1. Casa nuova, vita nuova

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«Sicura che starai bene nella nuova casa, tesoro?».

La voce preoccupata di tua madre che parla dallo schermo del computer, ti fa accasciare esasperata sulla sedia.

Stringi le labbra e fai un cenno con il capo per rassicurare sia lei che te stessa. Hai una confusione tale dentro, da poter stare seduta in questo posto per l'eternità per la paura che hai di non riuscire ad andare avanti.

E per la miseria se è opprimente.

«Certo cara. Ormai è un'adulta, sa quello che fa!» commenta tuo padre dal pc di fronte a te, seduto di fianco a tua madre.

Puoi vedere la soddisfazione e la convinzione nel suo sguardo. Vorresti avere lo stesso spirito di tuo papà in questo momento, ma non riesci nemmeno a parlare per la tensione e  il solo pensare di avere anche solo un briciolo di entusiasmo e positività, ti fa venire il voltastomaco.

«Lo so, lo so. Solo, cresce troppo in fretta. Mi sembra solo ieri che era una bambina...» mugugna tua mamma.

Tuo padre alza gli occhi al cielo e tu vorresti solo che questa videochiamata finisse al più presto. Senti che si stanno protraendo in un discorso che non porterà a nulla di buono e, ora come ora, vorresti solo chiuderti in una campana di vetro e non uscirne più.

«Mamma, papà, vi prego. Starò bene, non dovete preoccuparvi di nulla».

La tua voce incerta subentra nel discorso, senza sapere bene cosa dire per terminare la chiamata e chiuderla qui. Almeno per oggi.

Vorresti avere solo un attimo di tranquillità.

I tuoi genitori, dalla piccola finestra sul desktop del tuo computer, si guardando a vicenda e poi nuovamente osservano te. Sulle loro labbra compare una curva che ti fa sentire ancora peggio di come ti senti già.

Se solo sapessero che sei stata licenziata, allora, non sarebbero così felici per te. Ma non hai il coraggio di aprire la bocca per dirgli la verità. La delusione per loro sarebbe troppa.

I tuoi genitori si sono sempre rimboccati le maniche per il lavoro, fin da quando tu eri piccola. Mentre muovevi i primi passi, ricordi che tuo padre e tua madre facevano dei turni veramente estenuanti pur di garantirti un futuro.

Hanno raggiunto grandi risultati e, anche se non te l'hanno mai detto, vorrebbero che tu facessi lo stesso con la tua carriera.

Ma loro non sanno che un lavoro tu non ce l'hai più.

Al contrario: sono convinti che tu sia appena stata promossa e che, i soldi che hai ricevuto dal tuo aumento, servano per pagare la tua nuova casa.

Questo è un casino perfetto. Ma lo sai, non puoi dirgli come stanno realmente le cose.

Non ne hai il coraggio.

«Siamo fieri di te, tesoro».

Ti mordi il labbro, evitando così il rischio di dire tutta la verità quando tua madre pronuncia queste parole fiere.

Ti senti un vero schifo, ma non puoi fare altrimenti se non vuoi deluderli. Tutti sanno che, a volte, una bugia a fin di bene è migliore di una dolorosa verità.

Perciò abbassi lo sguardo, lasciando in bella vista solo un sorriso tirato sulle tue labbra tremanti.

Senti gli occhi umidi, ma cerchi di non darci peso per non destare dei dubbi. Sbatti velocemente le palpebre e scacci via quelle lacrime incontrollate, come se nulla potesse sfiorarti.
Non pensavi che mentire ai tuoi genitori fosse così doloroso.

Ti sbagliavi, a quanto pare. Del tutto.

Ti giri verso l'ammasso di scatoloni che prendono posto in tutto quello che rimane della tua vecchia camera da letto come se, per qualche secondo, non fossi sottoposta allo sguardo ignaro dei tuoi.

HOUSEMATES ✓ [Jungkook•Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora