20. Doppia faccia

10.3K 736 365
                                    

Il tuo sguardo rimane immobile a fissare la donna sull'uscio della porta d'ingresso dell'appartamento mentre il mondo inizia a vorticare vertiginosamente e il tuo corpo minaccia di collassare da un momento all'altro.

«Tesoro! Da quanto tempo!».

La sua voce allegra si disperde nel grande spazio. Non sai minimamente cosa fare quando ti corre incontro per abbracciarti forte, come se al posto delle braccia avesse un paio di tenaglie. Così, ritrovando un briciolo di lucidità, fai l'unica cosa che ti sembra opportuna ora: ricambi la stretta. Le spalle ti tremano incessantemente, ma tenti in tutti i modi di non darlo a vedere.

Quando tua madre si separa da te, il suo sguardo raggiante muta nel giro di un millesimo di secondo in uno confuso e turbato.

Cos'ha visto, dannazione?

«Stai bene? Sembri così sconvolta» confessa, studiandoti dalla testa ai piedi con un sagace sguardo materno.

Cominci a toccarti nervosa, tentando comunque di mantenere un sorriso falso che speri seriamente non attiri la sua attenzione. Una curva che però svanisce prontamente al ricordo di quello che hai lasciato, nella fretta, in bella vista.

Il tuo collo.

Alzi immediatamente il tuo dolcevita, quasi ti arriva sulla faccia. Non importa che il resto dei tuoi vestiti sia messo in maniera disordinata, spiegazzata e che i tuoi capelli siano spettinati come a formare un cespuglio scarmigliato. Quei succhiotti sono lì, visibili.

E lei non deve per nessuna ragione esistente vederli. Assolutamente.

«Che tesoro! Hai indosso il maglione che ti ho regalato. Sono felice che ti piaccia» dice con voce zuccherata.

Ti dispiace che la verità che si cela sotto quella scelta di stile nasconda tutt'altro, ma non potevi fare altrimenti. Devi fargli credere che sia così, proprio come vuole lei.

«Certo, mamma. È così... comodo».

Butti lì la prima cosa che ti passa per la mente. Ora mai mentire ai tuoi è diventato quotidiano e, anche se racchiude qualcosa di contorto ed involuto, la pratica rende perfetti anche in questo caso.

La vedi alzare lo sguardo per osservare quello che la circonda con un paio di occhi sognanti e ammirati. La studi attenta a qualsiasi movimento, come se potesse scoppiare una bomba prima di quanto t'immagini.

«Questi palazzi sono veramente meravigliosi. All'inizio pensavo di aver sbagliato indirizzo, ma grazie al portiere sono riuscita a trovare subito il tuo appartamento» ti spiega con una nota di divertimento nella voce.

Maledici l'uomo che ha aiutato tua madre anche se stava semplicemente svolgendo il suo lavoro. Quando quest'ultima posa nuovamente gli occhi su di te, capisci subito che sta aspettando che tu la faccia accomodare. Ricambi l'occhiata con una faccia da ebete, non accennando ad aprire bocca.

Rimanete così. Lo sguardo di tua madre si fa sempre più confuso e sospettoso mentre tu vorresti solamente sbattergli la porta in faccia. È brutale, lo sai. Ma stai letteralmente morendo dentro, logorata dall'ansia.

Non riesci nemmeno a capire come abbia scoperto dove abiti, ma è l'ultimo dei tuoi problemi in queste circostanze.
E quando senti dei passi provenire dall'interno, il cuore ti balza dritto in gola come se qualcuno ti avesse appena tirato un pugno.

«Mamma, potresti aspettarmi qui per un attimo?».

La vedi aggrottare le sopracciglia e percepisci l'agitazione consumarti da dentro.

«Certo. È tutto okay, tesoro?» acconsente, invece

«Non preoccuparti. Ho solo lasciato l'acqua aperta».

HOUSEMATES ✓ [Jungkook•Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora