Capitolo 17

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Qui al sud ogni scusa è buona per fare festa: il battesimo, il primo compleanno, il compleanno della zia della vicina di casa, il Napoli che vince contro la Juve a Torino. Insomma, cerchiamo solo il pretesto per fare casino.

Di certo non poteva mancare la festa per la mia laurea. La prima laurea in casa di Carmine Insigne, poteva mica non fare le cose in grande?

Ha invitato metà paese, tutta la squadra di Lorenzo e i miei amici di corso - a mia insaputa - e ha organizzato nel miglior ristorante di Napoli. Non ha permesso a nessuno dei miei fratelli di aiutarlo con le spese, ha voluto pagare tutto lui.

Visto da occhi esterni può sembrare una cafonata ma, per me, è la cosa più bella del mondo perché posso vedere le persone che amo stare insieme e in allegria.

Esco un po' all'aria aperta, non potendone più delle mille attenzioni che mi stanno riservando. Sì, mi piace vedere la gente felice, a condizione che tutte le luci non siano puntate su di me.

Mi siedo su una delle panchine che ci sono nell'immenso giardino e penso a come stia andando tutto per il verso giusto. Non voglio prendermi d'occhio, ma sembra davvero che finalmente la ruota stia girando a mio favore.

Rabbrividisco per la brezza leggera e abbasso un po' il vestito che indosso, senza ottenere alcun risultato dato la scarsa lunghezza dell'indumento. Mamma ha insistito a lungo per farmi indossare il classico tailleur, ma io non ho voluto sentire ragioni.

«Hey, che ci fai qui tutta sola?» i brividi sulla mia pelle aumentano ulteriormente quando sento la sua voce.

«Penso» alzo le spalle con un sorriso.
Probabilmente nota la mia pelle d'oca perché si toglie la giacca e la poggia sulle mie spalle.

Non riesco a rispondergli a causa dell'imbarazzo, ma sono certa che in questo momento ogni parola sia superflua.

«E io che ero convinto che ti fossi allontanaperché non sopportavi più di essere al centro dell'attenzione» poggia una mano sulla mia coscia e si avvicina a me.

Lo guardo per qualche istante di troppo, cercando di capire come faccia a capirmi con un solo sguardo.

Gli accarezzo una guancia, beandomi del contatto con la sua pelle ispida a causa del leggero accenno di barba che ha lasciato crescere da quando ho fatto un apprezzamento sul barista vicino casa mia che ha una barba piuttosto lunga.

«Grazie per essere venuto» gli dico semplicemente perché noi non abbiamo bisogno di parole.

«E grazie di cosa, era il minimo» dice dolcemente, guardandomi in un modo che mi fa tremare le gambe «Poi il regalo personale te lo dò in privato, intanto dovrai accontentarti di quello da parte della squadra» mi preannuncia.

Quei pazzi mi hanno regalato il MacBook Pro insieme a una ventiquattro ore che non oso nemmeno guardare perché ho paura di rovinarla.

«Non dovevi, mi basta averti accanto» dico, facendomi schifo da sola per le mie parole smielate.

«Sei indescrivibile, vorrei baciarti in questo esatto momento, ma ho troppa paura che qualcuno possa uscire e vederci» sbuffa, frustrato per la situazione.

Della mia famiglia solo Lorenzo sa della nostra relazione e non mi sembra il caso far scatenare il putiferio proprio oggi.

Odio dovermi nascondere, odio non poter dire a tutti che stiamo insieme ma, per il momento è meglio così.

«Ragazzi, entrate, vi stanno cercando tutti» il tempismo di Tonia è impeccabile e ci salva da una situazione davvero spiacevole.

«Arrivo, amò» le rispondo, mentre mi alzo dal posto e raggiungo la mia migliore amica.

«E che ti devo raccontare» urla un'euforica Tonia, con gli occhi a cuoricino.

La guardo scuotendo la testa e insieme entriamo nel grande locale.

Sarei tanto voluta rientrare insieme a Dries, mano nella mano, ma anche quest'opportunità mi è stata negata dalla nostra decisione di tenere tutto nascosto. Cerco di non pensarci e concentrarmi sulla meravigliosa giornata organizzata dal mio papà, insieme alla mia famiglia.

Il papà che con un discorso, scritto probabilmente da mamma, mi fa emozionare.
La famiglia che mi ritrovo sempre accanto, con cui supero ogni problema.
La famiglia formata da calciatori, gente di strada e persone che a breve raggiungeranno il mio stesso obiettivo.
La famiglia migliore de mondo.

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👤 manuinsigne
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lorinsigneofficial non siamo i classici fratelli che si dimostrano affetto con braci, abbracci o frasi dolci.
Siamo quelli che da piccoli ci coalizzavamo contro di te e facevamo la lotta, ma guai a chi osava solo guardarti.
Siamo quelli che ci insultiamo per ogni cosa, ma siamo sempre pronti a sostenerci nei momenti di difficoltà.
Siamo i fratelli che oggi sono fieri della loro piccola sorellina che ha raggiunto un grandissimo traguardo per diventare una donna meravigliosa, com'è giusto che sia.
Siamo fieri di te, amo ❤️❤️
@marcoinsigne_mi @roberto_r.e._official @antomari_insigne

jorginhofrello congratulazioni, baby Insigne 😍😍

toniamanna my friend is better than yours 👭❤️

luigisepe auguri piccere' 😍😍

driesmertens la migliore 🧡

diegoesposito auguriiii ❤️
| ↪️ driesmertens vattenn

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