Nei suoi occhi era come se fosse stato iniettato del sangue, aveva una bottiglia di vodka tra la mano destra, i capelli scombinati e il labbro rosso e gonfio. Non era lui.
-Niall, cosa hai combinato?- chiesi prendendolo per un braccio trascinandolo dentro casa.
-Non sapevo abitassi qqqqua , io sono andato prima al Bronx poi ho chiamato AliAbeth ."
-Elizabeth.- lo corressi.
-Fa lo stesso.- disse portandosi la bottiglia alla bocca, la quale strappai dalla sua mano in malomodo.
-Ma che cazzo fai?- chiese triste.
-Sei ubriaco!- esordì premurosa.
Presi un respiro profondo.
-Perché sei qui?- chiesi guardandolo dritto negli occhi.
-Mi manchi tanto.- frase che continuò a ripetere per dieci minuti piagnucolando mentre mi abbracciava.
Alzai gli occhi al cielo esasperata.
-Oh santo cielo Niall, vieni che ti medico.-
Trascinai il biondo in salotto, mentre mi ripeteva sei bellissima, in tutto questo lui era aggrappato a me, ed io mi sentivo tanto mamma scimmia, ma lo amavo, e dovevo tenermelo così, stava ancora piagnucolando come un bambino, ma lasciai correre.
-Resta sul divano, vado a prendere il ghiaccio.- dissi premurosa.
Sentì alle mie spalle un "non mi abbandonare." accompagnato dal suo irritante pianto, alzai di nuovo gli occhi al cielo, ma dentro di me sotto sotto, provavo un brivido di felicità, se gli ubriachi dicono la verità poteva indicare che io ero il suo primo pensiero, ma ormai non mi illudevo più.
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-Ti hanno picchiato?- chiesi mettendogli il giacchio sul labbro.
-No- disse mentre piangeva e si lagnava.
-E allora come?- chiesi inarcando un sopracciglio.
-Sono andato a sbattere contro un palo.- disse piagnucolando ancora.
Trattenni una risata e continuai a medicarlo, quando finalmente avevo finito di fare medici senza frontiere il biondo si accoccolò su di me.
-Mi dispiace per tutto.- disse.
A quelle parole mi ricordai tutto ciò che mi aveva fatto, sentivo come non avevo più il diritto a respirare, sentivo gli occhi pizzicare, per evadere dal discorso, guardai l'orologio.
-È tardi,devo andare a dormire.- dissi scrollandomi dalla sua presa.
-Zoe.- mi bloccò.
Mi voltai per guardarlo e trovai le sue labbra sulle mie, spostai il viso.
-Non è il caso.- sibilai freddamente.
-Zoe.- quanto mi era mancato sentire il mio nome pronunciato da lui.
-Buonanotte Niall.-
E congedai di nuovo il ragazzo che amavo all'improvviso, la realtà era che avrei voluto baciarlo tutta la notte, ma ero ancora ferita, non si torna così nella vita delle persone, soprattutto nella vita di una ragazza a cui hanno sempre spezzato il cuore. Non sono più l'ingenua ragazza che si faceva mettere i piedi in testa da chiunque, Io amo Niall, ma
Non è così che vanno le cose, non è così che si dimentica un dolore, non è così che si vive la vita, devo avere il coraggio di farmi desiderare, di farmi amare, prendermi del tempo, e quando finalmente il mio cuore sarà aggiustato, le ferite diverranno cicatrici, io potrò perdonare Niall James Horan.
SPAZIO AUTRICE :
Siamo a metà della storia, quindi probabilmente mi dedicherò più a Fire che a Noctunarls, anche perché manca poco alla fine, qualche capitolo, votate e commentate se vi va :)
Ciao castori 💋