The Last Player | ✔︎

Capitolo 12

"Sei pronto?"

Dopo le lezioni erano andati a casa di Tyler perché aveva un giardino grande e in più aveva allestito una specie di campo con tanto di canestro.

E anche la sua casa era enorme.

"No."

"Bene. Cominciamo!"

Tyler sbuffò. Temeva veramente che sarebbe morto quel giorno.

"Cominciamo con cinque giri di corsa. Fortunatamente hai il parco attaccato a casa."

"Cinque?"

"Hai ragione sono pochi...facciamo dieci."

"Dieci? A malapena ne riesco a fare tre senza svenire. Non si può fare."

Charlie gli mollò uno schiaffo sulla nuca.

"Perché l'hai fatto?"

Tyler cominciò a massaggiansi la nuca leggermente dolorante.

"Ti ho detto che se avessi detto di nuovo una cosa del genere ti avrei colpito ed è quello che ho fatto. Ora vai fare i tuoi dieci giri di corsa. Devi allenarti sulla resistenza altrimenti come farai ad affrontare una partita intera? Ora vai."

"Ok."

Tyler cominciò a correre.

Nel frattempo Charlie si sedette su uno sdraio aspettando che Tyler tornasse.
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"Charlie..."

Tyler la scosse per un braccio. Si era addormentata.

"Ma ti ho mandato venti minuti fa! Dove diavolo eri finito?"

"Ti ho detto di far schifo nella resistenza. Ho dovuto riprendere fiato. Ma guarda il lato positivo, ho fatto dieci giri!"

"Abbiamo molto lavoro da fare. Ora fammi cento flessioni. E cinquanta addominali."

"Cosa?Ma è da pazzi!"

"Avessi che prenderanno mai un ramoscellino come titolare? Hai bisogno di mettere su un po' di massa muscolare."

"Sei stata molto dura."

"Se pensi che sia stata troppo dura allora non hai ancora capito con chi hai a che fare. È meglio che tu ti dia una mossa perché non ho tempo da perdere. Allora, vuoi diventare titolare?"

"Si, con ogni fibra del mio corpo."

"Allora comincia a fare le flessioni."

Tyler cedette dopo la seconda. C'era molto da fare.