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7 Marzo ore 10.32

"Ti dispiace se vado con loro? Non mi fido a portarti lassù, è pericoloso" esclamai sconsolata, indicando Levi, Jean e Annie.
"Stai tranquilla, ci vediamo dopo?" rispose Eren sorridendo. Io annuii e partii insieme ai due miei amici, girandomi un'ultima volta, guardando Armin, Petra ed Eren.
"Non preoccuparti, è in buone mani" disse Annie, sorridendomi.
"Ho un bruttissimo presentimento" esclamai, ma decisi di lasciar perdere, salendo sulla seggiovia.
"È una pista troppo difficile per loro" esclamò Jean.

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"Aaaallora, dove si va?" chiesi curioso.
"Non lo so" esclamò Petra, guardando la cartina.
"Una pista facile, per favore"
"Andiamo in quella!" indicò Petra.
"Ma ha i paletti neri..."
"Sono blu! La pista perfetta per noi" esclamò lei, dirigendosi verso la pista.
"Ci fidiamo?" mi sussurrò il mio migliore amico, preoccupato.
"Che abbiamo da perdere? Mica moriamo" dissi, alzando le spalle, seguendo la ramata.
"Oh gesù" esclamò Armin, seguendomi.

"Ragazzi. È un po' ripida" disse preoccupato Armin.
"E i paletti sono neri"
"Scusate...Non mi sono messa le lenti a contatto" disse ridacchiando Petra.
"CI HAI PORTATO IN UNA PISTA PER ESPERTI?" urliamo io e Armin.
"Ma che sarà mai!" disse lei ridendo.

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Ore 10.51

"Che mal di gambe! Era proprio tosta" urlò Jean, fermandosi a bordo pista.
"Neanche tanto, la peggiore è stata quella che abbiamo fatto qualche anno fa" disse Levi, controllando l'orario sul telefono, che iniziò a squillare.
"Chi è?" chiesi curiosa, avvicinandomi a lui.
"Petra" mi rispose, accettando la chiamata. Mi avvicinai a lui, sentendo la voce della ragazza.
"Oi"
"Levi? Dove siete?"
"Dove ci siamo separati prima, piuttosto voi dove siete"
"Eren si è fatto male"
"ASPETTA CHE?" urlai.
"Taci! Dove siete?"
"Vedi la pista numero 5. Circa a metà"
"Arriviamo"
Iniziai a sciare alla massima velocità, vidi un gruppetto di 4-5 persone, davanti alla rete di bordo pista.
Vidi fin da subito i capelli ramati di Petra, che ci cercava con lo
sguardo. Frenai di colpo, mi tolsi gli sci e mi avvicinai a Eren, sdraiato per terra.
"Ho freddo" disse lui. Gli afferrai una mano, stringendogliela.
"Che è successo?" chiesi preoccupata.
"Come è successo?" disse Annie, togliendosi anche lei gli sci, chiedendolo al suo ragazzo.
"Perché diavolo siete venuti in questa pista?!" urlò Levi, togliendosi anche lui gli sci.
"È tutta colpa mia!" disse Petra, con le lacrime agli occhi.
"Vieni qui" le dissi, indicando un posto vicino a me.
"Non ho le lenti a contatto e avevo visto male i colori. Ha preso velocità ed è finito contro la rete" ci spiegò lei, asciugandosi le lacrime con un fazzoletto.
"Non è colpa tua" la rassicurò Levi, appoggiandole una mano sulla spalla.
"Cos'ha?"
"Niente di grave, un calo di zuccheri. Probabilmente si stava sentendo male e non riuscendo a frenare ha preso velocità, finendo appunto contro la rete. Quindi, è meglio se vi fermate per un po'. Almeno fino a quando non si sarà ripreso" mi spiegò un signore che si era fermato, prima che arrivassimo noi.

Ore 11.11

"Stai meglio?" chiesi al ragazzo, mentre gli passavo un the caldo.
"Ho passato di peggio" disse ridacchiando.
"Hai fame?"
"Sì"
"Ovviamente!" dissi, passandogli un piattino con una fetta di torta.
"Sei gentile" disse sorseggiando.
"Grazie" esclamai sorridendo.
"Strano avere un calo di zuccheri. Tu mangi sempre dolci"
"Sta mattina ero in ritardo e non ho fatto colazione"
"Me lo dicevi e ti aspettavo" lui fece le spallucce e continuò quella sorta di colazione.
"Preferisci tornare all'albergo?" chiesi, sedendomi davanti a lui, scosse la testa.
"Sicuro?"
"Mi sto divertendo così tanto"
"E se andassimo a giocare con il Bob?"
"POSSIAMO?!" chiese emozionato.
"Certo" dissi ridacchiando.

Blue / Eren JaegerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora