Solo con te || Sfera Ebbasta

35. together

Penso ancora a tutto ciò che è successo ieri e non posso farne a meno di essere emozionata.

Gionata è il ragazzo di cui mi sono innamorata, che amo e che mi fa sempre stare bene. Il suo sorriso mi annienta, solo a fissarlo negli occhi mi sciolgo.

In questo momento siamo sdraiati nel letto, anche se è pomeriggio, perché è l'ultimo giorno in cui si potrà rilassare prima di girare il video della sua canzone ''notti'' e apportare le ultime modifiche per pubblicarla.

Io sono sdraiata con la testa appoggiata sopra al suo petto e sento i battiti del suo cuore. Le mie braccia avvolgono il suo collo, mentre lui mi cinge i fianchi.

«Ti va di andare a cena stasera?»

Alzo il capo per guardarlo negli occhi.

«C'è pure bisogno di chiederlo?»
Sorrido.

«Hai ragione... chi mai mi rifiuterebbe?»

«Il tuo egocentrismo mi spiazza»
Rido e mi avvicino alle sue labbra per dagli un bacio a stampo.
Lui, però, mi trattiene per trasformarlo in un bacio passionale.
Ci stacchiamo per riprendere fiato e le nostri fronti si scontrano, ci sorridiamo guardandoci intensamente.

At dinner

«Gionata...siamo ad un ristorante di lusso, ricordatelo quando ti viene da mangiare la pizza con le mani.»
Non riesco a smettere di guardarlo, è troppo buffo.

«Si assapora di più in questo modo! Non fare la raffinata tu che sei venuta qua con le scarpe da ginnastica abbinate ad un vestito elegante.»

«I tacchi mi stavano scomodi!»
Sbuffo.

«Sì ma almeno mi permetterebbero di vederti. Sei alta come mia cugina di 10 anni e lei deve ancora crescere.»

Stavo versando l'acqua nel bicchiere e dopo che aveva detto ciò, punto così tanta attenzione su lui guardandolo male che l'acqua si rovescia sul tavolo, per il bicchiere troppo pieno.

«Sei un disastro!» ride di gusto Gionata.

Dopo aver fatto pieno di casino in quel ristorante, facciamo un giro in centro, facendoci delle foto e ritorniamo in camera.
Gion ordina dalla hall uno champagne e in due minuti ce lo portano in camera. Brindiamo insieme e beviamo,finendolo in poco.

Gionata mi prende in braccio e inizia a darmi tanti baci sul collo. Mi appoggia al letto stendendosi sopra di me. Mi toglie in poco il vestito e io rimango in intimo.

Mi guarda per un attimo sorridendomi, vedendomi un po' intimorita e mi accarezza la guancia.

«Solo se tu sei sicura, bimba.»

Gli sorrido e annuisco con la testa. Gli tolgo la maglia e lui si slaccia la cinta e i jeans.
Consegue una scia di baci partendo dal petto e arrivando fino all'inizio coscia. Mi apre delicatamente le gambe, togliendomi gli slip e lasciandomi ancora dei baci all'inguine, facendomi rabbrividire.

Gli lascio dei succhiotti sul collo e sul petto, mentre sfrego la mano nella sua zona intima,provocandogli un gemito.
Prende dal cassetto un preservativo e,dopo averselo infilato,entra in me.
Non resisto più,provocandomi dei gemiti.
Infine si stende nel letto, sfinito.
Eravamo tutti e due senza fiato, ma contenti.

«Ti amo,Alison.»