Voglio partire il prima possibile.
La roba è già nei trolley: trucchi,libri,MP3,vestiti,creme,struccante,diario,gioielli,smalti,spazzole,piastre,pc,CD e altro.
Ho passato la mattinata a cercare un volo di sola andata per l'Italia; ho prenotato: tre giorni e parto, 200 dollari, destinazione Aereoporto Internazionale di Roma Fiumicino.
Pensandoci posso fare a meno di vendere la roba ma,male che vada, avró 300 dollari da parte.
Scendo le scale e arrivo davanti l'ingresso principale del negozio. Entro,sicura di me stessa,dritta verso mio padre.
"Salve,vorrei vendere questi oggetti."
Li tolgo dalle buste e li poso sul bancone.
Mio padre è senza parole,altrettanto i dipendenti e i clienti. È strano vedere la figlia del proprietario comportarsi da perfetta sconosciuta.
Con la coda dell'occhio noto che Jack ridacchia nel bel mezzo del silenzio.
"Maddison, che scenata è mai questa?"
"Signore, rispetta una sua cliente"
"Perché venderli?"
"Fra tre giorni parto,mi servono soldi"
Mia mamma interviene, affiancandosi a mio padre e poggiando una mano sulla sua spalla,in gesto di resa.
"Forse è meglio lasciarla andare. Ha 19 anni e, dopotutto, lì c'è tua mamma,tuo fratello e le mie sorelle. Dai,caro"
"Vieni nel mio ufficio,Maddison"
Lo raggiunsi.
"Dimmi"
"Sarei disposto a mandarti solo se prometti che almeno una settimana ogni tre mesi,verrai a trovarci"
Annuì,un po' insicura.
"Ti amo piccola mia. Sei cresciuta così in fretta. Ricordo quando a 10 anni hai concluso il tuo primo affare. Sembra ieri."
Ridiamo.
"Papà,grazie."
Mi sorrise e mi diede in mano 1500 dollari
"La roba portatela in Italia,ok? Ti raccomando non spendere tutti i soldi velocemente"
"Non preoccuparti"
Sono le sei. Esco dal negozio e prendo un taxi per raggiungere la biglietteria.Sono arrivata e neanche dopo cinque minuti sono fuori. Ecco qui il Pass per il mio sogno.
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~To: Roma Fiumicino,Italy.~
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Bιg as τo seem ιnfιnιte || Ser Travis ||
Fanfikce"CORRI DENTRO,SALVATI!" Prese dalla tasca una piccola pistola e la puntò contro l'aggressore. Erano arma contro arma,entrambi con le mani ben serrate e i pollici pronti a sparare. Lo sparo partì,sentii il colpo assordante ma non capii chi avesse col...