Dopo aver accompagnato Thomas allasilo, andammo a casa Gallagher così che potessi parlare con Fiona.
Quando entrammo, trovammo Frank insieme ad una donna particolarmente strana.
-I miei piccoli Frank sono entrati nei suoi piccoli Ingrid ed è stato facilissimo! Sono venuti fuori altri sei Gallagher!- stave dicendo Frank.
Non potevo credere che avesse messo incinta un altra donna e per di più sei volte.
-Cioè altri sei Gallagher?- domandò Lip.- Certo, è andata bene la prima volta.-
-E andata benissimo, siete cresciuti su come un fiore!- commentò Frank.
-Io sono stato in prigione e ho dovuto vendere droga per vivere.- disse Carl.
Debbie alzò la mano.- Incinta a 15 anni.-
-Bipolare.- aggiunse Ian.
-Alcolizzato.- intervenne Lip.
Risi sotto I baffi, quando Frank si rivolse a me.- Beh, la mia figlioccia è splendida!-
-Cancro.- gli scandii la parola davanti agli occhi.
-Voi avete dei seri problemi.- commentò la donna, Ingrid.
-Serissimi direi.- commentò Mickey, ridacchiando.
Alzai un sopracciglio al suo commento.- Ma senti da che pulpito arriva la predica. Sbaglio o sei tu levaso di prigione, qui?-
Lui strinse gli occhi in segno di sfida.- Di certo non tocca a te giudicare.-
-Wow, quanta pressione che cè tra di voi.- intervene Ingrid.- Sono una psicologa, magari dovremmo parlarne.-
-Non parlo con uno strizzacervelli.-
-No, tu non parli con nessuno, è diverso.- ribattei.
-Analizziamo la situazione. Allora: Tu, Nicole, credi che Mickey non dica mai quello che sente.-
-No, a parte al suo fidanzato.- risposi.
-E tu, Mickey, credi che Nicole sia..-
-Una bugiarda.- esclamò lui.
-Bene..Potremmo risolvere la situazione così: Nicole non dirà mai più bugie, se Mickey esprimerà sempre I suoi sentimenti.- spiegò la donna. -Cominciamo da ora: Nicole, cè qualcosa che vorresti dire a Mickey, che non gli hai mai detto?-
Ci pensai un pò su, ma non mi venne in mente niente.- No, questo perchè io non gli ho mai mentito. E solo arrabbiato perchè non gli ho detto che ero malata.-
-E ti sembra poco? Sono tuo cugino, lunica parte della tua famiglia che ti è rimasta.- mi disse Mickey, guardandomi negli occhi.
In effetti aveva ragione, solo che non ci avevamo mai fatto tanto conto.- BehMa noi non labbiamo mai pensata sotto questo punto di vista.- sussurrai, ricambiando il suo sguardo.
-Su questo hai ragione.-
-Dovete cercare di amarvi come una famiglia.- commentò Ingrid.
Presi coraggio e cercai di rimettere le cose a posto.- Va bene: Mickey, mi dispiace di averti mentito.-
-E a me dispiace di aver esageratoE di aver testimoniato contro di teE di averti quasi fatto perdere il bambino.- continuò lui.
Sorrisi e lo abbracciai, anche se sapevo che non avrebbe volute essere abbracciato.
Di fatti fece uno sguardo quasi disgustato, mentre Ian se la rideva.
A quel punto, giunse Fiona e io le andai in contro: era messa piuttosto male, ma la mia richiesta era importante.- Ehi Fiona..Volevo sapere se al Patsys cè un posto libero per me.-
-Beh, due cameriere si sono licenziate, quindi sei dentro.- rispose, prendendo una bottiglia dacqua e mettendoci dentro della vodka.
La bloccai purchè non ce ne mettesse troppa.-E magari di tengo anche docchio.-
Sbuffò e alzò gli occhi al cielo.-Come ti pare.-
Prima di uscire, Lip si present con pantaloncini e canottiera da jogging.
-Ehi, ehi, dove vai così?- domandai stranita.
-La famiglia di Brad fa una maratona di beneficienza contro il cancro alle ovaieLa mamma di Cami è morta così. Mi sono sentito obbligato a partecipare. Si riuniscono da Patsys per prepararsi- spiegò.
Mi ribollì il sangue solo a pensare che, quindi, anche Tami avrebbe partecipato.- Allora ci sarà anche Tami.-
-SiPotresti cercare di non ucciderla?- mormorò sarcasticamente.
-Non te lo assicuro.- puntualizzai.
***
Fu strano rimettersi il grembiule di Patsys, ma dovevo aiutare la mia famiglia, altrimenti ci avrebbero staccato luce e acqua.
Lip faceva ridere con quella tutina, ma ero orgogliosa che partecipasse.
Gli diedi una tazza di caffè per farlo rinvigorire.- Mi raccomando, non sforzarti troppo.- gli dissi, prima che entrasse la famiglia di Brad.
Non appena vidi Tami, afferrai Lip per la maglietta e appiccicai le labbra alle sue, così che fosse chiaro anche a lei.
-La smetti di essere gelosa?- mi sussurrò lui,sorridendo.
-Quando tu la smetterai di prendere a pugni le persone.- risposi, ricambiando il sorriso.- Falli secchi tigre.-
-Perchè non partecipi anche tu?- intervene Tami.- Ah no, aspetta, non voglio avere una morte sulla coscienza.-
Fu una Battuta disgustosa da fare, non aveva proprio ritegno.
-E che mi dici di te? Se ti rompo una gamba riesci a correre?!- intervene Fiona. Con fare duro.
Io e unaltra cameriera la bloccammo prima che facesse qualcosa di stupido.
La ringraziai per avermi difeso, ma Fiona stave andando davvero fuori controllo.
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That's How It Goes. (E' così che va- Shameless Fanfiction.)
FanfictionSEQUEL DI "CRAZY IN LOVE, RIGHT NOW"