53. La fine dell'inizio

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Due mesi dopo...

«Tesoro, andiamo!» urla esorbitante tua madre dall'altro capo del telefono «È la Vigilia di Natale! Non puoi startene a casa tutta sola».

Fai una smorfia e neghi per l'ennesima volta quella richiesta spumeggiante della donna. Non che tu non voglia vedere i tuoi per passare un po' di tempo assieme; adesso che eravate anche riusciti a chiarire la faccenda, credevi davvero che avresti potuto trascorrere questo breve periodo di festività in loro compagnia. Solo, non te la senti di stare in mezzo al caos.

Vuoi solamente startene nascosta, aspettando che questi giorni di luci e bell'atmosfera passino così com'erano arrivati. Quest'anno non avverti per nulla il caldo spirito natalizio. Ti senti un po' come il Grinch, in tutto e per tutto.

Ma il tuo non è disprezzo verso questo periodo fatto di amore e piacevole calore familiare, ma vera e propria solitudine. Non sai a chi appoggiarti, non sai con chi parlare senza la costante paura di essere giudicata, non sai chi abbracciare la notte.

Ci sono sempre mamma e papà ma, sinceramente, non pensi comunque di averli perdonati fino in fondo. Ancora non hai dimenticato i mesi passati in loro assenza per colpa della tua "relazione" segreta. E ancora più onestamente, non sai se glieli perdonerai mai. Anche se non se ne renderanno conto, la stupida colpa rimarrà la loro.

Però, adesso, sono le uniche persone che riescono a tenerti con un piede ancorato alla realtà. Se non fosse stato per loro, chissà dove saresti ora.

Sono persino riusciti ad oltrepassare la vecchia scena della riunione, dove eri stata praticamente trascinata via sotto il loro cospetto. Forse potresti chiudere un occhio. Già, magari più avanti; per adesso non te la senti. Ma almeno apprezzi il fatto che ti abbiano chiamata per invitarti.

«Sei sicura, tesoro?» si accerta tua madre, amareggiata.

Le dai una risposta affermativa e senti un fruscio, segno che qualcuno deve averle strappato il cellulare dall'orecchio.

«Qualcuno qui sta cucinando il tuo piatto preferito, Y/N» intona tuo padre

«Non dovevi dirglielo! Era una sorpresa!» senti sfocata ma decisa la voce di mamma.

Fai una debole risata e ribadisci che non ti muoverai da casa. Hai deciso che passerai la Vigilia e Natale da sola. Dopo tutto non deve essere così brutto, no? Contando tutto il tempo che hai trascorso sola con te stessa, questa è una bazzecola. Ma sì, Y/N. Non sarà... nulla di importante.

«Ne sei certa, tesoro?» ritenta papà

«Certissima» dici, cercando di risultare il più convincente e tranquilla possibile.

Avverti un sospiro dall'altra parte e sei sinceramente contenta che i tuoi genitori si siano finalmente arresi. Era stato difficile, eppure alla fine ce l'avevi fatta.

«Okay» acconsente tuo padre «Non prendere freddo e goditi le vacanze»

«Lo farò, grazie papà».

Il cellulare fa un altro scatto, rinnovando nuovamente il suo proprietario.

«Facci sapere se cambi idea. Il tuo posto a tavola è sempre pronto per te» ti avverte amorevole tua madre.

Guardi velocemente il tuo di tavolo, spoglio e senza nessuno che lo possa riempire. Beh, in effetti, è un po' triste.

«Va bene, grazie mamma».

Senti un beep dall'altro capo del telefono e capisci che deve essere stato attivato il viva voce.

«Buon Natale, tesoro» ti augurano i tuoi all'unisono.

HOUSEMATES ✓ [Jungkook•Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora