Capitolo 34

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Dries'pov
In questi giorni sono stato tutto il tempo con Maya, che è la bambina più bella del mondo, e mi sono reso conto cosa io mi sia perso, di quanto io faccia schifo.

Mi sento un fallito, uno stupido, un inetto.
Non mi sono mai pentito così tanto di qualcosa in vita mia, non mi sono mai sentito così inutile.

Se solo mi fossi deciso prima, se solo non avessi avuto paura, se solo non fossi così coglione...se. Troppi se, poche certezze.

Non ha senso piangersi addosso, non ha senso rimpiangere il passato, ma è l'unica cosa che mi è rimasta da fare.

L'ho persa per sempre, e stavolta per davvero, non ha senso combattere per qualcosa che non ti appartiene e che, forse, non ti è mai appartenuta perché non sei stato in grado di prendertene cura. Ho perso la cosa più bella della mia vita, l'unica persona che mi abbia dato tanto senza chiedere nulla in cambio.

Lei ama un'altra persona, lei è felice con un altro. Devo accettarlo e, stavolta, per sempre. Non posso essere altro che il padre di sua figlia, solo questo.

Certo, tutto sarebbe più facile se il cuore fosse d'accordo con queste parole, ma lui non vuole arrendersi, si ostina e persevera.

È stato proprio il cuore a guidarmi fino all'aeroporto, dove sto aspettando Manu che torna dalla Spagna, dopo essere stata con James.
Sono due giorni che le immagini di lui che la tocca, che le dedica le attenzioni che dovrei darle io, mi tormentano i sogni e mi annientano l'anima. È passato più di un anno, ne sono consapevole, potrei anche sembrare esagerato, ma io non riesco ad accettare la cosa.

Chissà come si sarà sentita lei dopo avermi vista con Kat...

Dopo questa considerazione sto per tornarmene a casa, ma una voce che urla il mio nome me lo impedisce. La sua voce mi immobilizza.

«Dries, che ci fai qui?» mi chiede sorridente, come se fossi la persona che desidera vedere, ma so che non è così.

Ti prego, amore mio, non illudermi.

«Lorenzo non è potuto venire e così...cioè...ho pensato che» comincio a farneticare, mentre il suo sorriso si allarga sempre di più.

«Ti amo» dice all'improvviso, facendomi perdere l'utilizzo della parola.

Me lo sono immaginato di sicuro, non può essere reale. Comincio a darmi pizzicotti sul braccio, ma niente, Manu continua a guardarmi stranita.

«Ma che fai?» chiede, confusa più che mai.

«Ripetilo» le prendo il volto tra le mani, avvicinandomi sempre di più a lei «Ti prego, dillo di nuovo, dimmi che non è un sogno»

«Ti amo Dries, nonostante tutti i nonostante, io ti amo sempre» sorride radiosa, coinvolgendo anche me. 

Non resisto più, unisco le mie labbra alle sue, e lei asseconda ogni mio movimento. Le nostre lingue cominciano a cercarsi, si uniscono e danzano come non facevano da tempo, da troppo tempo. 

Questo bacio sa di sofferenza, di tempo perso e felicità. Questo bacio sa di amore, il nostro amore che ha vinto nonostante tutto.

Nonostante tutti i nonostante » Dries Mertens Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora