The Last Player | ✔︎

Capitolo 13

Le era dispiaciuto dire di no ad Ashton ma oggi avrebbe dovuto fare il secondo allenamento con Tyler.

Il sabato erano soliti fare insieme un allenamento supplementare.

Il custode, che conosceva bene Ashton, era disposto a conderli la palestra a patto che la chiudessero prima di andare via.

E le era davvero dispiaciuto tanto dare buca al suo migliore amico ma aveva molto lavoro da fare con Tyler.

"Ti prego dimmi che oggi non mi farai fare di nuovo gli esercizi da suicidio dell'ultima volta."

"Sarò caritatevole del ti farò fare solo cinque giri di corsa. Le flessioni e gli addominali li lasciamo stare per oggi."

"Ok"

Tyler cominciò a correre e Charlie si sedette come suo solito sulla sedia.

Con sua sorpresa tornò dopo soli dieci minuti. Tempo decisamente migliore rispetto alla volta prima.

"Dieci minuti. Molto meglio Tyler."

"È adesso che si fa?"

"Prendi la palla."
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Tyler si posizionò e prese la mira. Tese il braccio e fece per tirare a canestro ma il suonò assordante della trombetta lo fece distrarre.

Mollò la palla per tapparsi le orecchie. La palla fece qualche rimbalzo e poi si fermò.

"Ma che diavolo fai? Sei impazzita?"

Disse il tutto un po' troppo forte, probabilmente perché era stato mezzo mezzo assordato dalla trombetta.

"In partita ci sono un sacco di suoni e rumori che ti possono distrarre. Devi essere abile a mantenere la concentrazione."

"Suonando una trombetta da stadio nelle mie orecchie e rendendomi sordo? Davvero?"

"In confronto al frastuono in partita questo è il un sussurro per cui non ti devi lamentare."

"Va bene. Quindi ora devo provare a centrare il canestro con te che mi suoni quell'affare nelle orecchie?"

"Esatto."

"Ma da dove ti vengono in mente queste idee malsane?"

"L'ho visto fare in '17 again', il film con Zac Efron in cui torno diciassettenne per poter cambiare le scelte prese al liceo. In quel film ha funzionato."

"Era un film!"

"Zitto e comincia a tirare."

Mentre Tyler tirava a canestro Charlie suonava a intermittenza la trombetta.

Non segnò neanche un tiro.

"Dovi fare molto di più se vuoi raggiungere il livello di Ian. Facciamolo di nuovo."

E Charlie ricominciò l'esercizio.