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"Te li saresti mai aspettati Armin e Annie insieme?" mi chiese spezzando quel piccolo silenzio creatosi pochi secondi prima.
"Ad Armin piaceva Annie e ad Annie piaceva Armin. Ma pensavo ci mettessero di più"
"Più che altro non pensavo che Armin fosse così audace da scoparsi la propria tipa subito dopo essersi messi insieme"
"Chissà com'è iniziato tutto" chiese curioso.
"Un giorno ce lo faremo spiegare" risposi sorridendo.
"Sto morendo di sonno. Ci vediamo domani mattina. Buonanotte Petra" disse lui alzandosi, dirigendosi verso la porta.
"Buonanotte Eren" ricambiai io sorridendo, aprendo la porta. Trovandomi Historia proprio davanti ai nostri occhi insieme a Ymir.
Ma quanto può essere sfigato questo ragazzo?
"E-Ehi!" balbettò, salutando entrambe le ragazze, ma sono Ymir ricambiò il saluto.
"Ti devo una ciambella, bello!"
Lui le fece okay con le dita.
"Che cazzo di tempismo perfetto!" urlò stupefatto il castano.
"Sei proprio sfigato"
"Chissà cosa penserà!" urlò lui, mettendosi le mani sopra la testa.
"Dormici su" risposi io rassicurandolo, dandogli una pacca sulla spalla.
"Ma che sei mio nonno?" mi chiese, ridendo.
"Buonanotte Eren, per davvero"

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4 Marzo ore 10.42

"È più bello questo blu o questo verde?" chiese Eren, tenendo in mano due costumi da bagno.
"Eren! Sono passati 23 cazzo di minuti da quando siamo in questo camerino! Ti dai una cazzo di mossa o no?" sbuffò Levi, guardando l'orario dal suo orologio.
"Le ragazze sono andate a fare un giro, sai quanto tempo abbiamo?"
"In realtà siamo qui già da un bel po'" dissi, mostrandomi.
"Comunque quello blu è più bello" commentarono Petra e Annie, io annuii alla loro affermazione.
"Cos'avete comprato?" chiese Jean, guardando le nostre buste.
"Proprio qua davanti c'è un negozio di trucchi! Dovevi vedere com'era emozionata Alexa! In più è tutto a metà prezzo!" esclamò la rossa, mostrando il contenuto della sua borsa.
"Ma quanta roba hai preso?" esclamò lui, sollevandola.
"Era tutto a metà prezzo! Sai quando mi capita una cosa simile? Una volta sola nella vita!" esclamai contenta.
"Ma quanto hai speso?!" esclamò il mio ragazzo.
"Meglio non dirlo" dissi ridacchiando nervosamente.
"Okay, prenderò questo" esclamò Eren, alzando le spalle.
"Finalmente!" esultò Levi, alzandosi dalla poltroncina.
"Dov'è la pista?" chiese il castano, dirigendosi alla cassa.
"Ho appena controllato. È a 5 minuti a piedi da qui" esclamò Armin, mostrandoci il telefono.
"Magnifico! Andiamo" esclamò il castano, dopo aver pagato.

"Tch. Ma cosa mi tocca fare" disse Levi, con le guance leggermente arrossate. Mentre Petra lo reggeva tenendogli entrambe le mani.
"Ma come fai?" continuò lui, cercando di mantenere l'equilibrio.
"Ci sono andata una decina di volte con mio papà l'anno scorso e ho imparato"
"Sei ben brava!" esclamò Jean, mentre lo tenevo per le braccia.
"Tieniti alle ringhiere e fatti qualche giro con calma" dissi, sorridendo.
"ALEXA!" urlò Eren, in mezzo alla pista, mentre si teneva ad Armin.
"Eren! Mollami! Stiamo cadendo!" urlò l'altro ragazzo. Armin a contrario di Eren, si reggeva in piedi.
"Lascialo" dissi ridendo. Togliendo le mani del castano dal braccio di Armin.
"STO CADENDO!" urlò Eren.
"Ma se ti sto tenendo su"
"Aiutami, ti prego!" mi implorò lui.
"Ma come fai!"
"Andavo sui pattini a rotelle da bambina" spiegai ridendo.
"Ma come ci sei finito qua in mezzo?" gli chiesi, afferrandogli entrambe le braccia e iniziando a pattinare lentamente all'indietro, cercando di portarlo verso la righiera.
"Non ne ho ideaaa!" urlò lui, prima di cadere di culo.
Tutti i nostri amici iniziarono a ridere, compresa me.
"Aspetta un secondo!" urlai, lasciandolo in mezzo alla pista.
"Ma alzami almeno!"
Lo ignorai e uscii dalla pista, chiesi al tizio dietro al bancone un pinguino.
Era un affare alto circa mezzo metro, che ti teneva su, a forma di pinguino. Lo presi e lo portai a Eren.
"Che figo!" urlò lui, alzandosi grazie a quell'affare.
Mollai Eren in mezzo alla pista, mentre cercava di pattinare insieme al
pinguino e mi avvicinai a Levi e Petra.
Carini.
Petra si avvicinò a me, lasciando le mani di Levi, che cadde in avanti.
Eren gli passò accanto e scoppiò a ridere. Insieme a me e Petra, che cercavamo di trattenerci.
"Jaeger. Ti uccido" disse Levi, alzandosi in fretta, iniziando a inseguire Eren, rubando il pinguino a Sasha, che era lì insieme a Hanji.
"Ehi!" urlò lei.
"Sembrano due bambini" disse Hanji, avvicinandosi a noi. Noi ridemmo e ci avvicinammo ad Annie, in preda al panico.
Armin era andato un momento in bagno, mentre Annie era rimasta vicino al bordo da sola.
Io e la rossa ci guardammo, presimo le mani della bionda e iniziammo a pattinare lentamente.
Lei rischiò di cadere parecchie volte, soprattutto per colpa di Eren e Levi, che le tagliavano la strada.
"Vi sto odiando" urlò lei ai due ragazzi.
"Ma come fai tu?!" chiese la bionda, al suo fidanzato, che si mise davanti a lei.
Lui le porse le mani e le sorrise, lei le afferrò, ma cadde per l'ennesima volta.
"Abbiamo trovato qualcosa che Annie non sa fare!" urlò Petra contenta, applaudendo. Alla sua reazione iniziai a ridere.
"Ci facciamo una foto?" chiesi, avvicinandomi a Eren e Levi.
Chiamai anche gli altri e chiesi ad Hanji di farci una foto.
Mi misi tra Eren e Levi e sorrisi.
Iniziammo a fare foto in piccoli gruppetti. Alla fine presi il mio telefono, guardando le varie foto.
"Jaeger!" urlò Levi, pulendosi dalla neve sui suoi capelli.
"Io ti ammazzo!" continuò, prendendo anche lui della neve, sbattendogliela in faccia.
Feci una foto nel momento giusto.
"Anch'io voglio una foto con te!" urlò Eren, guardando me e Petra, intente a farci una foto.
Sorrisi e presi il mio telefono, sorridendo verso l'obbiettivo, mentre il ragazzo mise un braccio attorno alle mie spalle e sorrise anche lui.
"Queste finiscono tutte su Instagram!" urlai contenta.
"E una foto con me non la fai?" mi chiese sorridente Jean, abbracciandomi da dietro. Io annuii e passai il telefono a Petra, che scattò la foto.
"È ora di andare a mangiare" disse Annie, indicando Petra che si lamentava della sua pancia che brontolava.

Ore 15.37

"Andiamo?" mi chiese Petra, facendo capolino dalla porta della camera.
"Certo" dissi mettendomi una canottiera e dei pantaloncini lunghi fin sopra al ginocchio.
"I ragazzi sono già giù, ci hai messo una vita!"
"Annie?"
"Era con Armin" disse lei, alzando le spallucce, chiudendo la porta a chiave.
Scendemmo fino al primo piano e ci dirisimo verso la piscina coperta.
"Io sto un po' qua" dissi sedendomi al bordo piscina, bagnando solo i piedi. Mi tolsi i vestiti, buttandoli sulla sedia lì accanto.
"Come vuoi" disse lei, dirigendosi verso Annie, Levi e Armin.
Mi guardai intorno, cercando Eren e Jean con lo sguardo.
"Non entri?" mi chiese Eren, prima di tuffarsi, schizzandomi tutta.
"Sei scortese" dissi ridendo, asciugandomi il viso con il palmo della mano.
Lui si sedette accanto a me e guardammo Annie mentre affogava Petra. Iniziai a ridere, notando Levi sghignazzare, per poi tirarla su.
Levi e Jean si dissero qualche parola, poi si dirisero verso di noi.
Levi lo prese per il busto, Jean per le gambe.
"No, che volete fare?!" urlò Eren, cercando di liberarsi.
"Questo" disse Levi, facendo dondolare il ragazzo, buttandolo in acqua, facendogli prendere una panciata.
"Che cazzo di male!" urlò lui, riemergendo.
Scoppiai a ridere, insieme a Levi e Jean.
"Eddai! Siete stronzi! Tirami su almeno!" disse verso di me, mettendo il broncio.
"Certo certo" dissi io, passandogli una mano.
Lui l'afferrò e mi buttò giù.
"Vaffanculo!" gli urlai, rabbrividendo a contatto con l'acqua fredda.
"Sei uno stronzo!" dissi, cercando di farlo affogare.
"Non si fa Jaeger" disse Jean, ridendo, schizzando addosso al castano.
"Vieni di là?" mi chiese il mio ragazzo, indicando una vasca idromassaggio a parte.
"Certo" dissi, uscendo dalla vasca.
Entrai nella seconda vasca, notando con piacere quanto l'acqua fosse bollente.
"Vieni qui" disse Jean, già seduto in un gradino. Sorrisi e mi misi a cavalcioni su di lui. Mi lasciò un bacio sulle labbra, per poi approfondire di più il bacio. Sentii le sue mani finire sul mio sedere, mentre io giocavo con i suoi capelli. Sentii anche la mano del ragazzo stringere leggermente il mio sedere.
"Sta notte dormi da me?" mi chiese lui, staccandosi dalle mie labbra.
"Certo" dissi sorridendo.

Ore 18.09

"Ce l'ho ancora con te!" urlai a Eren, entrando in camera sua.
"Eddai! Tanto ti saresti bagnata lo stesso!"
"E che ne sai?!" chiesi, gonfiando le guance.
"Perché mi avresti visto in costume" disse ridacchiando, io arrossii di colpo.
"PERVERTITO!" urlai, tirandogli uno schiaffo leggero sulla guancia.
"Dai scherzavo!" disse ridendo.
"Vaffanculo! Ho un fidanzato io!"
"Quella faccia da cavallo?"
"Smettila!" dissi facendogli la linguaccia.
"Ehm... Hai visto Armin?" chiese lui cambiando discorso.
"È con Annie"
"E cosa stanno facendo?"
"Me lo chiedi davvero?" dissi ridacchiando.
"Ma sono le 6!"
"La notte non possono scopare, quindi scopano adesso" dissi, facendo le spallucce.
"E Petra? Se non la tieni d'occhio quella interrompe ancora"
"Annie gliel'ha detto con queste esatte parole:
Adesso scopo, quindi vai da un'altra parte"
"Sticazzi" disse lui ridendo a crepapelle.
"Annie sa essere molto diretta" dissi, sedendomi sul suo letto.
"Jean dov'è?"
"È andato da Marco" dissi facendo le spallucce.
"Historia?" chiesi successivamente.
"Non mi parla, ma comunque mi sta passando la voglia"
"Di che roba?" chiesi confusa.
"Di stare dietro a quella"
"Non ti piace più?!"
"Mi piace, non come prima. È strana e dice cose strane. Lascerò perdere"

Blue / Eren JaegerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora