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2 settimane dopo.

Alexis:

Dovete sapere che vivere dall'altra parte del mondo , anche solo per un estate, non è facile come sembra soprattutto se c'è un ragazzo che non lascia i tuoi pensieri nemmeno per un secondo.

Clay, mi ha fatto soffrire e sono felice della decisione che ho preso ma l'latro di me ricorda  i momenti con lui, mentre ci rincorrevamo nel giardino sotto il sole finendo a fare i gavettoni, oppure le sere sul divano a guardare una serie tv assieme o le notti passate a chiacchierare appoggiata al suo petto e incantata dai suoi lineamenti.

Tutto questo mi manca immensamente e il pensiero che lui possa essersi dimenticato del NOI di un tempo e aver trovato un'altra mi terrorizza fino al tal punto di voler vendere il biglietto del ritorno e rimanere qua in Italia, perchè tutto sommato non si sta cosi mal come credevo; infatti si mangia bene, le persone sono cordiali, ho incontrato Luca che mi ha presentato alla sua compagnia e quindi tutto sta procedendo nei migliori dei modi.

Vengo interrotta dal campanello di casa, cosi con un  balzo poco agile tipicamente nel mio stile corro ad aprire la porta sapendo già chi ci sarà; infatti è Luca che come tutti i pomeriggi da due settimane sta venendo da me a imparare l'inglese e io l'Italia e tutto sta procedendo meglio del previsto.

"Ei Luca " lo saluto con un gran sorriso 

"Ei ragazza Americana" eh si, questo è diventato il mio soprannome qua in Italia

"Sei pronto per imparare la grammatica oggi?" 

"Ehm, diciamo che per oggi ho altri programmi" e senza aggiungere altro Luca mi afferra e mi trascina in macchina, tutto nel giro di così poco che non capisco cosa stia succedendo e soprattutto dove siamo diretti.

"Dove stiamo andando?" domando perplessa e con un filo di curiosità.

"Nel mio posto preferito, ora ascolta la musica e non lamentarti ragazza AMERICANA penso a tutto io" 

"È proprio questo che mi preoccupa " rispondo in inglese sorridendo 

"Ora ti capisco benissimo, non fare la furba" mi risponde in inglese ma con un accento così particolare che scoppio in una risata che parte da dentro e finalmente dopo tanto tempo mi fa dimenticare cosa mi è successo .

"Non prenderti gioco di me ragazza Americana, che se no finisci male" risponde questa volte in italiano facendomi l'occhiolino e afferrandomi la coscia nuda a causa degli short, e proprio in quel momento tutto si gela.

Appena capisce dove ha messo la mano Luca la ritira affronti un sorriso timido e impacciato che proprio non si addice a lui e io rimango li, pietrificata, non perchè il gesto sia sconcio o troppo invasivo per i miei spazi ma semplicemente perchè l'ultima persona che lo aveva fatto era lui, Clay.

Faccio finta di nulla, alzo la musica per cercare di sovrastare i miei pensieri e inizio a canticchiare sperando che l'atmosfera torni quella di prima.

Dopo un ora in viaggio finalmente siamo giunti alla destinazione finale, scendo dal SUV di Luca cercando di non inciamparmi con i miei stessi piedi e appena vedo il paesaggio rimango senza fiato.

V/A

Ei ragazze, perdonatemi immensamente per l'assenza ma a volte noi umani sbagliamo a farci prendere dal sopravvento della vita reale che mettiamo in un cassetto le nostre passioni, mi raccomando non fatelo e vi promettere che con l'anno nuovo il mio obiettivo è quello di terminare questo libro, chissà forse con il vostro aiuto potrò pubblicarlo realizzando il mio sogno, sarà tutto da scoprire ora faccio un passo alla volta.

Vi voglio bene 

Vostra e per sempre Alessia. 

L'amore in uno sguardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora