Capitolo 20

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Arrivati alla Baby Circus's Pizza e scesi nel sotto locale, entrambi si diressero verso il palco , dove si trovavano i Funtime animatronici. Baby e Nightmare , a quel punto, si salutarono ed il fratello , prima di risalire , le disse di fare attenzione e di restare vicino a loro.
Passò la maggior parte del tempo a parlare e a scherzare con Funtime Freddy , Bon Bon, Ballora e Funtime Foxy. Ma il desiderio di stare da sola ed esplorare quel posto meraviglioso quanto pericoloso , la indugiava ad inoltrarsi ancor di più in quel luogo. Subito le venne in mente Shadow ed Ennard. Se li avesse incontrati , non avrebbe saputo come liberarsene e scappare da loro. Shadow era suo fratello, sì, ma dopo quello che le aveva fatto si rifiutava di incontrarlo. Tuttavia voleva vederlo e chiedergli cosa fosse successo vent'anni fa, visto che nessuno ha voluto raccontarle ciò nel dettaglio. Stessa cosa voleva fare con Ennard. Perché le aveva salvato la vita dopo quello che aveva fatto agli altri robot ?. Non ne aveva la più pallida idea, per questo la curiosità prese il sopravvento.
Dopo un paio di minuti, restò sola insieme a Funtime Freddy e Bon Bon seduti sul palco. Baby pensò che quella occasione fosse perfetta per raccontargli quel che le era capitato ed il gesto di Ennard. < Funtime Freddy , Bon Bon, posso farvi una domanda ?> Loro annuirono compiaciuti. < Voi pensate che Ennard sia cambiato durante questi anni ?> Quando pronunciò il suo nome, le facce dei due animatronics cambiarono totalmente < Lui non cambierà. È soltanto un pezzo di rottame! Noi non lo perdoneremo mai. Se ne è sempre fregato di noi. >Le urlò Bon Bon irritato < Che cosa te lo fa pensare ?> , gli chiese poi Funtime Freddy. Baby fece un respiro profondo e gli raccontò tutto l'accaduto. Entrambi rimasero sorpresi e un po' dubbiosi. Davvero Ennard avrebbe fatto un gesto così generoso da parte di una ragazza che lavorava come guardia notturna ? Non lo sapevano. Per loro Ennard era un animatronic troppo strano. Non avendo ricevuto granché da parte loro, decise che doveva fare delle ricerche da sé. Sarebbe andata a cercarlo personalmente.
Girò per svariati minuti nel buio sotto locale , facendo affidamento ai suoi verdi e luminosi occhi. Ora riusciva quasi perfettamente a vederci nell'oscurità dopo che Ennard la riportò in vita. E se le avesse fatto delle modifiche sui suoi sensi ? Non lo sapeva con certezza, ma sapeva che dopo l'intervento non era più se stessa. Intanto che pensava, sentì dei rumori in lontananza , come dei passi che si stavano avvicinando. Indietreggió velocemente e si nascose dietro un pilastro, osservando l'individuo passargli proprio davanti. Tirò per un attimo un sospiro di sollievo. Però , subito , una mano si appoggiò sulla sua spalla e quasi sobbalzó < Pensi che sia scemo ? Anche un cieco ti avrebbe vista da lontano> Baby si girò furtivamente e , facendo allo stesso tempo un balzo all'indietro , notò gli occhi gialli di Shadow guardarla a braccia incrociate. Lo sguardo spento e infelice le penetró quasi nell'anima. La sua mano afferrò  lentamente quella di Baby e gliela strinse piano. < Seguimi. Ti devo parlare.> Lei si liberò dalla sua stretta e si allontanò da lui di qualche passo, fissandolo spaventata. < Non provarci!> Shadow scosse la testa e l'afferró per un polso e la costrinse ad avvicinarsi verso di lui. < Ti ho detto di seguirmi. E se proverai a fiatare ti taglieró la gola> Baby rimase immobile e deglutí nervosamente. Non poté fare altro che ascoltarlo.
Si diressero per l'ennesima volta dentro quella stanza con la finestra. Shadow la tirò all'interno e chiuse la porta alle sue spalle. Baby lo guardava con attenzione e con rabbia, aspettandosi qualsiasi mossa lui facesse. Shadow si avvicinò verso di lei lento e Baby fece il contrario. < Non essere spaventata. Non ti farò alcun male> < Come posso darti retta , dopo che hai cercato di violentarmi per due notti di fila?>Shadow sospirò seccato e strinse di più il manico dell'ascia. < Se volessi approfittare di te in questo momento, ti avrei già sbattuto sul pavimento e tolto i vestiti > , lo disse in modo così deciso , che era come se gli venisse naturale parlare in quella maniera. < E allora che vuoi da me ?> , gli chiese Baby un po' tremante. Shadow avanzò di alcuni passi, quasi a raggiungerla, per poi sedersi sul pavimento a gambe incrociate < Te l'ho detto. Voglio solo parlarti. Avanti, siediti> , la incoraggiò lui, dando dei colpetti per terra per incitarla a sedersi. Baby esitò un per qualche secondo, ma alla fine fece come le era stato detto. < Molto bene, Baby. > , le disse con un sorriso per provare a farla sentire a suo agio, anche se sapeva quanto lei non lo fosse. < Innanzitutto è meglio se ci conoscessimo un po'. Nightmare ti ha parlato di me ? Ho visto che sai il mio nome.> < Esatto. > , rispose lei timida < Perché sei scappato ? > Shadow abbassò lo sguardo verso il pavimento e poi sugli occhi della sorella. < La risposta è semplice. Quelli che tu chiami "genitori" in realtà non lo sono. Ognuno di noi ha avuto una vita passata e un aspetto diverso. Io, ad esempio , ero un fantasma, qualcosa di soprannaturale e di misterioso, capace di far venire gli infarti a chiunque solo con la mia presenza. Ora sono solo una specie di ragazzo con orecchie da coniglio che se ne sta ventiquattro ore su ventiquattro in questo posto dimenticato da tutti. Non sono più nessuno.> Chinó la testa verso il basso, rialzzandola quasi subito verso Baby < Sicuramente anche tu hai avuto una vita passata , vero ?> A quella domanda , Baby non ci aveva mai fatto caso. Non si ricordava affatto della sua vita precedente. Provò a spremersi le meningi a forza di pensarci, ma non ci riuscì. < Io non lo so, Shadow. Quando ci penso , vedo solo il nero.> Shadow restò sorpreso dalla cosa, però gli era venuto in mente il come aiutarla a farle tornare la memoria. Si alzò e si diresse verso il lato destro della stanza. Quando ritornò, aveva in mano un poster arrotolato. Si sedette di nuovo e lo aprì davanti a Baby. L'immagine rappresentava un clown animatronico con i capelli arancioni legati con due codini. Indossava gli stessi vestiti di Baby, ovvero una gonna ed una maglietta che assomigliava ad un top rosso. Quel poster l'aveva già visto sull'ascensore la prima volta che era venuta in quel locale. Loro due si assomigliavano tantissimo e Baby capì quasi subito il perché Shadow le fece vedere quell'immagine. Sbarró gli occhi e afferrò di colpo il poster , guardando ogni minimo dettaglio del robot clown. Erano terribilmente uguali e quella non poteva essere una coincidenza. Era come se si stesse guardando allo specchio; due gocce d'acqua. I Funtime non l'avevano scambiata per un'altra, ma l'avevano riconosciuta anche in forma quasi umana. < Io sono Baby Circus >.
Non riusciva a crederci. Continuava a guardare a scatti sia il poster che Shadow. Era incredula a ciò, però tutto parve più chiaro. Il suo legame con quel locale l'ha spinta a ritornarci e a rivedere quelli che erano i suoi vecchi amici di tanti anni fa. Ora tutto aveva un senso. < C..come è possibile? I..io sono lei, cioè, ero lei....Io> < Okay, cerca di stare calma. Credo che ti sentirai confusa e lo capisco.> Le tolse il poster dalle mani con delicatezza e lo mise da parte, richiedendolo. < Quindi hai appena scoperto che sei Baby Circus. Però puoi sempre rimanere Baby. Ad esempio, il mio nome completo è Shadow Bonnie. Ma pensare di avere il nome di uno di quei stupidi animatronics mi faceva sentire non unico. Così ho deciso di farmi chiamare soltanto Shadow. E poi è molto meno lungo. Odio i nomi lunghi.> Baby rise leggermente da quella affermazione. Non si sarebbe mai aspettata che dopo il suo tentativo di violentarla avessero conversato come se nulla fosse successo. E al solo pensiero Baby rabbrividí. < Ancora non ti sei scusato. Sai,...per quello che hai tentato di farmi.....È stato orribile> , disse Baby con lo sguardo rivolto sulle sue mani, appoggiate sulle sue gambe e che continuavano a sfregarsi l'uno contro l'altro. Shadow la fissò seria per qualche secondo prima di risponderle. Si sentiva il cuore pesante ed il sangue che gli ribbolliva nelle vene per qualche strano motivo. Non aveva la forza di scusarsi con lei. Però gli venne in mente il modo per farle cambiare idea su ciò che le aveva fatto. Si avvicinò piano , mettendosi accanto a Baby. Lei gli trasmise un occhiata confusa, del tipo : cosa hai intenzione di fare ?. Lui non staccò neanche un attimo gli occhi da quelli della sorella e , in contemporanea , fece un sorriso malizioso. Baby non sentì più il cuore battere, anzi, aveva cominciato a pulsargli nel petto come se qualcosa stesse saltando sopra di esso. Shadow allungò il braccio sinistro dietro la schiena di Baby, avvicinando ancora di più verso di lei, continuando a guardarla nelle sue iridi verde smeraldo. Baby , in quel momento, era come ipnotizzata dai suoi luminosi occhi gialli che si facevano sempre più intensi. < Amo il tuo sguardo> , le sussuró Shadow nell'orecchio, mettendole i brividi. Strisció la mano lungo il fianco di Baby, appoggiando in contemporanea la fronte contro la sua. Solo con una lieve spinta , la fece sdraiare sul pavimento. Le sue labbra accarezzavano quelle della ragazza, per poi scendere piano sul suo collo. I suoi baci erano un involucro di piacere, sopratutto quando cominciò a baciarla con foga. I gemiti si fecero più forti e i movimenti più veloci a causa di quest'ultimo. Entrambi avevano il respiro affannato. Shadow la prese de dietro la schiena e sollevò verso di lui, finendo di nuovo sulle sue labbra. Baby avvolse le braccia intorno al suo collo. In quel instante non sapeva cosa stesse facendo e ne il perché, ma tutto quello che stava accadendo le stava terribilmente piacendo. Immergevano le loro mani nei capelli di entrambi, e stringevano così forte la presa che quasi li strappavano. < Shadow,....b..basta. Mi f..fai male...> Lui la osservò, rimanendo costantemente con il suo sorriso malizioso sui suoi occhi. A quel punto si tolse la camicia in pochissimo tempo, lanciandolo di lato con non curanza di dove sarebbe finita. Anche se non si vedeva bene per via del buio, Baby riuscì perfettamente a notare che aveva un fisico spettacolare. < Scusa, ma non ti ho sentito, mia cara. > , dicendo questo, si gettò un altra volta sul suo collo, baciandola con foga, come se la volesse mordere. Sentiva il suo calore corporeo riscaldarla dalla testa fino al bacino. < S..Shadow, o..ora basta. D..dico sul s.s..serio.> Lui si staccò da lei, accarezzandole le labbra col pollice. < Ma come ? Abbiamo appena iniziato.> < Beh, ti ricordo che siamo fratelli. > , gli disse lei , strisciando da sotto e mettendosi seduta di fronte a lui. Con un espressione seria, gli chiese < C'è nient'altro che devi dirmi ?> Shadow rise, abbassando la testa e scuotendola contemporaneamente. La rialzó quasi subito, ancora col sorriso stampato sulle labbra che erano diventate rosse a forza di baciare Baby. < Noi due ci divertiremo tantissimo, ne sono sicuro>.

Ooookay, è da un botto che non scrivo , lo so. Sono una cattiva persona.....Non è vero, io ormai non ho più un tempo libero!!! 😭😭.

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