Capitolo 21

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Dal capitolo 20:
'Io e Bucky ci scambiamo un veloce sorriso e seguiamo ognuno i propri compagni di stanza per raggiungere il dormitorio e prepararci all'imminente contrappello.'

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Il giorno seguente, veniamo svegliati alle 6:30 come al solito e, dopo esserci preparati al meglio, ci troviamo in mensa con gli altri pronti per la colazione.

"Dunque ultimo giorno eh" dice Paul con il vassoio in mano diretto a uno dei tavoli liberi.

"Già, mi mancherà questa vita. Anche se diversa da quando lo facevo io, è stato bello tornare a farlo" gli risponde poi Bucky con un sorriso nostalgico.

"Hey potete sempre tornare a farlo, è sempre un'opzione no?" chiede Fra.

"Si ma non so se tornerei. O meglio forse in questi primi anni si ma poi sinceramente vorrei dedicarmi alla famiglia, e si, so che ci sono genitori che fanno i militari, ma è una cosa che voglio vivermi appieno" dico mentre giro il caffè con il cucchiaino e guardandolo per tutto il tempo.

"Magari potete iniziare a dedicarvi alla vostra famiglia già ora, sembravate molto intrigati da questa scelta ieri sera" dice Ian con un sorrisetto malizioso.

"O forse i primi a diventare saranno proprio loro" dice Sam tirando un cazzotto sulla spalla a lui.

"Se hai in mente di fare qualcosa con me basta che chiedi, sono a tua completa disposizione mia adorata" gli dice lui avvicinando il suo viso a lei.

"Si effettivamente ti devo chiedere di fare una cosa" dice lei reggendo il gioco e avvicinandosi di più a lui "vai a posarmi il vassoio grazie" continua poi allontanandosi e spingendo l'oggetto verso di lui con un sorriso furbo stampato in faccia.

"Questo è solo il primo passo verso la nostra incredibile e bellissima futura relazione tesoro" dice lui prendendo il proprio vassoio e quello di Sam per poi lasciarle un inaspettato bacio sulla guancia e andare a posare i due oggetti.

"Ma guarda te questo, vuole pure rubarmi mia sorella ora. Pff come se fosse possibile" dice Fra rivolgendo, al diretto interessato,uno sguardo di fuoco.

"Su dai lascialo in pace, se lo vorrai avrai me" dice Paul iniziando, con lo stupore di tutto il gruppo, a flirtare con Fra.

"Nei tuoi sogni forse Cocco" gli dice lei dopo avergli poggiato una mano sulla spalla e guardato negli occhi per qualche secondo, facendo poi ridere tutti noi.

"Oh ma così fate piangere il mio povero piccolo fratellino però" dice Ian poggiando entrambe le mani sulle spalle di Paul.

"Oh ma fottiti" dice lui in risposta scostandosi dalla presa del più grande.

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Richiamata l'adunata e fatto l'alzabandiera, iniziamo le attività di allenamento, dopo aver fatto una pausa per il pranzo e il continuo delle attività facciamo tutti insieme l'ammainabandiera e arriva l'ora per me e Bucky di lasciare questo posto, il Campo Darby, Pisa, l'Italia ma soprattutto i nostri quattro amici, coloro con cui abbiamo legato di più o forse gli unici.

Alle 17:30 veniamo convocati nell'ufficio del Colonnello Berdy dove, dopo essere entrati e aver fatto il saluto, ci concede riposo e conversiamo sul nostro ritorno in America.

'Till JamesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora