Baby corse fuori dalla stanza, stanca di sentire le parole di Shadow, che le stavano sconvussolando il cervello. Era rossa in viso , ripensando ancora a quello che aveva appena fatto con lui. Immerse le mani nei capelli, appoggiandole sulle tempie, dove pulsavano a raffica le vene dalla rabbia. Ritornò nella sala principale, dove si trovava il palco. Si sedette al limite di questo, fissando le gambe dondolare liberamente a mezz'aria. Non c'era nessuno in quel momento, e non sapeva dove fossero andati i Funtime animatronici. Non le piaceva stare sola e si sentiva un po' a disagio senza qualcuno con cui parlare. Come se i sentimenti le fossero sfuggiti di bocca come per magia, un rumore attirò la sua attenzione. Nel buio non notò niente di strano, fin quando qualcuno non iniziò a parlarle. < Cosa ci fai da sola ? Dove sono gli altri ?> Baby, furtiva , si guardò intorno, cominciando a preoccuparsi. Ma subito riconobbe la voce < Ennard ? Sei tu ?> < A quanto pare hai buon udito, Baby> , dicendo ciò, uscì allo scoperto, avvicinandosi verso Baby e sedendosi accanto a lei sul palco. < Ti ho spaventata ?> Lei si strinse nelle spalle. < Solo un po'.....Ti devo parlare> Ennard stette attento a ciò che Baby voleva dirgli. Lei era timorosa della cosa, perché pensò che lui se la sarebbe presa male o si sarebbe arrabbiato. Prese coraggio, guardandolo dritto sul suo occhio buono, di un azzurro intenso, e gli parlò :< Perché mi hai riportato in vita ?> Rimasero entrambi in silenzio, fissandosi a vicenda. Baby non riuscì a reggerlo e tornò a guardare le gambe dondolanti < Non c'è una risposta> , rispose lui di colpo < Forse perché mi facevi pena o semplicemente perché mi ricordi la mia amica.> Baby arrossí e gli sorrise allo stesso tempo. < È stato un gesto veramente gentile, oltre a quello che mi hanno raccontato i Funtime animatronici. Tu sai di cosa parlo, vero ?> Ennard annuì, con l'aria triste ed irritata. < Esattamente. Sto cercando di rimanere il più isolato possibile da loro per questo motivo. Loro mi odiano, mi detestano.> < Beh, io no > , lo incoraggiò Baby, appoggiandogli una mano sulla sua spalla metallica. < Quello che hai fatto è stato....., non lo so. È qualcosa di indescrivibile. Ti ringrazio tantissimo.> Ennard era abbastanza commosso, cosa che non avrebbe mai pensato di provare. Si sentiva diverso.
Nel frattempo Nightmare era al parco insieme a Nadia. Ancora una volta , entrambi non portarono i loro libri e si misero a parlare della giornata trascorsa. Non raccontarono cose importanti, principalmente quelle quotidiane che facevano tutti i giorni. < E poi sono uscita con una amica. Abbiamo mangiato una pizza fuori ecc., niente di interessante > < In poche parole le solite cose.>, affermò Nightmare, con lo sguardo serio. Sembrava annoiato. < Aah, già.> Sollevarono entrambi lo sguardo verso la luna , che si trovava quasi sopra le loro teste. Una luna piena , che splendeva come non mai, quasi commossa dalle occhiate affascinate di Nightmare e Nadia. Quel momento appariva quasi come quello all'interno di un romanzo. Il cielo scuro della notte, illuminato da quel grande corpo celate bianco e le miliardi di stelle che lo circondavano. < È così romantico > , accennò Nadia sotto voce, che , tuttavia, attirò l'attenzione di Nightmare. < Nadia....>, la chiamò lui. Lei si girò lievemente , incrociando il suo sguardo. Non sapeva neanche lui il perché pronunciò il suo nome. Voleva solo vedere i suoi occhi azzurri. < Sì, Nightmare?> Era bloccato. Non sapeva cosa risponderle. Poi gli venne in mente una scusa. < H..ho bisogno di tornare a casa. S..sono un po' stanco>, disse , alzandosi dalla panchina. < Aspetta>, lo fermò Nadia prima che lui potesse fare anche un passo. < Vengo anch'io.>.
Le strade erano silenziose, anche un minimo rumore avrebbe causato un rimbombo tra i palazzi. Camminavano uno di fianco all'altra, mantenendo lo sguardo fisso davanti. Tuttavia Nightmare non poté resistere nello sbirciare con la coda dell'occhio Nadia. Non sapeva perché lo facesse, ma guardarla qualche volta stava cominciando a piacergli. Notò quanto lei fosse concentrata sulla strada, forse per cercare di scorgere il portone del suo condominio. Lui non volle che spuntasse presto. Non aveva nessuna fretta di tornare a casa per quanto fosse stanco. Gli bastava accanto lei per sentirsi a casa. Nel mentre che era travolto nei suoi pensieri, Nadia lo avvisó che casa sua era proprio dall'altra parte del marciapiede. Nightmare si sentì quasi dispiaciuto per la cosa, e aveva bisogno di fare qualcosa che non si aspettava neanche lui di poter commettere. Prima che lei lo potesse salutare e attraversare la strada, veloce l'afferró per le spalle e bloccò contro un muro. Non sapeva neanche lui cosa stesse facendo. Tuttavia, nello sguardo di Nadia, non vide nessun segno di paura, come se si aspettasse già da tempo quel momento. Nightmare si sentiva timoroso di quello che stava facendo, ma ormai non poté fare altro che procedere più a fondo. La fissò costantemente negli occhi azzurri , sperando che quelli potessero aiutarlo in quello che stava per compiere. Alzò di poco la testa di Nadia con l'indice ed il pollice e le sue labbra si immersero in quelle della ragazza, restando in quella posizione per alcuni secondi. In quei attimi nessuno dei due si mosse di un centimetro. Quando le loro teste si allontanarono, Nadia notò che Nightmare stava piangendo sangue, cosa che la fece un po' preoccupare. < Nightmare, le tue lacrime....sono...> , si bloccò di colpo quando il suo occhio visibile diventò completamente nero col punto rosso. Si mostrò come era realmente nel profondo. Ma non gli importava assolutamente niente, voleva soltanto che Nadia stesse bene; senza di lui. < M..mi dispiace. C..credo che ora dovremmo stare lontani.> , dicendo ciò, senza dare altre spiegazioni, scomparve come per magia davanti gli occhi lacrimanti di Nadia.
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Teletrasporto pericoloso
RomanceWithered , Nightmare e Baby sono adulti ormai. Nightmare ha trovato un lavoro e spera di ricavarne qualcosa per trasferirsi e vivere autonomamente, fuori dalla Freddy Fazbear's Pizza. Gli altri due fratelli lo troveranno a breve. Una sera Nightmare...