mento con le dita
"Mi pare che SuperApa ha compiuto già il suo dovere,ieri."

Quel sorrisetto alla sfottó mi faceva salire la bestemmia.
"E mi pare che la signorina Apa sia in debito con me",continuó. Si avvicinò lentamente a me,fino a farmi cadere sul letto.

Si tolse la felpa per lasciarsi quella sottile canotta nera.
"Sai,la Coca-Cola ti dona molto"

Si coricó sul letto e prese il mio computer.
"Film?",chiese.

Mi aspettavo un qualcosa in più,Cazzo!

Rimasi a fissarlo per qualche secondo,poi annuì.

Mi sistemai accanto a lui e gli sfilai dalle mani il PC. Aprii la cartella dei Download e cliccai su - Frozen - ,senza chiedergli nulla.
"Stai scherzando?"
"No,caro."

Iniziammo a vedere il film,mangiando le Lays e bevendo Peroni.

Dopo una mezz'ora,se non due,Valerio si accoccoló a me e,tramite il riflesso nello schermo,vidi che stava dormendo. Mi spostai lasciandolo dormire e andai a cambiarmi. Erano le 12:30 e tra un momento all'altro Giulio ed Andrea sarebbero dovuti arrivare. Finì di sistemare la tavola quando due calde mani si poggiarono sui miei fianchi.
"Mi hai lasciato solo?"
"Dovevo iniziare ad apparecchiare..."

Mi girai verso lui,quando mi afferró e mi mise in braccio a lui.
"Voglio restituito il favore,adesso."

Lo guardai negli occhi,la voce inizió a lasciarmi e il mio corpo tremava.

Mi avvicinai alle sue labbra desiderose di baci.
"Aspetta...",mi bloccò.
"... non vorrei illudermi troppo. Forse sbaglio,ma non voglio che sia un bacio solo perché ti ho salvata e niente più?"
"E NIENTE PIÙ? MI HAI SALVATA CAZZO! SAI COSA HAI FATTO?",Dissi irritata
"Si ma il fatto non cambia,non voglio un bacio senza passione... o almeno non da te"
"sh... stai sparando minchiate"

Misi le braccia intorno al suo collo e iniziammo a baciarci.
"Vorrei tracciare la mappa della tua pelle con le labbra,centimetro dopo centimetro,Hope. Mi fai diventare matto,porca puttana."

"Si e magari stare ore e ore soli,a baciarci finché le nostre labbra non si gonfieranno e non saremo esausti"

Ho la pelle d'oca ed una scintilla di elettricità passa fra me e lui. Le nostre labbra si incontrano ancora ed ancora,ogni tocco di lingue sento le farfalle nello stomaco.
"Ti voglio Hope,ti voglio mia ed ora"

Continuiamo a baciarci mentre mi porta in stanza e mi poggia sul letto. Mi sfila velocemente la maglia. Era impaziente e i nostri respiri fuori controllo,proprio come i nostri battiti. Era tutto così perfetto. Iniziò a baciarmi il collo,per arrivare ai seni.
"Sei perfetta Hope"

Continua a baciarmi per tutto lo sterno e la pancia ma veniamo interrotti dall'apertura della porta e dalle voci di Giulio ed Andrea. Diventammo bianchi e ci guardammo negli occhi. Misi il più velocemente possibile la maglia ma non mi accorsi che era al contrario. Giulio entró in stanza e noi scoppiammo a ridere. Fece uno sguardo abbastanza perplesso e imbarazzato.
"Ehm... si... ecco,siamo arrivati e... già,cioé... a mangiare",disse per poi uscire.

Valerio mi diede un ultimo bacio passionevole per poi alzarsi in tutta indifferenza,come se nulla fosse accaduto

Bιg as τo seem ιnfιnιte || Ser Travis ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora