Capitolo tredici.

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Era la mattina della vigilia di natale, dopo aver fatto colazione decisi di salare di sopra, Niall mi aveva fatto fare un giro turistico della città, Dallas era bellissima e anche le loro tradizioni non erano da meno.

Bussai alla camera di Niall, il quale pronunciò un "avanti."

Girai la maniglia cautamente e mi avviai a piccoli passi sul letto sedendomi sul bordo.

Niall era concentrato a scrivere cose al computer, osservavo cautamente ogni dettaglio.

Ogni tanto faceva una faccia confusa il che portava all'arricciamento delle sue sopracciglia.

Niall era proprio un bel ragazzo e faceva tanto male sapere che non poteva essere tutto mio.

Mi soffermai a fissare le sue labbra, erano così rosee, sembravano una rosa rosa appena sbocciata in un giardino.

"Sono bello Zoe?" La voce del biondo mi richiamò dai miei pensieri.

Abbassai lo sguardo e arrossì d'impulso.

"Che stai facendo?" Chiesi per cambiare discorso.

"Lavoro." rispose scocciato.

Annuii leggermente.

"Molto probabilmente dopo le vacanze apro un altro Starbucks." Disse e questa volta mi guardò negli occhi.

Sorrisi spontaneamente.

"È grandioso!" Squittì felice.

"Già." Disse lui sorridendo tantissimo.

"Zoe, ti va di ascoltare la musica?" Continuò Niall estraendo un paio di cuffie dai suoi jeans.

"Certo." risposi contenta per la proposta appena fatta.

Eravamo stesi uno accanto all'altro ad ascoltare musica lenta.

"Ed sheeran è un grande." Disse il biondo distraendomi dai miei pensieri.

"Lo penso anch'io" sussurrai tranquillamente.

"Zoe."

"Mmh." Mugolai.

"Stasera vestiti elegante." Disse Niall in tono autoritario.

"Come vuoi capo." Risposi ridendo.

Mi stavo guardando continuamente allo specchio, il vestito mi stava piuttosto bene, ma c'era sempre quell'incertezza che tutte le donne hanno, le donne sanno essere così insicure a volte, portano con loro sempre due cose :

-il sorriso

-le incertezze

Sono come accessori fondamentali, eppure certe volte sanno essere così dannatamente belle che quelle incertezze gli calzano a pennello.

Niall's POV

Vidi dei lunghi capelli biondo scuro con qualche riflesso chiaro raccolti in una crocchia disordinata. Era Zoe.

Scendeva le scale cautamente su quei trampoli dorati, con un tubino a maniche lunghe dello stesso colore. Il suo trucco era beige con qualche sfumatura marrone, le sue labbra erano contornate di un rosso fuoco proprio come le unghie delle sue mani.

Scendeva quelle scale infinite con timidezza, non staccandosi dai miei occhi e sorridermi leggermente. La bellezza di Zoe era abbagliante, era bella e non lo sapeva, la sua bellezza era pura, e rendeva puro qualsiasi cosa indossasse o avesse al suo fianco. Rendeva puro un vestito corto che lasciava poco all'immaginazione, rendeva puro anche me.

Era sull'ultimo gradino, le baciai la mano puntando le mie iridi azzurre contro le sue.

"Oh ma che gentiluomo." mi disse la bellezza difronte a me.

Fire || Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora