Capitolo 24

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Charlie si sentiva davvero in colpa per aver abbandonato Ashton ma si era fatta convincere da Tyler: lui le voleva far vedere un posto speciale.

La casa al mare nel quale era stata organizzata in piscina si affacciava su una splendida scogliera.

"Ty dove mi stai pordando?"

"È una sorpresa. Seguimi e basta."

"Sai che odio le sorprese. E poi potresti anche portarmi in un luogo appartato per uccidermi in tutta tranquillità e poi seppellermi."

"Te l'ho mai detto che questo tuo umorismo dark mi spaventa?"

"Non è umorismo dark. Credo veramente a quallo che dico."

"Non ho ancora capito perché io sto con te. Mi farai uscire fuori di testa."

"Perché sono fantastica."

Arrivarono alla grotta che si trovava in una insenatura tra gli scogli.

L'interno era illuminato da un centinaio di candele e decorato da un grande tappetto steso sulla sabbia e petali rosa.

Tra i cuscini si trovava un cestino da picnic.

"Ty la caverna è già occupata. Andiamocene."

Tyler le prese la mano ridendo.

"Scema è questa la sorpresa."

"Ah."

Nessuno le aveva mai fatto una cosa del genere e questo l'aveva sorpresa.

"Tyler è davvero bellissimo. Grazie."

"Dai sediamoci."

Si sedettero sul tappetto e Tyler aprì il cestino. Estrasse delle fragole ricoperte di cioccolato e succhi di frutta."

"Succhi di frutta? Davvero?"

"Charlie il coach non vuole che beviamo alcol e se devobessere sincero quell'uomo mi fa paura. Meglio non contraddirlo."

"Giusto."

Finirono di mangiare in silenzio.

"Sei bellissima Charlie."

Lei abbassò lo sguardo imbarazzata.

Tyler la prese delicatamente per il mento e le fece alzare la testa, facendo incatenare i loro occhi.

"Charlie sei la cosa migliore che mi sia mai capitata. Ti volevo ringraziare perché stai durando fuori il meglio di me."

Charlie lo baciò.

Si stessero sui cuscini.

Charlie gli sfilò la maglietta.

Il Tyler gracilino di un tempo era scomparso: al suo posto c'era un meraviglioso ragazzo, decisamente più sicuro di sé che trasmetteva forza e sicurezza.

Gli accarezzò l'addome tonico e muscoloso.

Nei suoi gesti non c'era malizia.

Tyler fece lo stesso e le sfilò la maglia.

"È la mia prima volta."

"Anche per me. Ne sei sicura, Charlie?"

"E tu?"

Si sorrisero e ripresero a baciarsi.

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