50. twenty's.

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Questa sera dovrei andare al locale in parte a casa mia per festeggiare il compleanno di Cami;
compie 20 anni finalmente!

Peccato che non mi avesse citato il fatto che l'altro ieri il locale aveva aggiunto come ospite speciale, oltre a Drefgold, proprio Sfera Ebbasta persona. Camila l'ha chiamata coincidenza, io la chiamo proprio sfiga. È da tanto che non lo vedevo e onestamente speravo di non incontrarlo più; però, come ha detto anche Camila, avendo perlopiù le stesse conoscenze sarebbe stato impossibile non incontrarci più.

Al momento ho pensato di andarmene quando il concerto sarebbe iniziato, ma è comunque il compleanno della mia migliore amica e devo andare lì per lei,mica per lui, no?
Comunque, non è di mio particolare interesse.

Mi organizzo con Mario per andare in centro e comprare un regalo a Camila insieme: io avevo intenzione di comprarle la borsa color rosa pastello di Michael Kors. La ha da sempre desiderata e penso che la gradirá molto.

Appena incontrati, gli dò un bacio sulla guancia e ci dirigiamo nel negozio desiderato.

«Ma sei sicura che solo una borsa non sia troppo poco?»
Mi chiede Mario.

«Ma guarda che costa sui 150€!»

«Appunto!Lasciami comprare anche un profumo.» Ribatte lui.

La commessa, essendo stanca del nostro continuo dibattito,decide di dirigersi verso un altro cliente che sta entrando.

«E va bene, fai come vuoi! La prossima volta però il regalo lo faccio da sola.»  Rido per poi vedere Mario con un'espressione stupefatta sulla faccia.

«Che c'è? Sono così scandalosa?»
Domando confusa.

«Ehy» sento da dietro un saluto rivolto a Mario.
Peccato che quella voce io la conosca benissimo.
Mi giro per vedere Sfera in carne ed ossa. Mi scruta attentamente, ma senza farmi nemmeno un cenno di saluto. Perdo lo sguardo nel vuoto non ascoltando più la conversazione finchè Mario non dice un 'ci vediamo stasera' a Sfera.

«No fra purtroppo non riesco più a venire stasera; è saltato. Ci vedremo un'altra volta magari. Ci sentiamo, bella bro»
Abbraccia Mario e si volta,andandosene via. Inutile dire che sono rimasta sconvolta, un po' per tutto.

«Behmi chiama Mario.

«Che cosa c'èRispondo leggermente scocciata dall'atteggiamento di Sfera.

«Adesso dovresti essere contenta al cento per cento; volevi che non ti rovinasse la serata,no?»
mi scompiglia i capelli in modo buffo.
Sorrido.
«Certo.»
Ma la veritá è che sono rammaricata dal fatto che abbia fatto finta che non esistessi nemmeno.

Solo con te || Sfera EbbastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora