Tears.

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Rimasi con il fiato sospeso per un bel po',mentre il silenzio veniva parzialmente spezzato dai singhiozzi di Katy.

"Mamma,ti prego.."-sussurrò Luke.

"Ha sedici anni Dio,sedici! Se solo potessi conoscere il bastardo che le ha fatto questo!"-disse.

Luke avanzò verso sua madre.

"Sono stato io."-la liquidò Luke,che subito dopo ricevette la sua mano sulla guancia.

"No! Katy,ti prego."-dissi con ormai le lacrime agli occhi.

"Non dite niente,basta."-ci liquidò la bionda sbattendo la porta.

Lasciai che le lacrime bagnassero per l'ennesima volta il mio viso,ormai ci ero abituata.

Luke mi lasciò un bacio sulla fronte uscendo dalla stanza ospedaliera,ed incredibilmente noiosa.

Mi sentivo uno sbaglio,una delusione,un errore che non doveva essere commesso e che ora,non può essere riparato.

Ma a me non interessava il giudizio di Katy,John,o chiunque altro avesse voluto intromettersi nella mia vita.

No,io avrei stretto il mio bambino fra le braccia,l'avrei fatto crescere,avrei cantato una di quelle canzoncine che tanto amavo da piccola,affinché i suoi occhi si chiudessero.

La porta si spalancò un'altra volta,Josephine.

La donna avanzò verso di me allarmata.

"Sei incinta."-sussurrò.

Annuii,puntando lo sguardo sul pavimento freddo e grigio.

Avrei capito se non avesse più voluto saperne di me,nessuno ormai ne vuole più sapere di un disastro,uno scherzo della natura.

"Lo capisco se te ne vuoi andare,non ti trattengo."-sussurrai,mentre piccole lacrime bagnavano il camice celeste nel quale sarei potuta sprofondare.

Josephine rimase in silenzio,finché le sue braccia mi strinsero,ed i singhiozzi riempirono quella stanza.

"Non me ne andrò mai,Maddie. Non potrei mai lasciarti."-disse tirando in su col naso.

Annuii sorridendo,ero sicura fra le sue braccia.

"Se avrai bisogno di qualcosa,io ci sono. Ricordalo sempre."-aggiunse guardandomi con i suoi occhi verdi,che avrebbero fatto invidia alla natura.

"Grazie Josephine,ti voglio bene,tanto."-sussurrai abbracciandola ancora per un po'.

"Adesso devo andare,chiamami per qualsiasi cosa."-sorrise lasciandomi un bacio sulla fronte,e lasciando che il silenzio invadesse per la seconda volta le quattro mura.

Gemetti quando,d'improvviso,il mio ventre iniziò a provocarmi dolore,ma passeggero.

Troppe emozioni in un giorno,ma non ne posso fare a meno,io sono la causa di qualsiasi male.

Gli occhi iniziarono ad appesantirsi sempre di più,non riuscivo a resistere ancora per molto.

Mi addormentai su quel letto coperto dalle morbido lenzuola,sognando di stringere fra le braccia la creatura nel mio grembo.

Forbidden Love||Luke Hemmings.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora