Capitolo 27

1.2K 51 0
                                    

«Cucù» mi copro il volto con le mani «Tetè» tolgo le mani dagli occhi e guardo mia figlia sorridere allegra.

I momenti passati in sua compagnia sono i migliori della mia vita. Mai avrei pensato di amare incondizionatamente un esserino così piccolo e già pieno di energia.

Maya non era nei miei programmi, devo anche ammettere che per i primi mesi l'ho considerata come un errore ma, adesso, devo ammettere che è stato l'errore più bello che io potessi fare.

Sono qui a Napoli da una settimana ormai.
Stamattina ho accompagnato James all'aeroporto, con la promessa che presto l'avrei raggiunto a Madrid.
Purtroppo non si è potuto trattenere molto nella mia città a causa degli allenamenti eppure, in pochi giorni, sono riuscita a fargliela amare. «Tutto ciò che riguarda te è sempre uno spettacolo» mi ha detto quando l'ho portato sulle "13 sces e Sant'Antonio".
Mi sono sentita tremendamente in difetto perché, nonostante tutto, il mio pensiero è rivolto a qualcun altro.

In tutto questo tempo la mia famiglia, compreso Lorenzo, ha smesso di provare a parlarmi, in seguito ai mille rifiuti ricevuti. Sto sbagliando a comportarmi così, lo so, ma il mio orgoglio è sempre più forte di tutto.

«Dovrei prendermi un cane» penso ad alta voce, osservando l'appartamento vuoto e ascoltando il silenzio opprimente che lascia libero spazio ai pensieri.

Sono abituata a luoghi rumorosi fin dalla nascita e tutto questo silenzio mi mette tristezza. Mi sento sola, è questa la verità e forse lo sono per davvero.

Sto allontanando tutti perché il peso che porto sulle spalle è troppo grande per una sola persona, dovrei dirlo a qualcuno, forse proprio al diretto interessato ma non ho idea di come cominciare il discorso.

Hey Dries, sai che mia figlia è anche tua figlia? Sì, mi sono inventata tutta la storia di James solo perché non volevo che nascesse senza un padre e poi, onestamente, pensavo che tu fossi tornato con tua moglie.

Non male come discorso, devo ammetterlo, forse con alcune modifiche sarebbe stato perfetto. Sì, e poi mi avrebbe fatto rinchiudere in un ospedale psichiatrico e io non avrei più rivisto Maya.

 Sì, e poi mi avrebbe fatto rinchiudere in un ospedale psichiatrico e io non avrei più rivisto Maya

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

manuinsigne Farai impazzire gli uomini proprio come mamma 🤷🏻‍♀️😂

kkoulibaly26 e zio Kali le spezza le gambine 👊🏿
| ↪️ arekmilik e anche zio Arek 🤭
| ↪️ d_ospina1 anche zio David, penserà lui a lei e Salomè
| ↪️ allanmarques91 zio Allan è il migliore a spezzare le gambe, non dimentichiamolo
| ↪️ manuinsigne tanto ci penserà mammina a nascondere tutto agli zii 😘

jamesrodriguez10 tanto siete entrambe mie 🥰
| ↪️ manuinsigne questo nessuno lo mette in dubbio, amore mio ❤️
| ↪️ driesmertens IO LO METTO IN DUBBIO [Commento non pubblicato]

lorinsigneofficial quanto vorrei conoscerla per proteggerla come ho fatto con te tutti questi anni
| ↪️ manuinsigne la porta per voi è sempre aperta.

driesmertens quanto vorrei fosse mia... [Commento non pubblicato]

«Quindi fammi capire» Tonia cerca di riorganizzare tutti i pensieri dopo che le ho spiegato la situazione. Non so perché ma nemmeno a lei avevo detto la verità fino ad ora. «Maya è figlia di Dries?» chiede, con sguardo perso nel vuoto.

Probabilmente la sto caricando di troppe informazioni, ma non sapevo di chi fidarmi e lei è l'unica che non mi giudica.

«Proprio così» annuisco, mentre aspiro gli ultimi tiro di sigaretta. In gravidanza avevo smesso di fumare, anche mentre ero a Madrid non lo facevo quasi mai perché a James dava tremendamente fastidio, ma adesso non c'è più nessuno che mi ostacola.

«E a chi stai aspettann?» mi domanda alzando la voce.

«In che senso?» la guardo confusa, non riuscendo a capire dove vuole andare a parare.

«È la tua occasione per essere finalmente felice con Dries, non riesco ancora a capire perché tu non gliel'abbia detto subito, scommetto che lui avrebbe preso il primo aereo per Madrid e ti avrebbe riportata indietro» spiega le sue motivazioni con una grande facilità. Certo, per lei è facile visto che non si trova in questa situazione.

«Perché non era quello che volevo un anno fa» ammetto, per la prima volta ad alta voce «Lui mi aveva tradita, amo, non potevo tornare con lui, capisci?» mi difendo e sono convinta di avere ragione al 100%.

«Ma sei ottusa o cosa?» si altera e manca veramente poco che la caccio fuori di casa. Amica e tutto, ma si deve calmare «Qui non si tratta di te, di ciò che vuoi o di ciò che puoi fare. Si tratta di tua figlia e del suo futuro» prende la mia mano tra la sua e la stringe forte «Vuoi che cresca non conoscendo il suo vero padre?» mi chiede, con la dolcezza che solo lei sa utilizzare.

È quello che voglio per mia figlia?
Assolutamente no!

Nonostante tutti i nonostante » Dries Mertens Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora