Capitolo 19

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Entrando nel locale la musica mi avvolge come un manto sulla neve infiltrandosi nei miei pensieri azzittendoli, il fumo e le luci mi annebbiano la vista, mentre mi spingo tra la calca di gente che stanzia all’ingresso.

Mi guardo attorno alla ricerca del suo viso ma non mi è possibile vedere oltre la distanza di un altro corpo. Mi lascio trascinare dalla folla che balla sulle note di Please don’t stop music remix di Rihanna così finisco al bancone dove la bionda barista si china facendomi l’occhiolino e urlando un qualcosa simile al “che ti porto tesoro?” non ci sta provando fa così con tutti i clienti, faccio cenno di diniego con la testa e continuo a guardarmi attorno.

Ma nessuna traccia di lei.

Diamine quella ragazza mi farà impazzire, sono quasi morto ricevendo un suo messaggio che poi cazzo significa “Agisci. Aiutami” ma in cosa dovrei aiutarla, cosa dovrei fare più precisamente poi in questo posto? Essere più chiara no, eh? E poi com'è riuscita ad entrare?L’idea che abbia usato un documento falso mi da alla testa come il decimo bicchiere di vodka & Lemon.

Guardo lo schermo del mio cellullare che segnala le 23.18 dove si sarà cacciata ora? Decido di aggirarmi tra la folla sperando di scorgerla da qualche parte, passo davanti ai bagni dove una tipa da metà testa rasata e un’iguana disegnata sul collo e dai vestiti succinti se ne sta avviluppata a uno che pensa di essere in piena estate scorgendo con la coda dell’occhio i suoi boxer.

Faccio pochi passi ma la situazione non cambia di molto se non che sono seduti ad un divanetto.
Alcool, droga, sesso non avrei mai voluto che vedesse tutto questo. Avessi avuto scelta non glielo avrei mai permesso anche se poi avrebbe fatto di testa sua come al solito, magari mi avrebbe convinto anzi raggirato convincendomi che aveva pure ragione.

Non mi sono mai abituato a tutto questo schifo mi allontano prima di vomitare il cibo che non ho mangiato, e mi appoggio alla terza colonna che si affaccia sulla pista osservando una ragazza dalla linee morbide e dal bel culo accentuato dal vestitino dimenarsi al ritmo di musica accerchiata da ragazze che la imitano e ragazzi che tentano di tenere il passo.

Si volta nell’attimo stesso in cui i miei occhi si posano su di lei.

Non ci credo!!!
N.O.N C.I. C.R.E.D.O come minchia si è vestita? Quello non può essere chiamato vestito la tentazione di andare a prenderla sulle spalle stile uomo delle caverne e darle una sonora sculacciata mi sfiora la mente.

Prima mi fa correre con una richiesta d’aiuto assurdo e ora se ne sta davanti a me a ballare in sottana. Stringo i pugni controllando la voglia di spaccare tutto ma lei continuando a ballare mantiene i suoi occhi incollati nei miei fino a quando barcollando si appoggia al ragazzo dietro di lei che l’avvolge con le sue braccia prendendo ad accarezzarla per tutto il busto lasciando le sue mani libere di scorrere. Lei scuote la testa urlando qualcosa che non sembra interessare minimamente al ragazzo che continua indisturbato la sua discesa dai fianchi al bacino. Decido di aver visto abbastanza mi lancio in avanti con il braccio teso. Il mio pugno sfiora i capelli di lei e colpisce il naso di lui, con l’altro braccio la tiro dietro di me frapponendomi tra loro, il rumore dell’impatto sembra rimbombare al di sopra della musica, tre ragazze si avvicinano a lei mentre il mio corpo è proteso e pronto a dar battaglia.

Il ragazzo  si porta le mani al naso dove il sangue scorre illuminato dalle luci della disco, due ragazzi si schierano con lui e la rabbia mi fa tremare mentre avanzo ancora verso i tre che rimangono a guardarmi in posizione di difesa. Nonostante la musica continua a pompare dalle casse le persone si fermano accerchiandoci in attesa di un conflitto. Sento una mano stringersi intorno al mio braccio e scivolare sul pugno chiuso, il contatto della sua pelle fredda contro la mia che brucia dalla troppa adrenalina non riesce a freddare la mia fame omicida.
Il mio sguardo resta fermamente immobile sul sangue che sgocciola sulla camicia da figlio di puttana l’altra sua mano si posa sotto il mio mento forzandomi a guardarla.

the endgames- la fine dei giochiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora