Dal capitolo 6
'"Bene, dunque la pensiamo allo stesso modo" dice lui distogliendo lo sguardo.
E queste hanno l'effetto devastante, la stessa sensazione di prima, solo molto più intensa.
"Bene" mormoro io mentre mi giro per tornare dentro mentre lui mi segue per poi andare da Steve.'Tornammo tutti a casa, ma questa volta accettai il passaggio dei miei.
Mi sentivo totalmente senza forze come se non avessi dormito per due settimane.
Cosa piuttosto insensata dato il fatto che ho passato praticamente tutto il giorno a non fare nulla distesa sul letto. Evidentemente le scale e la strada per il bagno sono spossanti.Arriviamo a casa e mi dirigo direttamente in camera mia, non prima di aver salutato i miei e avergli augurato una buona notte.
Recupero il pigiama e mi fiondo in doccia, l'acqua che scorre, che sia della doccia sul mio corpo, di un ruscello o una fontana, riesce sempre a rilassarmi e sinceramente prego che continui a farlo, almeno 'sta volta.
L'effetto finale non è proprio quello voluto, però gli si avvicina un pochino. Ma la stanchezza mi aiuta comunque a rilassarmi completamente, a non pensare a niente e a, una volta nel letto, addormentarmi velocemente e senza problemi.È mattino e il sole splende dalla finestra, c'è qualcosa di strano però, come se ci fosse troppo silenzio.
Ed effettivamente è così, niente conversazioni, né piatti e posate, né acqua che scorre. Assolutamente niente.
Mi alzo dal letto e, senza aspettare oltre, mi dirigo al piano di sotto per controllare. I miei non ci sono e mi rendo conto che non ho controllato l'ora e che magari è presto.
Mi giro a vedere l'orologio. Le 7:32, improbabile dunque che siano ancora a letto, ma decido di controllare lo stesso per sicurezza.
Salgo di sopra e busso alla porta della loro stanza, nessuna risposta. Apro la porta e niente, non ci sono.
La casa è deserta, ci sono solo io.
Torno in stanza e prendo il telefono, lo accendo e controllo se c'è qualcosa.
C'è un messaggio da mia madre che dice 'Siamo andari in missione, scusa se non te l'abbiamo detto ma ce l'hanno riferito all'ultimo minuto e non volevamo svegliarti'. Le rispondo con un semplice 'va bene, buona fortuna' e mi dirigo in cucina appuntandomi nella mente di guardare il telefono la prossima volta che non trovo nessuno.
Faccio colazione e mi lavo la faccia e i denti. Prendo un paio di pantaloncini corti dq calcio e una maglia maniche corte e mi cambio, pronta per una corsa mattutina.
Prendo le chiavi, degli spiccioli e lascio il telefono sul comodino. Esco di casa, chiudo la porta, ritiro le chiavi e inizio a correre all'uscita dal cancello dirigendomi al solito parco.
Arrivata all'entrata però mi blocco, Steve e Bucky corrono qui di solito e non mi va ancora di vedere quest'ultimo.
Dunque cambio strada, percorro, sempre correndo, qualcosa come 4 km e raggiungo il parco naturale immerso nei boschi al limite della città.
Questo è uno dei miei posti preferiti, soprattutto per il fatto che è uno dei posti più tranquilli e meno trafficati di questa zona.
Di solito vengo qui a meditare per staccarmi per un po' dal mondo ed effettivamente questo è uno di quei giorni in cui rilassarsi sarebbe particolarmente gradito. Quindi raggiungo una piccola radura ai confini del parco e mi siedo a gambe incrociate. Resto un attimo a regolare la respirazione e in seguito inizio a rilassarmi per iniziare una lunga sessione di meditazione.Circa un'oretta dopo mi risveglia un rumore, guardo nella direzione da cui proviene e vedo una piccola lepre che saltella nell'erba.
La lascio passare senza spaventarla e, una volta rientrata nella zona con gli alberi opposta alla mia, mi alzo e mi sgranchisco le gambe. Faccio un po' di stretching per risvegliare anche i muscoli e riprendo la mia corsa.
Percorro a ritroso la strada che ho fatto per arrivare fino al parco e ritorno a casa, passando prima dal fruttivendolo di fiducia a comprare un po' di frutta.
Arrivo a casa, prendo le chiavi e apro la porta. Poso la frutta in cucina e vado al piano di sopra per rinfrescarmi un po' e cambiarmi.
Prendo il teledono e chiamo Peter per parlare un po'.
Ad un certo punto però qualcuno bussa alla porta. Lo riferisco a Peter e lo saluto per poi chiudere la chiamata e scendere le scale velocemente e andare ad aprire la porta.
Il biondo qui davanti sembra un po' giù, dunque lo accolgo e lo faccio accomodare in cucina offrendogli qualcosa da bere e domandandogli cosa fosse successo anche se ho un sospetto su chi sia protagonista principale della storia.
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'Till James
ФанфикDue ragazzi, Bucky e Jinny, due migliori amici fin da quando si sono conosciuti e legati da un'amore che non sanno di provare. La storia non segue perfettamente il corso dei fatti dei film Marvel.