Dal capitolo 16:
'Faccio per raggiungere Bucky e lasciargli l'arma che gli era caduta in precedenza quando un frastuono rimbomba per la stanza più forte degli spari e in un attimo la vista mi si oscura.'~¤~
Immagini sfocate si sovrappongono: l'H.Y.D.R.A., spari, mattoni, Bucky, un'elicottero e infine un'ospedale. È proprio li infatti che mi ritrovo dopo essermi svegliata, la mia mano ancora intrecciata alla sua.
Ho passato tutta la notte con lui, a controllarlo nel caso ci fossero state complicazioni finché non mi sono addormentata.
Ripenso a tutto ciò che è successo nelle ultime 12 ore, a partire dall'inizio della missione fino al momento in cui Zemo ha ordinato fuoco su di noi.Flashback
La vista mi si oscura di botto, qualcuno deve aver colpito le luci. La stanza è caduta nel buio più totale ma gli spari non smettono e qualcuno di nuovo si è aggiunto alla battaglia.
Cerco di raggiungere Bucky seguendo la traiettoria che avevo preso poco prima ma qualcuno mi ferma."Prendi questi e resta viva" mi dice mio padre, che riconosco dalla voce, dandomi due paia di occhiali a visione notturna.
Mi guardo intorno e ritrovo Bucky, è stato colpito al petto e si è accasciato restando dietro alla pila in cui già si stava riparando.
Lo raggiungo velocemente e, nel mentre che tutti i sei Avengers entrano nella stanza e iniziano a mettere k.o. ogni uomo dell'H.Y.D.R.A., gli passo il paio di occhiali che Clint mi ha dato in più e ritorna a vedermi."Pensavo di non rivederti più prima di-" tenta di dire ma lo interrompo.
"No non dirlo, tu ce la farai come ce l'hai sempre fatta" gli dico io prendendo un panno dalla tasca e poggiandoglielo sulla ferita prima di fare pressione per fermare l'emorragia interna.
"Non ce l'ho sempre fatta, guarda solo gli ultimi 70 anni, non sono stato capace neanche di vivere una vita normale" dice lui appoggiando la testa al pilastro dietro di sé.
"Non è stata colpa tua, c'è stato qualcuno che te l'ha impedito. Tieni premuto qui" gli dico prendendogli la mano e portandola sul suo petto, nel punto in cui il proiettile ha colpito.
"Tutti fuori, fuori!" urla d'un tratto il capitano.
La maggior parte dei nemici è a terra e quelli ancora in piedi combatte per riuscire a colpire uno di noi.
Prendo Bucky sotto braccio e cerco di portarlo il più velocemente possibile fuori da questo posto.
Una volta portato fuori Steve mi affianca e mi da una mano a trasportare Bucky sul quinjet."Bruce qui serve una mano" dice poi lui quando il ferito perde i sensi, attirando l'attenzione dello scienziato.
"Che è successo?" chiede lui conducendoci a un tavolo su cui farlo stendere e togliendo il panno ormai zuppo di sangue dalla ferita per poi aiutarci a togliere la parte superiore della sua divisa per poterlo medicare al meglio.
"Credo fosse un'imboscata, siamo rimasti fregati dal pensiero di non essere scoperti mentre seguivamo quegli uomini. Ma probabilmente era tutto organizzato, sapevano che li avremmo seguiti" dico io mentre Bruce continua a lavorare.
"Come diavolo ha fatto Rumlow a sopravvivere?" chiede poi Steve.
"Non lo so, gli ho posto la stessa domanda è mi ha risposto che l'H.Y.D.R.A. ha più risorse di quel che pensiamo" gli dico passando una mano sulla fronte di Bucky guardandolo preocupata.
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'Till James
FanfictionDue ragazzi, Bucky e Jinny, due migliori amici fin da quando si sono conosciuti e legati da un'amore che non sanno di provare. La storia non segue perfettamente il corso dei fatti dei film Marvel.