Capitolo 29-Riabilitazione:

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Dopo aver accompagnato Fiona a casa Gallagher, fui costretta anche io a tornare a casa.

Volevo rivedere Thomas, ma non affrontare Lip.

Sembrava come se stessi per andare al patibolo.

Raccolsi la posta dalla cassetta ed entrai in casa:cera molto silenzio, la porta della camera di Thomas era chiusa e Lip stava seduto bevendo una coca cola con una busta di piselli sulla mano.

In realtà non sapevo cosa dire, fu lui il primo a parlare. -Scopato bene?-

Alzai un sopracciglio verso di lui.- Davvero? Questa è la prima cosa che hai da dire?-

-Sei andata via con lui con molta tranqullità.-

-Sono andata via con lui per evitare che ti denunciasse! Lhai ridotto uno schifo.- spiegai.

-Lo voglio fuori dalla tua vita.-

-Lui E fuori dalla mia vita, ma non perchè lo decidi tu.- affermai, mettendo in chiaro che volevo essere una persona indipendente.

-Lui mi ha chiamato coglione più volte e tu non hai detto niente-borbottò tra se e se.

Era tutto chiaro: lui voleva essere il maschio alfa a tutti I costi.

-Che cosaltro ti dovevo dimostrare, Lip? Siamo sposati, abbiamo un figlio, ho fatto un figlio con te! Cosaltro vuoi?!-

-Non lo so!- esclamò poi, interrompendomi.

-Volevi che scegliessi?! Sarebbe quasi disumano chiedermelo! Non siete due pezzi di carne.-

-Questo non te lho chiesto-sussurrò, guardandomi negli occhi e cercando di capire se fossi sincera.

-No, perchè avrei scelto teSempre.- gli risposi, sospirando.

Ci zittimmo per un attimo:controllai Thomas e lo vidi dormire profondamente.

-Lui ti ha visto così?- domandai a Lip.

-NoE andato Ian a prenderlo e lo ha messo a dormire.-

Fortunatamente avevamo evitato che Thomas si scandalizzasse nel vedere suo padre in quello stato.

-Vado a dormire.- dissi infine, dirigendomi in camera da letto.

-Mi dispiace.- aggiunse lui.- Almeno questo ho imparato a dirlo.-

Fu un sollievo sentir uscire quelle parole dalla sua bocca, almeno si era pentito, ma non volevo ancora parlargli o perdonarlo.

Mi misi al letto e cercai di riposarmi la testa.

Lui giunse qualche ora dopo, ma finsi di dormire.

Si mise sotto le coperte, abbracciandomi da dietro, era così caldo.

Sembrava uneternità che non dormivo con qualcuno.

Abbassai lo sguardo sulla sua mano e vidi che se lera fasciata piuttosto bene.- Ti sei fatto una medicazione decente.- commentai.

-Si imparano un paio di cosette nel riparare moto.- spiegò.- Mi è mancato dormire con te.-

-Anche a meE stato deprimente.-

Lui rise appena e mi baciò la nuca.

Subito dopo mi mise una ciocca di capelli dietro lorecchio e passò le labbra su tutto il collo, facendomi venire la pelle doca.

Gli accarezzai la punta dei capelli dietro la nuca, pian piano stavano ricrescendo.

Mi voltai verso di lui e prese a baciarmi passionalmente sulle labbra.

Aggiunse anche la lingua quando si mise anche fra le mie gambe.

Era passato un pò di tempo da quando avevo fatto lamore con lui lultima volta.

In realtà, credevo che non lo avrei fatto più.

La sensazione piacevole che mi emenava la sua lingua mi scese per tutto il corpo.

Instintivamente gli tolsi la maglietta e gli sfiorai il petto, notando che cera qualcosa in più rispetto alla scorsa volta.

Bloccai il bacio pe confermare ciò che avevo sentiito: cerano tre file quasi evidenti di addominali.

Lo guardai sorpresa.

-Ho sollevato qualche moto ultimamente..- mi disse arrossendo.

Ridacchiai e senza paura gli strinsi I glutei fra le mani.- Ci piace.- commentai, continuando a baciarlo.

Mi sfilò il pigiama e in un attimo ero sopra di lui.

Alzò il busto verso di me e mi morse un labbro.

-Come devo fare per farti capire che voglio solo te?- gli chiesi.

Lui si bagnò le labbra e si lasciò andare con la schiena sul materasso.-Scopami.-

Mi slegai I capelli e con decisione mi alzai appena per farlo entrare dentro di me.

Mi mossi su di lui, ondeggiando un pò, mentre non smetteva di guardarmi: era bellissimo.

Mi accasciai leggermente su di lui, poco dopo, sentendomi affaticata.

-Ti amo.- mi disse, prendendomi entrambe le guance.

-Ti amo.- gli risposi, mentre mi baciava con foga.

Improvvisamente mi afferrò con le unghie e mi mise con la schiena contro il letto.

Spinse dentro di me con forza, dovetti trattenere I gemiti per via di Thomas.

Venimmo in un potente orgasmo subito dopo, insieme.

Ci guardammo profondamente negli occhi mentre riprendevamo fiato.

Poi, ci addormentammo in quella posizione.

***

La mattina succiessiva, mi alzai per prima.

Indossai una vestaglia, preparai il caffè e poi mi sedetti al tavolo per controllare la posta.

Erano tre o più lettere di avvertenze che ci avrebbero staccato la luce e il gas se non avessimo pagato le bollette.

Stando via una settimana, non ero a conoscenza di questa situazione e in più Lip non mi aveva detto niente.

Il suo orgoglio era forse più grande del suo pene.

Proprio mentre mi stavo informando, Lip si alzò con I capelli scompigliati e in mutande.-Buongiorno.-

Gli mostrai subito il foglio che avevo in mano.- Che mi dici di questi?-

-Ehm..-balbettò, per poi sospirare.

-Perchè non me lo hai detto?-

-Perchè credevo che sarei riuscito a risolvere senza farti preoccupare. Il mio stipendio basta a malapena per pagare lasilo di ThomasPer non parlare dei pannolini, il mangiare..- spiegò.

Evidentemente eravamo in difficoltà.-Devo trovare un altro lavoro, subito.- pensai.- Magari Kev ha ancora posto allAlibi.-

-Non ti ci voglio in quel posto di merda.- commentò Lip.

-O al Patsy's.-

-Potresti chiederlo a Fiona.-

Anche se Fiona aveva più guai di me, dovevo almeno provarci.

That's How It Goes. (E' così che va- Shameless Fanfiction.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora