Capitolo 18

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Ashton prese il pacco di biscotti al cioccolato e se lo portò alla bocca.

Lo teneva tra i denti perché le braccia erano già occupate a tenere la massa di libri.

Aveva parecchio da studiare per il giorno dopo e non era sicuro di riuscire a finire entro la serata.

Forse si sarebbe dovuto svegliare presto la mattina seguente per finire lo studio.

Arrivato in camera accese la luce è per poco non caddero gli caddero i libri sul piede.

Gli appoggiò sulla scrivania insieme ai biscotti.

"Che diavolo ci fai qui? Questo è un incubo!"

"Oppure un bellissimo sogno."

"Chi è lo scellerato che ti ha fatto entrare?"

"Sono entrato dalla finestra. Sei contento di vedermi?"

"No. E perché stai mezzo nudo nel mio letto? Vestiti subito."

"Sei sicuro? Perché fino a qualche mese fa mi avresti pregato di togliemeli."

"Sono serio. Vestiti."

"Te l'ho mai detto che con gli occhiali sei ancora più sexy?"

Ashton decise di adottare la tecnica del 'fai-finta-che-non-ci-sia'. Forse se ne sarebbe andato.

Invece si sedette vicino a lui dandogli solo più fastidio.

"Perché non chiudi questo dannato libro e non ti dedichi ad altro?"

"Tipo a te?"

"Sarebbe un'idea..."

"Devo studiare. E tu te ne devi andare."

Luke lo prese per il polso e lo trascino fino al letto. Lo fece sdraiare e si mise a cavalcioni su di lui.

Ashton adorava il lato cruento e passionale di Luke ma non lo avrebbe mai detto ad alta voce.

"Che vuoi fare?"

Una strana luce scintillò negli occhi Luke.Malizia.

"Se vuoi puoi studiare l'anatomia del mio..."

"Smettila subito!"

Ashton lo spinse via da sé.

Dire che era arrbbiato era un eufemismo.

"Sei serio? Cosa credi di fare? Non sono più quel ragazzino che pende dalle tue labbra. Oggi stavi per farmi un pompino in un bagno mentre sei fidanzato. Ma che ti dice il cervello?!?"

"Non venire a farmi la predica e smettila subito di fare il fidanzatino geloso. Prima di tutto neanche mi frequento con quella ragazza e poi cosa ti aspetti? Non ti posso aspettare in eterno."

"E allora perché non vai da lei e non mi lasci in pace?"

"Sai anche tu che non posso starti lontano. E mi pare lo stesso per te."

"Non credo proprio."

"Ne sei davvero così sicuro?"

Luke si avvicinò pericolosamente ad Ashton facendo accelerare il suo battito cardiaco.

"Vedo l'effetto che ti faccio. E voglio dirti che anche tu mi fai un certo effetto. Quando ti ho visto alla partita, dopo tutto quel tempo, ringrazia Dio perché non sai cosa ti avrei fatto se fossimo stati da soli."

"Devo proteggere il mio cuore. Non posso lasciartelo fare, non ti posso far entrare nella mia vita di nuovo, lo capisci?"

"Sono stato la cosa più brutta che ti sia capitata ma anche la più bella."

"E purtroppo è vero."

"Me lo dai questo bacio o ti devo pregare in ginocchio?"

Ashton non rispose.

Fece solo unire le loro labbra.

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