43. the return

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Il viaggio è stato un po' noioso: ci siamo dovuti svegliare presto per prendere l'aereo delle sette e un quarto, perció, dato che avevamo dormito tardi e pochissimo, eravamo stanchi e non abbiamo fatto un granchè di conversazione.
Dopo un'ora e più di volo,siamo finalmente atterrati.

Mia mamma mi dovrebbe aspettare nel parcheggio dell'aereoporto; mentre Gionata ha l'autista che lo accompagna a casa, perciò ci salutiamo con un semplice abbraccio veloce.

Da una parte ho voglia di rivedere mia mamma:non la vedo da un po'. Dall'altra non voglio, perché non l'avevo avvertita subito del mio viaggio con Gion.
Lei non approva il comportamento e il carattere di quel ragazzo...
in realtà è solo un brutto pregiudizio e non è la verita, il mio gion NON è così e infatti mi aveva infastidita. Le ho raccontato del viaggio solo quando arrivata lì e mi ha risparmiato la ramanzina in chiamata per farmela oggi: è per questo, appunto, che è venuta a prendermi.

Mia mamma mi viene incontro e,vedendomi,mi dá un bacio sulla guancia e mi accarezza dolcemente.
All'improvviso,però,diventa seria e mette le mani sui fianchi.

«Bene,signorina, o mi spieghi tutto del come hai fatto a giustificare le tue assenze a scuola,dei soldi del viaggio, dove e come hai alloggiato oppure qualcuna non la passa liscia qui.»

Rido e annuisco; Saliamo in macchina e inizio a spiegarle l'invito da Gion per il viaggio insieme, le assenze giustificate da lui e come è proceduto il viaggio.
A mia mamma sembra passata l'ira e, chiuso l'argomento, mi limito a guardare fuori dal finestrino immersa fra i miei pensieri.

«Cosa ti piace di lui?»
Interrompe la voce di mia mamma i miei pensieri.

«Non mi aspettavo questa domanda...
Comunque mi piace come si mostri un duro,egoista quando in realtà è tutt'altro. Spesso fa lo stronzo, ma è umile ed è un ragazzo d'oro. Se riesci nell'intento di conoscerlo davvero, capisci che è un ragazzo di valore.
Esteticamente, direi che mi piace fin troppo.»

L'ultima frase la sussurro quasi, poichè mi fa sentire in imbarazzo ammetterlo. Io e mia mamma abbiamo dei gusti molto diversi, a lei non sarebbe mai piaciuto uno così; ve lo posso giurare.

«D'accordo, ti credo.
Spero solo non ti faccia soffrire

«Lo spero anche io,mamma.»

Solo con te || Sfera EbbastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora