Dal capitolo 24:
'Così ci ritroviamo a dare sfogo a quella voglia l'uno dell'altro e a unirci in un modo che prima non avevamo sperimentato mai.Questa sarà una notte che non scorderemo mai.'
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Mi sveglio nel mattino a causa di un fascio di luce proveniente dall'esterno. Mi stiracchio e mi rigiro dal lato opposto.
La visione che mi si crea davanti è una tra le più belle che io abbia mai visto.
Bucky è disteso a pancia in giù sul letto e l'espressione sulla sua faccia, a metà sprofondata nel cuscino, è serena e tranquilla, a volte contratta in una piccola smorfia per la presenza di luce che si scontra sul suo viso. Le lenzuola lo coprono fino a poco sopra i fianchi mostrando appieno la schiena e le spalle. La forma delle gambe comunque visibile dall'aderenza del tessuto bianco.I ricordi della notte precedente mi offuscano la mente distraendomi dalla realtà e non facendomi rendere conto dell'imminente risveglio del principale soggetto dei miei pensieri.
Così, con lo sguardo perso e fisso sulla parete opposta della stanza, non mi accorgo di Bucky finché non sussurra un flebile"Buongiorno" con voce roca e calda che mi risveglia dal mio stato di trans.
"Spero che quel sorriso sia una conseguenza della notte scorsa" continua poi con un sorriso adorabile.
"Buongiorno a te, e si è proprio una sua conseguenza" gli dico per poi dargli un bacio sul naso.
"Dovremmo farlo più spesso allora" mi dice con una risata.
"Sarebbe un idea, si. Ma non ora, immagino che sia già tardi e che i ragazzi stiano per partire con forche e fiaccole per mettere a ferro e fuoco il posto e farci bruciare su una pira come le streghe" gli dico melodrammaticamente.
"Oppure sanno perfettamente ciò che abbiamo fatto e ci danno tranquillamente tempo" dice lui ridendo per la frase precedente."Ci danno tempo e mangiano tutto" dico pensando a un ipotetica situazione.
"Hai ragione, è un buon piano per farci fare con calma e avere più cibo per loro" continuo poi.
Nel mentre lui si alza, rimette i boxer e apre la finestra per poi girarsi verso di me."Beh, che fai ancora li dobbiamo affrettarci prima che finiscano tutto" mi rimprovera giocosamente lui con le mani sui fianchi e scatenando la mia e la sua, che tenta di nascondere, risata.
"Passami la tua camicia e mi alzo" gli dico portandomi la lenzuola fin sopra la testa.
Detto ciò non passano più di cinque secondi prima che Bucky mi prenda e mi metta sulle sue spalle per poi portarmi in cucina e farmi scendere dalle sue spalle."Ecco a lei" mi dice lui porgendomi la camicia per poi andare verso il frigo e vedere cosa c'è dentro di ipoteticamente utile alla colazione.
Alla fine tira fuori delle uova, il latte, del bacon, il burro e, dopo aver chiuso il frigo e cercato nella dispensa, anche la farina, lo zucchero e il sale."Cosa hai intenzione di fare li dietro?" gli chiedo avvicinandomi e abbracciandolo la dietro.
"Ho intenzione di fare la colazione, vuoi darmi una mano?" mi chiede lui versando della farina in un contenitore.
"Si si, anche perché se fai bruciare questo posto dov'è che andremo al nostro decimo anniversario" gli dico prendendo un po' di farina e mettendogliela sul naso.
"Andremo nel letto" mi dice lui lanciandomi a sua volta un pugno di farina.
"Dunque vuoi la guerra eh" gli dico prendendo dell'altra farina.
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'Till James
Fiksi PenggemarDue ragazzi, Bucky e Jinny, due migliori amici fin da quando si sono conosciuti e legati da un'amore che non sanno di provare. La storia non segue perfettamente il corso dei fatti dei film Marvel.