13

183 8 5
                                    

"Ma sono le 10:20! Sei impazzito? Fa freddo"
"Ci copriamo, andiamo in bici"
"Ancora peggio. C'è la neve e non riesco a pedalarci sopra" disse lei sbuffando.
"Stai in piedi dietro sul porta pacchi"
Lei esitò un attimo, ma alla fine accettò.
"Vado a cambiarmi" disse lei, abbandonandomi in cucina.
Mi alzai dalla sedia, salendo le scale e andando in camera, non prima di aver bussato.
"Posso? Vorrei cambiarmi anch'io" dissi, appoggiando la fronte contro la porta.
"Sì"
"Sembri un pinguino" dissi scoppiando a ridere.
"È esagerato?" mi chiese lei ridacchiando. Indossava una giacca a vento e almeno 3 felpe.
Io annuì e presi una felpa, una maglietta e la giacca.
Mi sbottonai la camicia e me la tolsi, non curante della ragazza in camera.
Mi vestii velocemente e mi girai verso la ragazza.
"Ma non geli così?" mi chiese lei, togliendosi la seconda felpa.
"No" dissi infilandomi la giacca e mettendomi una sciarpa.
"Andiamo?" continuai, prendendo il telefono e mettendomelo in tasca.
Lei annuì, chiudendosi il giubbotto e mettendosi una cuffia.
Scesimo fino all'ingresso e aprii la porta, facendo passare prima la ragazza.

"Ma dove andiamo?" chiesi alla ragazza dietro di me.
"Non ne ho idea" disse lei, io continuai a pedalare e sbuffai.
"Andiamo al parchetto?"
"Mhmh" disse le distrattamente, non ci feci caso e cambiai direzione.
"Sei strana, tutto apposto?" le chiesi, frenando, essendo arrivati a destinazione. Lei annuì e scese dalla bicicletta, andandosi a sedere su un'altalena, iniziando a dondolarsi.
"Mi mancherai davvero un sacco" disse lei, appena mi sedetti nell'altalena accanto alla mia.
"Non sparisco mica" dissi ridacchiando, scompigliandole i capelli.
"Ma ormai mi sono abituata, ci sarà troppo silenzio in casa"
Io non dissi nulla e mi alzai di colpo. Presi un po' di neve e formando una palla gliela lanciai in faccia.
"Cosa
Hai
Appena
Osato
Fare" disse lei, pulendosi la neve dalla faccia. Le feci la linguaccia e scappai. Una palla di neve mi arrivò dritta sulla schiena.
"Questa ha fatto male però!" urlai prendendo un'altra palla di neve, lanciandogliela. Che però lei schivò.
"Facciamo i castelli?" disse lei ad un tratto. Sedendosi per terra.
"Ho il culo ghiacciato" continuò ridendo.
Andai accanto a lei e iniziai a fare un piccolo cumolo di neve.
"È perfetto!" dissi guardando la mia opera d'arte.
"Ma che è" rise lei.
"È bellissimo, ora vado a prendere dei bastoncini e dei sassolini" mi alzai e sparii dietro agli scivoli.
Vidi un grosso cumolo di neve davanti ai miei occhi e un'idea malsana piombo nella mia testa.
Presi buona parte di quel cumolo e mi avvicinai lentamente ad Alexa, buttandoglielo addosso.
"MA CHE CAZZO FAI" urlò lei alzandosi.
"Scusaaaa" dissi ridendo, iniziando a scappare il più lontano possibile.
Mi nascosi dietro ad un grosso albero.
"Eccoti!" urlò lei, buttandosi addosso a me e facendomi cadere nella neve.
Iniziammo a ridere come dei pazzi.
Rimasimo un po' li così, lei appoggiata con la testa sulla mia spalla.
"Lo faremo anche lunedì?" chiese lei.
"Che succede lunedì?"
"Partiamo, in montagna" continuò lei.
"Certo che sì" risposi, continuando a guardare il cielo.
"Hanno risolto Petra e Levi?" chiesi, alzando un sopracciglio.
"No, ma secondo me risolveranno durante quella settimana. Passeremo 24 ore su 24 insieme per 7 giorni" spiegò lei.
"In più siamo divisi in gruppi da 6-7. Io, te, Historia, Levi, Annie, Petra e Armin. Siamo perfetti" continuò alzandosi dalla mia spalla.
"È quasi mezzanotte, credo sia ora di andare a casa. In più domani abbiamo scuola" disse sbuffando.
"Ma c'è sciopero! Io non ho voglia! Rimaniamo a casa a dormire" mi lamentai, alzandomi da terra, pulendomi un po' dalla neve.
"Non possiamo decidere noi" ridacchiò lei.

"Siamo tornati!" urlai entrando in casa.
L'unica luce accesa in casa era quella della cucina.
"Domani c'è sciopero, possiamo rimanere a casa?" chiese diretta la corvina accanto a me.
"Sì" rispose semplicemente Ricky.
"Bella?" chiesi girandomi in giro.
"È andata in hotel. Sabato parte" mi comunicò.
Io annuii e andai in camera.
Mi lavai e cambiai velocemente, per poi infilarmi sotto le coperte.
"Buonanotte Alexa" dissi a bassa voce.
"Buonanotte Eren"

Blue / Eren JaegerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora