25. Ninnananna

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Dopo aver combattuto una vera e propria battaglia con Jungkook per poter pagare il conto ed esserne uscita sconfitta, siete saliti in auto per tornare a casa.

Alla fine la cena era stata un momento davvero piacevole, anche se non capisci che cosa sia accaduto al tuo coinquilino quando ha menzionato i suoi genitori. Gli è forse successo qualcosa di grave? Oppure non gli piace parlane?

La curiosità e la voglia di sapere ti stavano mangiando viva. Malgrado ciò, non volevi fare domande per evitare di dare inizio a discussioni inutili sul fatto che tu sia un'inguaribile ficcanaso.

Hai dato prova di questo già troppe volte.

Perciò sei stata in silenzio fino a quando non siete entrati nel vostro appartamento e Jungkook si è andato a gettare con un tuffo sul divano, invitandoti con un gesto della mano a fare lo stesso.

«È tutto apposto? Il cibo era talmente buono che non trovi le parole?» ti aveva chiesto scherzoso.

Ti sei accomodata sul sofà di fianco a lui con un risolino, sciogliendo la tensione data dalla moltitudine di interrogativi che ti attanagliavano la mente. Hai annuito dato che ti era realmente piaciuto quello che avevate mangiato, nonostante lui l'avesse ordinato autonomamente senza il tuo consenso.

Ha ricambiato il tuo sguardo, accendendo la tv e passandoti il telecomando con tuo grande stupore; non credi che Jungkook ti abbia mai concesso di avere il possesso della televisione in sua presenza.

Doveva essere proprio di buon umore.

Hai lasciato comunque sul canale che aveva messo dove stavano trasmettendo un film mentre lo osservavi alzarsi per andare ad accovacciarsi davanti ai banconi della cucina.

Hai aspettato, sentendolo trafficare in mezzo ai ripiani e guardando la sua testa scura sbucare leggermente dal bordo lucido.

Poi si è rizzato in piedi con velocità, reggendo tra le mani una bottiglia di uno strano colore e un paio di bicchierini di vetro.

Lo sguardo forsennato che aveva intanto che versava il liquido di un singolare colore rosa nei piccoli recipienti era spassoso ma, allo stesso tempo, non ti trasmetteva nulla di buono.

Una volta finito ha lasciato la bottiglia lì sul bancone ed è venuto verso di te con i bicchierini pieni. Si è seduto delicatamente, estremamente attento a non far trasbordare nulla.

«Madame».

Te ne ha allungato uno che hai accettato più che titubante. Non hai fatto in tempo ad osservarne il colore insolito del contenuto, che lui aveva già inghiottito il tutto del suo.

«Che fai? Non lo assaggi?» aveva chiesto per poi deglutire.

Avevi assentito e l'avevi bevuto proprio come aveva fatto lui, tutto d'un botto. Il sapore era buono e dolciastro, cose che rispecchiava ottimamente il colore. L'avevi gustato piacevolmente, ma ti eri fermata solo a quel piccolo assaggio che ti era stato offerto.

Jungkook invece no.

Aveva continuato a bere fino a quando non ti sei accorta che il liquido colorato all'interno della bottiglia era quasi finito. A quel punto ti sei alzata in fretta e furia dal divano per fermalo.

Hai preso la bottiglia, schivando con facilità il tuo coinquilino sbronzo che cercava di bere ancora di più. Hai fatto un giro intorno al tavolo in vetro con lui che tentava in tutti i modi di tenere lo sguardo fisso su di te senza vacillare.

Ogni volta che si avvicinava pericolosamente e tu indietreggiavi, non potevi fare a meno di domandarti se il suo obbiettivo fosse la bottiglia o colei che gliel'aveva rubata.

HOUSEMATES ✓ [Jungkook•Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora