Capitolo 39-E' così che va:

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Cadde dalle braccia di Ian e io sapevo che era arrrivato il momento.

Mi ero preparato così tante volte.

Aveva gli occhi chiusi come se dormisse e dal suo petto potei notare che respirava ancora.

Ian la teneva in braccio, mentre io chiamavo lambulanza.

Seguii la barella e salii dentro la macchina insieme a lei, fino a giungere allospedale.

Ci fecero aspettare fuori dalla stanza nel mentre che cercavano di risvegliarla.

Gli altri arrivarono in fretta e in furia, ancora vestiti elegantemente.

-Allora?!- mi chiese Ian, spaventato a morte.

-Ancora niente.- gli risposi, mettendomi seduto: la paura non ci avrebbe portati da nessuna parte.

-Ma che cazzo è successo?- domandò Carl.

Pensai che fosse arrivato il momento di dire la verità.- Il cancro era tornato da un pò.-

-Porca troia, perchè non me lo ha detto?!- esclamò Ian.

-Perchè non voleva rovinarti il matrimonio, genio!- commentai guardandolo. -E rimasta in piedi, con solo le sue forze, per arrivare fino a questo giorno.-

Stave per scoppiare a piangere e per non farlo si strinse a Mickey.

A quell punto uscì il dottore dalla camera.

-E molto debole.- disse. -Per ora non entrate tutti insieme, solo I parenti stretti.-

-Sono il marito.- aggiunsi.

-Bene... Per ora a bisogno di riposare.-

Sotto consiglio del medico, tornammo tutti a casa e ci cambiammo gli abiti.

Debbie sarebbe rimasta con I bambini, mentre io tornai in ospedale e parlare con Nicole.

Mi sedetti accanto a lei e le presi la mano, mentre lei apriva gli occhi.

Era pallida in viso e gli occhi non le si aprivano completamente.

-Ehi.- mi salutò, cercando di fare un sorriso.

-Ciao.- le risposi.

-Siamo di nuovo quà..- commentò, sospirando appena.

-Già..-

Si guardò addosso e notò di avere ancora il vestito.- Devo restiturlo..-

Ridacchiai del fatto che si preoccupasse di quello.- Ti ho portato il pigiama, tranquilla.-

-Ti sembra il momento di volermi vedere nuda, Gallagher?-

Era affascinante il modo in cui faceva del sarcasmo anche in una situazione del genere.

-Non desidero altro.- continuai sorridendo.

-Ian è arrabbiato?- chiese poi.

-No..Nessuno lo è, sono molto preoccupati per te.- le risposi, accarezzandole la fronte: scottava tantissimo.

-Digli che mi dispiace..-

-Lui lo sa.- affermai. -Come ti senti?-

-Stanca..Voglio dormire..- mugugnò con la bocca impastata.

In quel momento giunse uninfermiera insieme al dottore.

-Signor Gallagher, posso parlarle fuori?- mi domandò.

-Ci penso io a metterle Il pigiama.- continuò la donna, con sorriso incoraggiante.

Allora guardai Nicole, prima di uscire.-Peccato.- le dissi, riferendomi al fatto che non lavrei vista nuda.

Lei cercò di ridere, ma uscì fuori solo un buffo suono.

Uscii dalla stanza col dottore e dentro di me sapevo che mi stesse per dare cattive notizie, dato che Nicole non aveva una bella cera.

Iniziò il suo discorso con un sospiro.- Nicole è molto peggiorataDai risultiati degli esami abbiamo dedotto che il cancro è tornato ed è molto più aggressivo.. Le stiamo somministrando la morfina per non farla soffrire, ma io non posso fare più di cosìNon credo che superarà la notte.-

E fu così che arrivò il momento alla quale mi ero sempre preparato.

Poteva solo essere una supposizione del medico, ma secondo lui Nicole sarebbe morta durante la notte.

-Mi dispiace, le consiglio di tenere il telefono acceso.- commentò infine.

Annuii e lo ringraziai, per poi prendere un respire profondo e tornare dagli altri.

Di certo non potevo dargli questa notizia.

Ero più preoccupato per Ian: chissà cosa avrebbe fatto se avesse scoperto quello che mi aveva detto il dottore.

Dato il suo bipolarismo, poteva succedere di tutto.

-Dovremmo tornare tutti a casa, per ora non sanno niente.- dissi ai miei Fratelli.- Vediamo come va la notte.-

-Che cosa? Io non me ne vado.- intervenne Ian.

-Non ci faranno restare tutta la notteE poi domani dobbiamo andare tutti a lavorare..- continuai.

-Ma chi se ne fotte del lavoro!- esclamò Ian, alzandosi minacciosamente verso di me.- Fanculo tutto! Si tratta di Nicole! Che stai dicendo?!-

-Ian..Ha il cancro!- sbottai. -Ne tu, ne io possiamo fare un accidenti! E così che va!-

Mi guardò con gli occhi pieni di lacrime e poi se ne andò.

Carl si avvicinò con la nostra foto.- Per favore, dalle questa.- mi disse.

Ero lunico ad essere lucido.

Qualcuno doveva pur esserlo e poi mi ero preparato da tanto per quel momento.

Tornai in camera da Nicole per salutarla.

Forse sarebbe stata la nostra ultima conversazione.

-EhiIl dottore mi ha detto che si prenderà cura di te, ok?-le dissi, sedendomi accanto al letto, dopo aver messo la foto sul comodino. -Io vado a prendere Thomas.-

-Digli che gli voglio bene.- mormorò, prendendomi la mano.

-Lo sa già.- commentai, portandomi la sua mano alla guancia: era tiepida.

Ci un secondo di silenzio un cui mi guardò negli occhi e cercò di studiarmi.- Sto per morire, vero?-

Scossi appena la testa, non volevo che lo pensasse.- Noi ci vediamo domani mattina. Ti porterò una colazione decente e ti farò vedere Thomas prima dellasilo.-

Lei sorrise, come fosse serena. -Va bene.-

-Ci vediamo domani, buonanotte.- sussurrai, baciandole la fronte, il nasino e poi sulle labbra così lentamente che volevo farlo durare in eterno.

Dovevo godermi ogni attimo: il suo tocco, il suo respiro.

E solo per quellattimo, solo per quel secondo, cedetti alle lacrime.

-Ti amo.- mi disse, con la fronte sulla mia.

-Ti amo, Nicole.- risposi, accarezzandole la guancia.

Non volevo lasciarle la mano, ma non potevo fare altro, non avevo poteri magici, ne ero un medico in grado di fare miracoli.

Le guardai per unultima volta e per me tornò la dolce ragazzina che aveva vissuto con noi da quando era piccola.

Quella che inizialmente non mi stava simpatica, che mi aveva aiutato con luniversità, che mi era stata sempre accanto.

Speravo davvero di aver fatto abbastanza per ricambiare.

***

La chiamata arrivò durante la notte, mentre io e Thomas dormivamo vicini.

Le si era fermato il cuore qualche ora dopo, essendo troppo debole.

Arrivò il momento di essere forti.

E io dovevo fare del mio meglio.

That's How It Goes. (E' così che va- Shameless Fanfiction.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora