14. Inganni

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Per fortuna riesci ad allacciarti i bottoni della nuova camicia senza fatica. Ripensando a quella che hai sempre indossato in precedenza, ti manca meccanicamente il respiro.

Grazie al tuo primo stipendio eri riuscita a comprarti degli abiti più dignitosi per il lavoro e, cosa più importante, avevi pagato l'affitto.

Ti sei sentita come se fossi stata in grado di riemergere in superficie dopo che stavi rischiando di annegare nel mare costituito dai tuoi problemi finanziari, togliendoti un enorme peso dal petto.

Per non parlare della faccia di Jungkook a quella magnifica notizia.
Quando sei ritornata a casa quel giorno, con la contentezza stampata sul viso, ti ha fissato con un intenso sguardo scrutatore per tutta la sera prima che gli confessasi di essere riuscita a versare la tua parte. E quando l'hai ammesso con gli zigomi che ti tremavano per quanto stavi sorridendo, lui ha alzato gli occhi al cielo continuando a sorseggiare qualche bibita dalla colorata cannuccia.

"Era ora!" aveva proclamato con enfasi, quasi strozzandosi con la bevanda.

Ma a te non interessava affatto la sua reazione. L'unica cosa che concepivi in quel momento era che, forse, il futuro ti stava finalmente offrendo un'altra possibilità per riscattarti.

E, cazzo, questa volta l'avresti sfruttata.

Finisci di prepararti, abbottonandoti la giacca e lisciandola con le mani; adesso, il tuo riflesso nello specchio risulta molto più professionale e distinto. A momenti, sembri una di quelle tante ragazze che ronzano intorno al tuo coinquilino al lavoro, riempiendolo di complimenti ed elogiandolo solo per ottenere un minimo di notorietà all'interno dell'azienda.

Ovviamente assecondate in tutto e per tutto da Jungkook, che gli rivolge sempre delle espressioni fiere miste a degli sguardi che trasudano il suo essere pieno di sé.
Da parte tua invece, ha sempre ricevuto delle occhiate serie e irremovibili.

Cerchi sempre di essere il più diligente possibile, in modo che il ragazzo dalle infinite attenzioni non abbia nulla da ribattere e, di conseguenza, non possieda una buona ragione per licenziarti in tronco.

Ma, dopotutto, non sei così sicura che possa farlo con te.

È una convinzione che ti sei portata avanti da quando il tuo coinquilino aveva deciso di assumerti e, pian piano, si sta tramutando in una vera e propria certezza.

In un certo senso, ti fa sentire al sicuro e diversa da tutti gli altri dipendenti. Gli stessi che, ogni giorno, ti riservano dei cipigli contrariati quando ti vedono scendere dalla stessa auto costosa del loro capo e camminargli sempre appresso.

Ma, diamine, non è colpa tua: al di là dell'abitare nella stessa casa, sei anche la sua assistente! E, cosa peggiore, devi farlo per forza.

Ma farai anche questo. Stringerai i denti fino a quando non avrai abbastanza disponibilità economica per ritornare alla tua veccia vita. Quella dove non dovevi preoccuparti di vedere un Jungkook gironzolare in tutta la sua avvenenza nelle tue stesse quattro mura e che ti scambia per un cuscino sul divano che condividete da più di un mese, ormai.
Sarai nuovamente libera.

E non vedi l'ora.

Saltelli fino ai tuoi tacchi in un angolo della camera e, appena te li ritrovi davanti, lasci che i tuoi piedi scivolino sulla suola con movimenti meccanici. Ci stai lentamente facendo l'abitudine e, il fatto di doverli tenere per un tempo prolungato, non ti pesa più come prima. Certo, rimangono sempre delle scarpe scomodissime con un girone tutto loro all'inferno, ma ora sai come controllarle.

Ti dai un'ultima occhiata lesta allo specchio e sul tuo viso si dipinge la soddisfazione alla vista della ragazza dall'aura efficiente davanti a te.

HOUSEMATES ✓ [Jungkook•Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora