Capitolo34

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C'è

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C'è...OMG...non solo sono 54* in classifica,ma anche 40 voti e 120 visualizzazioni.
Vi ringrazio di cuore.
VERAMENTE🖤🖤
Un abbraccio e da me e dal MIO Ben Drowned.
Buona letturaaa🖤🖤



Uscimmo dalla stanza quando Ben disse a Hoodie di togliersi.
Quando varcammo la soglia lui non c'era già più.
-Ho fame- dissi dirigendomi verso la cucina.
Là trovai Jeff e Bloody Painter a bere...acqua.
Andai avanti tentando di non dare nell'occhio,ma Jeff mi urlò -Hey Fiamma! Non bevi da un po',in più ti hanno sparato eh!-
-Nono grazie...ho solo fame-
-Giada- disse tornando serio -hai la fobia dell'acqua vero?-

Mi bloccai e annuii timidamente.
-Bevi...fidati-
Mi porse il suo bicchiere e io lo presi,ingerendo a stento il liquido.
Una volta mandato giù mollai la presa del contenitore,facendolo cadere a pezzi,corsi verso il lavandino e vomitai schifata.
-Peggio di Nick Vanill- disse Jeff.
Mi girai velocemente,provocandomi un torcicollo che non diedi a vedere e lo fulminai con lo sguardo chiedendogli chi era -Una Creepypasta come noi. Non lo hai mai visto perché non è un granché amichevole. Ma se vuoi te lo presento-
-Magari un altro giorno- dissi.

-Tieni- disse Helen dandomi un tovagliolo.
-Grazie- dissi prendendolo e asciugandomi la bocca.
-sai cosa Giada? Nei primi giorni anche Ben era così:vomitava se vedeva o toccava acqua,ma con il tempo è migliorato. Ha cominciato a mandarla giù schifandosi e ad avere comportamenti come un gatto solamente. Secondo te perché è entrato nella vasca con te due volte senza esitare?-
-HELEN!- lo interruppi -Non davanti a Jeff.-
-Ahahah,e perché no?- mi chiese Jeff.
-Perché no!- urlai.
Si misero a ridere e io arrossii,insieme a Ben.

-Stai tranquilla;è normale. Non vergognarti- disse Jeff per demoralizzarmi.
Mi diede una pacca sulla spalla e mi prese delle caramelle dalla dispensa in alto,in cui io non arrivavo.
-Grazie- dissi infantilmente.
-Se te le mangi tutte sei finita- disse.
Annuii sorridendo.

Tutti se ne andarono,lasciandomi sola.
Cominciai ad ingozzarmi di orsetti gommosi,finché arrivai all'ultimo.
Lo mangiai per metà e lasciai il pacchetto sul tavolo,stendendomi sul divano.
Dopo meno di cinque minuti mi arrivò un incredibile mal di pancia e mezz'ora più tardi arrivò Jeff scendendo dalle scale che portavano ai dormitori.
-Ti ho detto di non mangiarle tutte!- gridò.
-infatti ce n'è ancora metà- ribattei addolorata.

-Che hai?- mi chiese quando vide che mi tenevo le mani intorno alla pancia.
-Non sono affari tuoi- risposi seccata.
-Hai mal di stomaco. Brava...te l'ho detto di non mangiarle tutte. Fanno questo effetto dopo- mi disse.
-Aah- mugugnai.

-Tieni- disse mettendo una mano in tasca e dandomi una pillola.
-Che è?- chiesi prendendola.
-Anti dolorifico-
-Grazie-
Mi misi seduta con il busto e mandai giù la pillola.

-Come mai così gentile oggi?- gli chiesi.
-Non lo so- disse sorridendo.
Mi alzai dal divano e salii lentamente le scale.
Percorsi il lungo corridoio e mi diressi verso camera mia.

Bloody Painter's Pov

Stavo disegnando tranquillamente in camera mia,finché sentii una voce sussurrare "He is coming".
Girai su me stesso spaventato,cercando di capire se ci fosse qualcuno.
-No,non può essere. Non può essere- pensai.
Andai velocemente alla porta,per informare lo Slenderman dell'accaduto,ma sentii una fitta alla testa.
In quel momento si fece tutto buio.

Giada's Pov

Stavo per aprire la porta,quando una mano mi toccò la spalla.
Mi girai di colpo sobbalzando dallo spavento.
-Oh santa Madre,Helen! Che colpo- lo rimproverai.
-Mi stavo chiedendo...siccome tutti sono impegnati a dormire e tu sei l'unica sveglia...mi potresti dare una mano a cercare il mio coltello che non lo trovo più?- mi chiese.
-Certo!- dissi.

Entrammo in camera sua e cominciai a cercare l'arma.
La sua stanza aveva le pareti blu scuro con degli Smile disegnati sopra,il pavimento era azzurro e al centro un grande letto matrimoniale.
Al suo fianco c'era un'armadio enorme,mentre dall'altra parte una scrivania stracolma di disegni,fogli,matite,gomme e penne.

Guardai dappertutto,sotto il letto,nell'armadio,ma non c'era.
Mi avvicinai alla scrivania notando i fogli leggermente rialzati.
Li scostai leggermente,rivelando il suo coltello.
Lo presi in mano e mi girai di scatto,ma Helen era lì e mi baciò.
Mi mise le mani dietro la testa tenendola ferma;provai a staccarmi ma mi infilava le unghie nel collo se ci provavo.

Continuò a baciarmi,senza lasciarmi.
Mi dimenavo,però mi teneva  mani e testa ferme.

Dopo circa trenta secondi sentimmo un cigolio arrivare dalla porta.
Bloody Painter mollò la presa e io mi girai di scatto.
-Hey Giada sei qui...-c'era Ben. Non fece in tempo a finire la frase che si paralizzò davanti a quel orribile spettacolo,perfino per me.

Lui scappò via e sentimmo una porta sbattere.
Una lacrima rossa,di sangue,mi rigò il volto,seguita da molte altre.
Lo rincorsi ma si rinchiuse in camera.
-Ben! Aspetta! Non è come sembra! Lo giuro- gli gridai contro mentre correvo.

-Che cosa hai fatto?!- urlai a Helen.
-Una cosa che aspettavo da troppo- rispose calmo.
Lo guardai dritto negli occhi,notando qualcosa di diverso in lui.
Le pupille erano leggermente rosse.
Ma non ci feci molto caso.
Me ne andai,chiudendomi in stanza.

Subito dopo qualcuno bussò.
Aprii la porta per metà ed Helen entrò,richiudendola a chiave.
Si stava avvicinando,e io intanto indietreggiavo,fino ad arrivare a spalle al muro.

Si avvicinò,fino a diminuire del tutto le distanze tra noi due.
Mi sollevò il mento con due dita e mi disse
-eravamo solo all'inizio-
Il cuore cominciò a battere sempre di più,fino a non farmi quasi più respirare.
-Non temere;ora mi prenderò io cura di te-

Tentai di indietreggiare,ma c'era la parete ad impedirmelo.

Ben Drowned-InseparabiliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora