'Till James

Capitolo 31

"E siete riusciti a batterlo in quattro?" chiede Bucky con una risata ai nostri amici.

"Amico tu non sai quanto è forte quel tizio, non so di che cosa si faccia ma è sovrumano" gli risponde Ian.

"E finiscila di prenderci in giro, tu hai un braccio in metallo che ti permette di aumentare la tua forza" gli dice poi Sam.

"E va bene, oltre all'aver battuto il colosso come state? Li va tutto bene?" chiedo loro poggiando il mento sulla spalla di Bucky.

"A meraviglia, sempre la solita routine: sveglia, alzabandiera, colazione, allenamento, pranzo, allenamento, doccia, cena, tempo libero e nanna. La sempre solita sana quotidianità" mi risponde Fra.

"E voi invece? Come sta il piccolo?" ci chiede poi Paul.

"Qui va tutto bene e il bambino è in ottima salute. Sembra che dalla prossima ecografia si potrà vedere il sesso" gli dice Bucky stringendomi la mano.

"Esatto e di sicuro non c'è bisogno di un ecografia per sapere che sta bene, ha iniziato a scalciare qualche giorno fa" dico loro mentre sento un lieve calcetto da parte del diretto interessato.

"Bene, sono felice per voi, davvero. Non appena ne avremo l'occasione verremo a trovarvi" ci dice Fra con un sorriso.

"Assolutamente e ricordatevi di mandarci la data del matrimonio" ci raccomanda poi Sam.

"Chi è che si sposa?" sentiamo poi una voce.
Al suono di quella voce i ragazzi si girano velocemente per poi tranquillizzarsi poco dopo.

"Si ricorda di Barton e Barnes? Il Caporale e il Sergente venuti qui dall'America per la missione a Monte Pulciano" chiede Paul all'uomo fuori dal campo della telecamera.

"Ma certo, ci sono loro in collegamento?" chiede lui.

"Sissignore, vuole vederli?" chiede ancora Paul.

"Sarebbe un piacere, si" dice l'uomo.
In quel momento compare dietro di loro un uomo dai capelli biondi che noi riconosciamo subito.

"Ragazzi vi trovo in forma, non siete cambiati di una virgola" ci dice il Maggiore Hamilton con un sorriso in volto.

"Maggiore. Si, qui stiamo benone" gli risponde Bucky annuendo leggermente.

"Bene, ne sono contento. Quindi vi sposerete eh?" ci chiede lui.

"Si, così sembra" gli rispondo portandomi una mano dietro al collo e arrossendo leggermente, provocando la risata di Bucky.

"E avete già in mente una data?" ci chiede ancora.

"Non precisa, ma abbiamo intenzione di farlo dopo settembre" gli rispondo girandomi verso Buck per il suo consenso.

"Tra 5 mesi dunque. E quando gliel'hai proposto Barnes?" continua Hamilton.

"La notte della Vigilia" gli dice lui

"Quindi sono circa 9 mesi in tutto, avete molta pazienza voi due" dice lui contornato dalle facce dei ragazzi che se la ridono sapendo esattamente perché abbiamo voluto aspettare così tanto

"Si beh, avevamo intenzione di farlo più o meno in questi mesi, quando inizia a fare caldo, sa per rendere il tutto più piacevole, ma poi abbiamo deciso di aspettare prima l'arrivo di qualcuno" gli dice Bucky unendosi al team dei sorrisetti complici dei ragazzi.

"Di questi quattro? Se volete ve li mando su con un permesso speciale" ci dice lui.

"Oh no, è una persona che non conosce. Beh a pensarci bene non la conosciamo bene nemmeno noi" continua Bucky.

"E chi sarebbe?" chiede lui sempre più confuso.

"Oh solo una perso-" tenta di continuare.

"Bucky dai, diglielo" lo interrompo ridendo.

"E va bene. Maggiore, aspettiamo un figlio" dice Bucky con un sorriso riprendendomi la mano e girando la testa verso di me.

"Oh ma dai potevate dirmelo prima" dice lui ridendo.

"Congratulazioni ragazzi, sono davvero felice per voi, sul serio" ci dice ancora sorridendoci sinceramente felice.

"Grazie Maggiore" gli rispondo io.

"Grazie davvero" lo ringrazia Buck.

"Bene, ora scusatemi ma devo scappare, ho un impegno inderogabile e sono già in ritardo, ancora congratulazioni. Vi saluto" ci dice lui.

"Arrivederci Maggiore" diciamo entrambi contemporaneamente.

"Bene, ora che se n'è andato mi chiamate Thor per favore?" ci chiede Sam con un sorriso angelico.

"Quello stupido" sentiamo mormorare Ian.

"Non è stupido, lui è un figo" lo contrasta lei.

"Ma per favore, è tutto muscoli e niente cervello, è un enorme bicipite umano, lascialo stare" continua lui incrociando le braccia.

"Beh rimane un gran figo norreno"

"E con questo? Cosa ti dice che un maxi Pikachu con un martello possa-" tenta di dire Ian.

"Okay basta piccioncini, vi ricordo che siamo ancora in videochiamata" gli dice Fra per poi girarsi a vedere le nostre facce particolarmente interessate e sorridenti allo stesso tempo.

"Ma lei rimane mia" dice Ian sistemandosi sulla sedia incrociando le braccia.

Passiamo qualche altra ora a parlare con loro finché l'orario del tempo libero, 18:05-22:00, da loro non scade, così ci salutiamo.
È molto più facile ora parlare con loro, il fuso orario da li a qui, in Wakanda, è solo di un'ora.

Siamo venuti qui su proposta di Shuri che ci ha proposto anche di seguire la gravidanza e aiutarci con tutto ciò che sarebbe seguito.

"Hai sonno?" mi chiede Bucky mentre mi mette una ciocca di capelli dietro l'orecchio guardandomi negli occhi.

"Non ancora" gli rispondo io con un sorriso.

"Allora che ne dici di andare a fare un giro fuori?" mi chiede lui.

"Ma certo" gli rispondo io prendendo una delle torce da vicino alla porta e dandole fuoco mentre Bucky prende due felpe.

Usciamo di qui tenendo la torcia in alto. Amo questo posto, è come se fossimo tornati indietro nel tempo. Il recinto con le capre chiuso dal cancelletto in legno, la tranquillità e l'assenza, almeno nei ristretti dintorni, di tecnologie troppo moderne, rende tutto più bello.
Il quasi completo inutilizzo di tecnologia poi non fa altro che fare bene a noi e a tutto ciò.

Dopo pochi tempo, circa 15 minuti passati tra il silenzio della sera e le nostre parole scambiate a proposito della gravidanza, arriviamo sulla riva di un laghetto contornato da alberi dai cui contorni spiccano le luci della città.
Ci sediamo qualche metro più in là, sulle radici di un grosso albero, un'acacia tortilis, a rilassarci, cullati dal rumore del vento tra le foglie.

"Forse qui riusciremo finalmente ad essere felici e a vivere in pace" mi dice lui passandomi un braccio dietro alla schiena, facendo si che io mi appoggi al suo petto, e posandomi un bacio sulla fronte.