Capitolo 28

1 0 0
                                    

Entro di scatto e la scena che mi si presenta davanti mi fa gelare il sangue nelle vene. Lei si mette a sedere sulla scrivania rimettendo apposto il vestino che è salito in modo indecente, la mano di Jack rimane ancora ferma sulla sua gamba, noto l’imbarazzo sul suo viso per averla vista in codesta posizione.

Non riesco nemmeno a guardarla in faccia il mio sguardo è fermo sul viso di Jack che mi guarda scocciato mentre io vorrei solo prenderlo a pugni fino a fargli sputare fuori tutto il sangue che ha in corpo, stringo i pugni lungo i miei fianchi rilassando i muscoli della mascella cercando di far risultare la mia voce abbastanza tranquilla, ma nessun suono esce dalle mie labbra.
Nadia al mio fianco si guarda attorno ignara della tensione che pervade l’aria.

Avevo visto l’aspettativa nei suoi occhi appena sono arrivato mi era mancata così tanto non so cosa mi ero aspettato precisamente ma di certo non che m’ignorasse, l’avevo osservata ballare con un biondino di cui intravedevo solo le ossa rotte e le budella fuoriuscire mentre stringevo tra le mie mani il suo collo. Ma poi l’ho vista,l'ho vista davvero era così spensierata e anche se faceva male ero felice che qualcuno la facesse sentire felice e se ciò significava che non ero io il suo destino andava bene purché potessi ancora rivedere quel sorriso.

Quel vestitino pieno di Swarovski che brillavano sotto le luci e quella striscia di seta che scendeva a V su quei suoi fianchi delineando il suo corpo, era meravigliosa, ma era troppo corto per stare in mezzo a tutta quella gente, ma non era mai stata una tipa maliziosa né una che potesse usare il suo corpo come esca. Era ciò che faceva la differenza, era lei e tutte le altre donne e ora ritrovarla qui con lui ha distrutto le speranze che nutrivo e la fiducia che avevo riconquistato verso il genere femminile.

Sono passati solo pochi minuti eppure con tutti questi sentimenti e pensieri che mi vorticano nella testa ho come l’impressione che una voragine si sia aperta ai miei piedi e io precipito nel vuoto non toccando mai il fondo. Nadia mi si aggrappa al braccio, posando le sue labbra sulla mia guancia, la lascio fare nonostante non sia il momento adatto. 

«Mi hanno chiamato perché non riuscivano a rintracciarti, ci sono delle complicazioni, ma vedo che ti piacciono parecchio» ghigno scuotendo la testa.
Si allontana finalmente da lei portandosi davanti a me, Nadia si allontana di poco indietreggiando e osservandoci forse temendo uno scontro, la porta si apre di nuovo e stavolta è il biondino di prima a fare il suo ingresso, ma davvero gli piacciono certi tipi?

Credevo fosse più intelligente. «Ehi ragazzi, cos’è un party privato?» l’arrivo di #sonoiilbiondinocarino interrompe la sfida di sguardi tra me e Jack che si sposta di poco. Per cui ora ci troviamo a essere quasi in cerchio, Jack copre la visuale a Nadia che non vede oltre le spalle di lui, invece io mi trovo di fronte in mezzo a lui e il biondino per cui vedo benissimo la scrivania da cui penzolano le sue gambe.

Sopprimo la rabbia che riemerge, concentrandomi su Jack che blatera qualche scusa riguardo alla sua assenza.
«…per cui penso te la puoi cavare da solo questa volta in caso il problema diventa ancora più complicato. Quindi chiamami ma solo in caso di assoluta emergenza» lancia un’occhiata al biondo che sembra assistere volentieri al nostro scambio di parole e mettendosi con le braccia conserte passa il suo sguardo da lui a me.

«Facciamo così ascolta i messaggi in segreteria così ti fai un’idea e ne riparliamo così evito di romperti dopo» gli faccio l’occhiolino nonostante il mio disgusto a pensare le sue sporche mani sulla MIA Aurora.
Na è una sua scelta non posso costringerla anche perché si allontanerebbe ancora di più e allora si che smetterei di respirare.

Le lancio un’occhiata, non riuscendo a controllare i miei impulsi, se lei è nella stessa stanza è impossibile per me riuscire a distogliere gli occhi da lei, così com’è impossibile per me non cercarla quando non c’è.

the endgames- la fine dei giochiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora