Ore 01.12
Aprii gli occhi di colpo, notando con poco piacere il fatto che ero sudato marcio.
Controllai di essere vestito e che fossi da solo sul letto. Alexa dormiva beatamente sul suo letto. Anche lei vesita, per mia fortuna.
Decisi di alzarmi e dirigermi in cucina, prendendo un bicchiere d'acqua. Tornai in camera e vidi Alexa senza coperte.
"Ma cosa devo fare con te? È la quarta volta in due settimane!" dissi a bassa voce, ridacchiando, coprendola con le coperte.
"È sempre stata così. Da quando sua madre se ne è andata, fa gli incubi e si muove tutta, scoprendosi" disse una voce dietro le mie spalle, che mi provocò un leggero infarto.
"Ogni volta dovevo svegliarmi per andarla a coprire. Era così ogni notte" continuò Ricky, sedendosi sul mio letto. Sorrisi leggermente, notando la ragazza calmarsi.
"Da un anno a questa parte, i suoi incubi sono diminuiti. Per fortuna. Adesso non mi devo neanche più alzare dal letto, visto che ci sei tu" disse il padre della ragazza, ridacchiando.
"Come mai sveglio?" chiesi curioso.
"Avevo appena finito di lavorare, stavo andando a dormire ma ti ho visto uscire dalla stanza. Volevo assicurarmi che stessi bene"
"Solo un brutto sogno" dissi sorridendo.
Era la verità?
"Capisco, forse è meglio se andiamo a dormire. Tra poche ore vi devo accompagnare a scuola" disse Ricky, alzandosi e chiudendo la porta, non prima di avermi dato la buonanotte.
Sospirai leggermente e mi infilai sotto le coperte.Ore 3.47
"Siamo in ritardo!" urlò la ragazza seduta nei sedili posteriori.
"Sicuramente non è ne colpa mia, ne colpa di Eren! Tu ci hai messo 20 anni" disse Ricky, accendendo la macchina.
"Non trovavo il caricatore!" esclamò la ragazza, mettendo il broncio.
"In 20 minuti arriviamo a scuola, ho già avvisato Armin del nostro leggero ritardo" avvisai io, spegnendo il telefono.Ore 4.15
Siamo sul pullman, seduti nei posti infondo, da cinque.
Era stato un parto riuscire a conquistarli.
Eravamo seduti:
Alexa, io, Armin, Annie e Petra.
Alexa decise di stare accanto al finestrino. Jean era in un altro pullman, essendo in un'altra classe. Il viaggio sarebbe durato circa 3 ore, non contando la salita per la montagna.
Vedevo Historia seduta nei primi posti insieme alla sua migliore amica Ymir, che si lamentava del fatto che fosse troppo lontana dal fondo del pullman.
"Leviiii! Posso sedermi?" chiese Hanji.
"No" rispose lui secco, leggendo un libro.
"Cattivo" disse lei, facendo il broncio.
"Puoi sederti qui" disse Sasha, seduta davanti ad Annie e Petra.
"Grazie!"
Levi era seduto da solo, mentre leggeva un libro, stendendo le gambe sul sedile vuoto accanto al suo. Era posizionato esattamente davanti a me e Alexa.
Lei si stava piano piano addormentando contro il finestrino.
Non eravamo tutti.
Della nostra classe mancavano Berthold, Reiner e Connie, che si erano beccati un virus intestinale all'ultimo, andando a mangiare in un sushi poco raccomandato.
Della classe di Levi invece, c'erano solo Levi e Hanji. C'erano altri loro compagni, ma lui non ci era mai andato d'accordo.
"Scusate! 3D! Un momento di attenzione prego!" urlò la professoressa.
Alexa sussultò leggermente dallo spavento.
"Dovrei farvi le stanze" disse lei, chiedendo un momento a Levi di farle spazio.
"Ma so che ovviamente le mie coppie non vi andranno bene, quindi io ve le propongo, al massimo cambiamo"
"Prof! Mi vuole sposare! Lei è troppo brava" esclamai sorridendo.
"Divertente Jaeger. Bene.
Jaeger e Arlert"
"Quale dei due?" dissi sorridendo.
"Jaeger non ti lascerò stuprare Alexa. Armin e Jaeger" disse la professoressa sbuffando.
"Grazie! Per una settimana non dovrò sopportarlo la notte!" disse gioiosa la corvina. Io per risposta le feci la linguaccia.
"Alexa, Annie e Petra"
Le ragazze si batterono il cinque.
"Sasha e Mikasa"
"Oh Maria" disse Mikasa, portandosi una mano sopra gli occhi.
"Uhhh! Ci divertiremo un botto!" esclamò Sasha sorridendo.
"Historia e Ymir"
"Ascoltiamo la musica?" mi chiese lei.
Io annuii e lei mi passò una cuffietta.
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Blue / Eren Jaeger
FanfictionÈ una storia dove la protagonista non è un personaggio di AOT. È un personaggio di mia invenzione, proviene da un mio disegno raffigurante Mikasa con i capelli lunghi. Visto che non le assomigliava per niente ho deciso di cambiarle i tratti del viso...