Capitolo 23 (Parte 1)

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*due settimane dopo*

Giulio si è ripreso dopo qualche giorno,aveva rischiato la propria vita. Il vizio della canna non l'ha dimenticato ma almeno ne fuma meno,credo...

Dopo tutto ciò,con Andrea sono tornati innamorati più di prima. Lui le ripete ogni giorno che è la cosa più bella che abbia.

#Flashback#

Il telefono suonò,era un numero sconosciuto.

"Ehy Hoppa"

Era Giulio. Da quando è uscito dall'ospedale abbiamo legato un casino,lo considero come un fratello strafatto.

"Coglió,che c'é?"

"Non so cosa cazzo fare per Andrea."

"Cena romantica?"

"Ma non ste minchiate bimbominchiose,io sono io. Ste cazzatelle da bimbi non fanno per il King del rap"

"Oh,mi scusi King, esprimete le vostre brillanti idee."

"Beh,qualche mese fa ho scritto due o tre strofe dedicate a lei. Ora ho buttato giù una base decente insieme a Yosh. Avevo pensato di cantarla sotto casa vostra. Tu la devi tenere occupata."

"E come?! Tu sei facilmente sgamabile e lei molto furba"

"Dài! Sono le 10,avete mezz'ora di tempo per prepararvi. Appena sei fuori chiami o Valerio,o me o Lorenzo. Per mezzanotte tornate e SBAM! Inizierò a cantare,mangiammerde quanto spaccherò"

"Mh... vabbe dai faró del mio meglio. Vestiti decente. Baci,a dopo"

Andrea era da Maria, così presi un jeans e una camicia a quadri rossa e li indossai. Capelli sciolti e classico trucco. Nel frattempo le mandai un messaggio.

-scendi che usciamo un po' xoxo-

Dopo cinque minuti salii. Era già pronta e truccata,doveva solo mettere le scarpe.

"Dove vuoi andare?",disse.

"Parco,birra e sigaretta,ok?"

Annuì e prese la borsa.

Entrammo nella macchina e accesi una sigaretta. Quel che "fumavo solo nel caso fossi nervosa" si era trasformato in un vero e proprio vizio.
Controllai l'orologio un paio di volte per il nervosismo. Erano le undici meno venti.
"Succede qualcosa Hope?"
Cazzo...
"Nono,tutto okay"
Arrivammo al parco. Non c'era nessuno,apparte qualche coppia qua e la con gli ormoni a mille che limonava. Che schifo.
Andai verso il bar mentre Andrea sistemava due teli a terra.
"Salve,due birre e... puó mettere un po' di rum nella coca-cola?"
"...si,certo",mi rispose il barista,un po' incerto. Accanto a me c'era un ragazzo che rideva solo. Puzzava di alcool e... spazzatura?
Lo osservai schifata, presi le birre e la coca e raggiunsi Andrea.
"Peroni,Peroni e.. Coca?"
"Coca e Rum!",risposi ridendo.
"Ah,ecco,sennò non eri tu"
Si, è vero. Da quando son qui sono "cambiata" . Non rifiuto un po' d'alcool e fumo di più. Diciamo che... sono uscita dal guscio.
Bevvi un sorso e mi coricai. Il cielo aveva diverse sfumature di blu e ad est era nuvoloso.
"Allora,come mai sei voluta uscire?"
"Così,per stare un po' con te"
Mi sentivo osservata,mi girai verso lei e noto che mi stava guardando.
"Che c' é?"
"É la stessa che potrei fare a te. Guardi l'orologio,tu odi il parco,soprattutto a quest'ora dove ci sono tutte queste coppie. Inoltre Giulio non fa sentire da questo pomeriggio e penso che tu sappia il perché"
Diventai ancora più nervosa. Se le rispondevo,balbetterei. Perciò sorseggiai la birra e pensai a cosa dirle.
"Guardare l'orologio è una cosa normale",dissi ironicamente.
"Per Giulio, invece,non lo so. Se vuoi gli mando un messaggio"
"Non risponde,già provato"
Presi il telefono e mandai un messaggio a Valerio
-dì al cazzone di Giulio di chiamare Andrea,sta sospettando troppo-
Neanche dopo cinque secondi Andrea ricevette la chiamata. Intanto Valerio mi rispose.
-Okay,dove siete? Vi raggiungiamo io e Luca.-
Erano le undici e dieci.
#Fine prima parte#

Bιg as τo seem ιnfιnιte || Ser Travis ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora