Capitolo 3

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Dal capitolo 2
'Ma il momento tanto atteso da mia madre purtroppo arriva e, una volta arrivati a casa, inizia a tempestarmi di domande sull'amicizia, o "relazione" come si ostina a chiamarla lei,  tra me e Bucky.'

"Dunque" inizia mia madre entrando nella stanza.
"Oddio, no dai" la prego io mettendomi un cuscino in faccia.
"No no, ora ne parliamo seriamente" mi dice chiudendosi la porta alle spalle e mettendo il cuscino affianco a lei.
"Eddai ma cosa c'è da dire?" le chiedo cercando di evitare l'inevitabile.
"Forse della vostra relazione" mi dice lei con uno sguardo di sfida.
"Che non esiste! Posso andare a dormire ora?"le chiedo fingendo di essere stanca per liberarmi di questo "bellissimo" momento di gossip estremo, perdipiù su me e Bucky.
"Certo! Quando avremo finito" mi dice lei con un sorrisetto portandomi all'esasperazione.
"Allora cominciamo questa nuova puntata di 'mamma che stress' "dico ironicamente con un bellissimo sorriso finto stampato in faccia.
"Quindi, da quando?"mi chiede.
"Da quando cosa?" le chiedo confusa.
"Da quando ti piace?" mi dice dissolvendo ogni mio dubbio.
"Io non ho detto che mi piace" le dico io dopo poco.
"E va bene, allora ti piace?" mi chiede per non farmi mancare proprio nulla.
"Te l'ho già detto" le dico sospirando.
"No, tu non mi hai detto né che ti piace né che non ti piace, non hai specificato nulla, grande segno di questa altrettanto grande cotta" dice lei guardandomi con il suo solito sorrisetto.
"Eh va bene, ma che c'entra se mi piace o no? Non condiziona mica la nostra amicizia" le dico.
"No infatti, ma condiziona la vita sentimentale di entrambi e sarei felice se la mia bambina trovasse finalmente l'uomo giusto, nello stesso modo in cui io ho trovato tuo padre" mi dice spiegandomi le sue ragioni.
"Si beh, ne sarei felice anche io, è solo che non credo che sia Bucky. Sinceramente non credo proprio che esista qualcuno disposto a sopportarmi e a cui potrei davvero piacere o interessare" le dico esponendo le mie idee.
"Questo non c'entra, so per certo però che troverai la persona giusta, e anche se così non fosse, cosa improbabile con 'sto faccino che c'hai sarebbe solo perchè nessuno capisce quanto sei speciale" mi dice stringendomi le guance.
"Grazie mamma, ti voglio bene" dico abbracciandola.
"Anche io ti voglio bene piccola" risponde ricambiando l'abbraccio.
"Ma ritornando sulla questione Bucky" mi dice lei sorridendomi angelicamente.
"Siamo solo amici, tutto qui" le dico con certezza.
"Si, questo non lo metto di certo in dubbio, ma sono convinta che a te lui piaccia e non poco" mi dice con uno sguardo serio in viso.
"Questo non è vero!" mentre dico questo sento una fitta al cuore, una cosa che non avevo mai sentito fin'ora.
"Eh va bene, farò finta di crederti" dice mia madre per poi darmi la buonanotte ed andarsene.
Rimango seduta sul letto, appoggiata alla testiera, per un tempo indefinito mentre continuo a pensare alla frase che ho detto prima e alla fitta che mi ha provocato.
Mi riprendo dallo stato di trans in cui ero momentaneamente caduta e mi giro a guardare la sveglia sul comodino.
Le 2:38.
Domani abbiamo la prova con Bucky  per il rivestimento del braccio, abbiamo appuntamento al laboratorio di Tony alle 9:30.
Mi trascino in bagno e mi faccio una doccia veloce, metto il pigiama e mi butto sul letto.
Resto 10 minuti buoni a fissare il vuoto ripensando alla giornata trascorsa e alla festa. Al ballo con Bucky, gli abbracci che ci siamo scambiati, i sorrisi genuini e alle ultime parole dette a mia madre, quella fitta... ci penso e ci ripenso eppure non riesco a capire, che mamma abbia ragione? Che io sia davvero innamorata di Bucky?
No! Non è possibile, è solo il fatto che siamo migliori amici e siamo molto legati, tutto qui.
Però tutti questi dubbi da dove diavolo arrivano?
Non ho mai pensato a nulla di tutto ciò in tutti questi anni. Eppure qualcosa mi dice che non è tutto qui, non ho ancora capito la parte principale di tutta questo, il finale della storia, la soluzione a tutto.
Ma ci arriverò, ci voglio anzi, ci devo arrivare e mi impegnerò per capirci qualcosa di tutto il casino che è la vita.

'Till JamesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora