Capitolo 17

59 4 0
                                    

In una frazione di secondo, Shadow colpì il fratello sul braccio, proprio sulla ferita che gli aveva causato qualche minuto fa. Nightmare fece uno scatto all'indietro, urlando dal dolore e cominciando a perdere sangue. Shadow gli diede un  fortissimo pugno sullo stomaco, che lo fece piegare a metà. Cadde sulle ginocchia e sputó della saliva mischiata a sangue. Stringeva la pancia con entrambe le braccia, provando a sopportare il dolore. Shadow gli sollevò la testa con la lama dell'ascia, obbligando Nightmare a guardarlo. < Reagisci, Nightmare. Reagisci!!> , gli disse Shadow con un tono di rabbia e furia. < So che puoi fare di meglio. Avanti, difenditi!! Fai finta che ci sia la tua cara mamma qui. > Nightmare si rimise in piedi con un balzo. Respirava a fatica. < È "nostra" madre, Shadow> , lo corresse lui. Con un movimento fulmineo, gli afferrò il braccio e lo trascinó verso di sé e gli diede un punto dritto nei denti. Shadow sbavava sangue e la sua bocca era diventata tutta rossa. Un altro colpo gli arrivò nel naso , provocandone la frattura di alcuni capillari e, anche questo , iniziò a sanguinare.
Continuarono così per un paio d'ore. Quando non ne poterono più, si lasciarono cadere sul pavimento in ginocchio con il fiatone. Nightmare premeva la mano sinistra contro il suo petto. Sentiva il suo cuore pulsare freneticamente , come se volesse perforare il torace. L'occhio visibile era di un colore quasi viola scuro, a causa di un pugno che ricevette da Shadow in quei lunghi minuti di combattimento. Le mani erano sporche di sangue come quelle del fratello , che erano accasciate vicino le gambe mezze aperte. Shadow aveva la schiena appoggiata contro il muro e Nightmare si accorse che lo stava squadrando con soddisfazione. Un ghigno di felicità era apparso sulla sua bocca e quasi rise. Nightmare quel momento non lo trovava affatto divertente. Però gli sembrava anche a lui che fra un momento all'altro scoppiasse a ridere. Come se non si fossero picchiati per vendetta o odio per l'uno e per l'altro. Ma per puro gioco. < Complimenti, Nightmare. Sei più forte di quanto ricordassi> , gli comunicò Shadow con lusinghe. < Anche tu non scherzi> , gli rispose Nightmare, asciugandosi il labbro inferiore con il dorso della mano, che diventò rosso. Shadow ridacchió. < La prossima volta voglio la rivincita. Non mi piace stare in pari. > < Togliti questo pensiero dalla testa. Guarda che non verrò molto spesso e di sicuro non per prenderci a pugni.....> < Come vuoi. Ma tieni comunque gli occhi bene aperti, perché potrei attaccarti in qualsiasi momento.> < Shadow, per favore. Ho già troppi pensiero per la testa. Non metterti pure tu in mezzo.> Nightmare si sdraió sul pavimento di schiena e chiuse per un attimo le palpebre. Appoggiò il braccio sinistro sugli occhi e sospirò. < Senti , Nightmare, mi dispiace per prima. Cioè, non volevo uccidere.....Baby ? Così si chiamava ? > < Sì>, gli rispose con seccatura Nightmare < Comunque non considerarla morta. Un certo animatronic di nome Ennard la sta rianimando. > Nightmare si diede uno slancio per mettersi seduto e tornò a guardare Shadow. < Quando si sveglierà , sarà l'occasione per chiederle scusa. Ovvero fra pochi minuti......E cerca di non farle del male questa volta , hai capito ?> <.......Sì>.
Passò poco tempo quando decisero di andare verso la stanza dove si trovava Baby. Il sotto locale era un labirinto , ciò nonostante riuscirono a trovare facilmente il luogo. Entrarono con prudenza e videro Baby ancora sdraiata  sul tavolo. Nightmare si precipitò subito verso di lei, mentre ancora dormiva. La vedeva respirare e questo fu il segno che la sorella era di nuovo viva. Sorrise per ciò e la strinse forte e , nel contempo, le accarezzava i capelli. Alcune lacrime gli rigarono il viso dalla gioia e non poté fare a meno di singhiozzare. Shadow era vicino l'entrata e , mentre guardava quella scena , si strinse nelle spalle e abbassò la testa. Subito la rialzó quando sentì Nightmare esultare , dicendo: < Baby , sei viva!!! Non sai quanto mi hai fatto preoccupare. Non ti lascerò più sola, piccola.> L'abbracciava come se non l'avesse mai fatto è non voleva più staccarsi. Baby teneva gli occhi mezzi aperti insieme alla bocca. Guardava un punto fisso della stanza , senza muoversi. Era ancora troppo debole per poter fare ciò. Se ne stava ferma e immobile tra le braccia di Nightmare, senza dire niente. Lei fece un piccolo sorriso con la minima forza che aveva in quel momento. < Night....mare...>, lo chiamo sotto voce. < Sono qui, Baby. Non preoccuparti.> La guardò negli occhi , continuando a sorriderle. Baby ricambiò. Ma il suo sguardo si tramutó appena vide Shadow avvicinarsi. In quel istante fu come se tutte le energie ritornassero come per magia. Baby fece uno scatto all'indietro, spingendosi con le mani, allontanandosi dal fratello. Shadow restò fermo mentre Baby gli gridò contro: < Non provare a fare un altro passo! > Gli ringhió contro. < Baby , stai tranquilla. Vuole solo farsi perdonare.> , la rassicuró Nightmare, mettendole una mano dietro la schiena, accarezzandola. < Non ci riesco....È successo tutto così in fretta.....Resta vicino a me , Nightmare >, gli bisbiglió nell'ultima frase, avvicinandosi verso di lui. Shadow sbuffó e roteó gli occhi, incrociando le braccia. < Andiamo, non sapevo che fossi tu...> < Ma anche se non fossi stata io non avresti dovuto comportarti in quel modo. Stavi per violentarmi!> , lo interrupe, gridandogli contro tutto l'odio che provava in quel momento. Shadow rise sotto i baffi , come se avesse appena ascoltato una barzelletta. Nightmare , invece, lo guardò con un altra espressione. < Non posso crederci. Baby, dici sul serio ?> Lei annuì seria. Effettivamente non stava scherzando. E questo da Shadow non se lo sarebbe mai aspettato. Fece un respiro profondo per mantenere la calma. <....Ne parliamo dopo...Ora pensiamo a te. > Si girò verso la sorella. < Ti fa male qualcosa ?> < No, ho solo una strana sensazione. Come se non fossi più io...> Nightmare la guardò confuso. Mentre faceva ciò , si accorse che lei non aveva nessuna cicatrice , come se Shadow non le avesse procurato quel enorme squarcio. Evidentemente Ennard è stato così bravo da non lasciare nessuna traccia dell'intervento sul suo corpo, pensò Nightmare. < Passerà.> , la consoló infine.

Teletrasporto pericolosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora