Tornato al Freddy Fazbear's Pizza, Nightmare non si era mai sentito più felice. Chiuse la porta alle sue spalle e si appoggiò su di essa ripensando a quella sera. Fece per superare la security room quando notò la presenza di James. Ricordó quel che era successo con lui, quella discussione riguardante Nadia. James aveva ragione : Nightmare si era veramente innamorato di lei. Respiró profondamente ed entrò nella stanza. James, vedendolo, si sorprese molto. Nightmare non gli parlava da tempo, non sapeva quanto. < Oh, ciao Nightmare>, lo salutò, mantenendo uno sguardo di stupore mischiato a tristezza. < Avanti, non voglio fare troppi giri di parole. Devo confessarti una cosa.> , ammise Nightmare, andando ad appoggiare la schiena sul tavolo, incrociando le braccia. < Allora, sentiamo>. Nightmare abbassò lo sguardo < Avevi ragione> James fece una faccia interrogativa. < Per cosa?> , gli chiese. < Per tutte le volte che parlavamo di Nadia. Avevi ragione.> < Stai parlando di quella ragazza ? Avevi detto che non volevi neanche nominarla!> < È vero. Ma,a quanto pare, il mio cuore a scelto lei.> Da quella affermazione , James capì tutto. Sulle sue labbra si accese un sorriso, emozionato < Nightmare, d..dici sul serio ? E chi se lo aspettava da te.> Si alzò e andò verso Nightmare abbracciandolo. Lui restò impietrito, non aspettandosi quella reazione. Pensò che si sarebbe arrabbiato o rinfacciandogli quel che gli aveva detto. Ma tutto andò diversamente. Sinceramente Nightmare preferì così e strinse a sua volta James.
< Vi ho mai raccontato di quella volta che ho giocato a nascondino con mio fratello e, non riuscendo più a trovarlo perché si era addormentato nei condotti, ho pensato che fosse scappato e ho dato l'allarme a tutti?> , raccontò Baby agli altri che scoppiarono a ridere. < Ma come ha fatto ad addormentarsi nei condotti ? È assurdo!> , affermò Bon Bon, alzando le zampe. < Però, prima mi aveva avvisata che non aveva dormito bene il giorno precedente.>, gli disse Baby , alzando un dito come quando si insegna ad un bambino che combina un pasticcio.
Dopo un po', Baby restò di nuovo sola sul palco, seduta al limite di quest'ultimo, prima di potersi stancare e mettersi a girovagare per il sotto locale. Sapeva che avrebbe rischiato di incontrare Shadow, però non gliene importava più di tanto in quel momento. Voleva solo stare per i fatti suoi.
Come se il pensiero per il fratello le fosse scappato dalla mente, se lo ritrovò davanti, subito dopo aver girato l'angolo. Immobili a fissarsi per un lasso di tempo che per entrambi parve infinito. Baby non sapeva se correre, come se un treno la stesse per inseguire, oppure parlargli, cosa che non era facile da fare sopratutto per un tipo come Shadow, che preferita per di più agire fisicamente che verbalmente. ( questo soltanto se deve offendere con parolacce o parole offensive di ogni genere). In ogni caso la squadró serio, e Baby era incapace di fare alcun tipo di movimento le venisse in testa. < Da quanto sei qui ?> , le chiese Shadow all'improvviso. Baby gli rispose che era arrivata soltanto da pochi minuti : non era passata neanche un ora. < C..cosa vuoi ?> gli chiese timidamente, mantenendo lo sguardo fisso su di lui, con i muscoli rigidi, pronta per qualsiasi attacco da parte sua. Shadow roteó gli occhi abbastanza stufo del suo comportamento schivo < Pensi ancora che sia una minaccia la mia presenza ?> Baby annuì decisa. Voleva trasmettergli quel che provava quando si mettevano uno di fronte all'altra : timore. Shadow scosse la testa. < E se ne parlassimo e mettessimo fine a questa faccenda ? Perché sinceramente odio il fatto di avere proprio te come avversaria> Baby si stupì molto , non capendo cosa volesse dire. < Perché ?> , gli chiese, facendo un passo indietro. Shadow notò il movimento spontaneo e insicuro della sorella. Lui, invece , avanzò di un passo, sbuffando < Perché mi secca vederti sempre così terrorizzata da me> < E questo cosa c'entra?> < C'entra eccome.> , affermò lui < La paura rende forti. E se continui ad avere timore di me, finirò io in una pozza di sangue.> Baby restò sconcertata da quella risposta. Il cuore le pulsava forte, e nel silenzioso corridoio quasi si sentivano i battiti accelerati dell'organo. < Come fai a dirlo ?> < Lo dico e basta. È solo una mia teoria. E poi, sul serio Baby, devi smetterla di tremare ogni volta che mi vedi. Mi da fastidio. È come se davanti a te si trovasse un mostro.> Da quella parola, Baby ci vedeva effettivamente un mostro in lui, per tutto quello che le aveva fatto vedeva in lui una creatura spaventosa, pronta ad attaccarla, sotto le sembianze di una persona ,che dovrebbe essere pronta a proteggerla, chiamata fratello. Fece per andarsene, ma sentì Shadow afferrarle un polso, costringendola a girarsi e guardarlo. < Non hai risposto alla mia domanda. > < Non ho intenzione di seguirti. Se dobbiamo parlare, allora mettiamoci sul palco. > , disse decisa Baby, annuendo mentalmente e congratulandosi con sé stessa per averglielo riferito. Shadow annuì senza problemi e andarono dove Baby gli aveva detto.
Si sederono sul ciglio del palco. Baby era pronta ad ascoltarlo, anche se non aveva voglia di farlo. Era ancora arrabbiata con lui. Avere una conversazione con suo fratello per lei non era la migliore scelta. Però doveva provarci. < Ascoltami, so di essere stato uno stronzo senza precedenti , però ho intenzione di rimediare; non so in che modo, ma ci proverò> Baby fece spallette e annuì, alzando di lato la bocca in una smorfia dubbiosa. < Potresti cominciare a non minacciarmi più e a non approfittarti di me come la scorsa notte>, gli suggerì lei, adocchiandolo con massima attenzione ed esprimendo la sua ribellione in quel che Shadow le aveva fatto. Sentì le sue dita fare su e giù lungo il suo braccio, rabbrividendola. < Perché pensi che io abbia approfittato di te ?> Lei si scansó < Ma è così ovvio, Shadow! Continui a farlo tutt'ora!>, urlando in quel modo, la mano di Shadow finí sul suo collo e la fece sdraiare all'indietro con forza. Provò ad urlare, ma lui le tappó la bocca. < Se provi ad emettere un solo suono, giuro che la faccio sul serio finita con te, sorellina. > le sue labbra mostrarono un sorriso agghiacciante che fece venire a Baby la pelle d'oca. Con gli occhi lo supplicava di smettere senza successo. Si chiedeva il perché continuava a farlo, a costringerla a mettersi in quella posizione abbastanza scomoda. La teneva pressata sul pavimento di legno del palco, guardandola costantemente negli occhi lacrimanti e desiderosi di pietà di Baby. "Non farlo", era l'unica frase che le venisse in mente in quel momento. "Non farlo" : come se la potesse sentire. Di colpo la lasciò andare e si porto il braccio sugli occhi, piangendo < S..scusami.....N..non sarà facile.> La ragazza si alzò perplessa. Notò per la prima volta le lacrime bagnargli le guance. Era veramente dispiaciuto. < Senti, Shadow> , prese la parola Baby, < Perché non provi a pensare , che ne so, qualcosa che avresti voluto fare e che non hai mai avuto la possibilità di metterla in atto. Che ne dici ?> Shadow rimase pensieroso per un attimo. In effetti c'era qualcosa che avrebbe voluto volentieri fare, anche se non era al cento per cento sicuro. Tuttavia volle tentare. < Mi piacerebbe costruire>.
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Teletrasporto pericoloso
RomanceWithered , Nightmare e Baby sono adulti ormai. Nightmare ha trovato un lavoro e spera di ricavarne qualcosa per trasferirsi e vivere autonomamente, fuori dalla Freddy Fazbear's Pizza. Gli altri due fratelli lo troveranno a breve. Una sera Nightmare...