Dal capitolo 4
'"Va bene, facciamolo!" dice lui e gli rispunta quel sorriso che amo così tanto.
Mi prende in spalla e si dirige al laboratorio dove Bruce e Tony ci aspettano. Tutto ciò coronato dal suono delle nostre risate.'Bucky mi rimette a terra poco prima di entrare nella stanza.
Entriamo e Bruce lo fa sedere su uno sgabello, togliersi la maglia e gli fa l'anestesia poco prima dell'attaccatura del braccio con il busto.
"A che cosa serve l'anestesia?" chiede Bucky mentre guarda la siringa confuso.
"Beh, dovremo unire il rivestimento con la pelle e per non mantenere un colorito pallido lo dobbiamo "connettere" con il tuo corpo,ma a questo penserà la Dottoressa Cho" gli spiega Bruce mentre attacca degli elettrodi sul petto di Bucky.
"C'è anche la Dottoressa?" chiede lui sorpreso.
"Solo il meglio per i capitani di domani!" dice Tony entrando con al seguito la Dottoressa.
"Ciao James, sono la Dottoressa Ellen Cho. Ci siamo già incontrati se ricordi" si presenta lei porgendogli la mano.
"Bucky. Comunque si, mi ricordo, dopo la missione in Texas se non erro" dice lui stringendole la mano.
"Esattamente. Bene, sei pronto per cominciare?" le chiede lei gentilmente.
Bucky sposta il suo sguardo a terra mentre fa un respiro profondo. Gli prendo la mano cercando di infondergli un po' di sicurezza e lui rialza lo sguardo verso di me. Sorride leggermente e guardndo la dottoressa dice "Si" riporta lo sguardo a me "Sono pronto" dice mentre gli sorrido.
"Oh che bella coppietta felice! Allora, vogliamo cominciare o vi prendete una stanza?" dice Tony mentre io e Bucky scoppiamo a ridere ormai abituati alle sue battute.
"Va bene, cominciamo"dice Bucky sistemandosi meglio sullo sgabello e mandando un'occhiata al braccio e, in seguito, al rivestimento posto sul tavolo di fianco a lui.
"Perfetto" dice la dottoressa "senti qualcosa?" dice iniziando a tastare la superficie cutanea circstante l'inniezione.
"No, nulla"risponde lui guardando dritto avanti a sé.
"Bene, allora possiamo iniziare" dice Cho prendendo il rivestimento e prendendo il bisturi."Perfetto, abbiamo finito" annuncia la dottoressa posando l'ago da sutura sul carrellino.
"Vuoi vederti soldatino?" chiede Tony con ovvietà.
"Dipende, è tanto strano?" chiede di rimando lui un pó agitato.
"Non troppo, è come se ti fossi tagliato appena a destra della spalla. Beh, per il braccio... si è piuttosto strano in realtà" dice Bruce con una penna in mano mentre scriveva qualcosa su un foglio.
"Se non vuoi farlo non devi, non sei obbligato" gli dico per tranquillizzarlo un po'.
"No tranquilla ce la faccio" mi dice facendomi un sorriso.
"Friday, fammi il favore" dice Tony al programma.
"Subito signore"sentenzia quello spostando uno specchio fin davanti a Bucky.
"È... wow è perfetto" dice lui stupito dal senso di autenticità del rivestimento e con un bellissimo sorriso sorpreso.
"Grazie ragazzi, davvero è magnifico" continua lui ringraziando tutti e stringendo la mano alla dottoressa Cho.
"Bene tutti felici, ora io me ne vado,Pepper mi aspetta per pranzo. Arrivederci signori - e signore" dice Tony con un sorriso prendendo la giacca (palesemente elegante e costosa) e girandosi prima di uscire dalla porta.
"Beh devo andare anche io, devo tornare a Seul per un briefing sulle sinapsi" annuncia lei controllando l'orologio.
"Sinapsi? Mentre aspetti il jet possiamo parlarne?" chiede Bruce interessato all'argomento.
"Certo, beh arrivederci ragazzi" ci saluta Cho.
"Arrivederci" diciamo contemporaneamente io e Bucky.
"E grazie ancora" finisce lui.
"Figurati, nessun problema" gli dice lei sorridendogli.
"Ciao ragazzi, a dopo" dice Bruce aprendo la porta alla dottoressa e uscendo dopo di lei.
"Beh, strano è strano, non si vede neanche più la cicatrice" dice sfiorandosi appena la spalla ormai praticamente umana.
"Ti piace?-No beh forse questa non è la domanda giusta da fare" dico in imbarazzo mettendogli una mano sulla schiena.
"Si, mi piace davvero" dice lui ridacchiando.
"Trovo strano comunque che non rivedrò più quella stella, diciamo che era anche quello che mi ricordava sempre di combattere per proteggere le persone" dice girandosi e guardandomi negli occhi.
Mi blocco, mi blocco completamente. Non so cosa fare né tantomeno cosa dire. Sono come un cervo davanti ai fanali e non riesco minimamente a muovermi.
Lo sguardo mi si sposta da un occhio all'altro fino a puntarlo sulle sue labbra, quelle stesse labbra che spesso mi parlano dei suoi problemi, pensieri e indecisioni.
Il suo di sguardo è come il mio, si sposta da una parte all'altra, con l'unica differenza che il suo e deciso e lui sembra sciolto e tranquillo.
Lentamente la distanza che c'è tra di noi diminuisce, distanza che è inversamente proporzionale ai miei pensieri, essa diminuisce e loro aumentano.
Siamo a un paio di centimetri l'uno dall'altra e il cuore inizia a martellarmi nel petto. Passiamo i seguenti tre secondi a guardarci le labbra a vicenda e poi accade.
Le sue labbra si posano finalmente sulle mie a formare un bacio che entrambi avevamo aspettato e che volevamo da molto più di quanto avremmo pensato.
Ogni cosa intorno a noi si stabilizza, come se tutta l'armonia e tutte le cose che avevo cercato senza rendermene conto fossero finalmente al loro posto e come se io fossi finalmente nel posto giusto.
Come se fossimo nello spazio, tutte le cose intorno a noi si fanno lontane e silenziose, un silenzio magnifico che entrambi, per questo bacio, il nostro primo bacio, apprezziamo.
Ci stacchiamo dopo poco, e ci guardiamo negli occhi.
Solo ora mi viene in mente che magari non l'ha fatto per un motivo preciso se non per gratitudine nei miei confronti per quel regalo.
Perciò distolgo lo sguardo, anche per l'imbarazzo, e prendendo lo zaino, mormoro un "ciao Buck, ci vediamo" e prendo ad andarmene.
Mi è piaciusto quel bacio e Bucky è fantastico ma ancora non so cosa provo per lui. Un amicizia profonda certo, questo è poco ma sicuto, ma per tutto il resto... non ho idea di cosa pensare.
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'Till James
FanfictionDue ragazzi, Bucky e Jinny, due migliori amici fin da quando si sono conosciuti e legati da un'amore che non sanno di provare. La storia non segue perfettamente il corso dei fatti dei film Marvel.