Coiled Souls

XIII

L'odore di sangue ed eccitazione era così denso da sembrare quasi un muro, un muro corposo e soffice, simile all'affondare dei denti in una morbida ciambella ricoperta di zucchero croccante.

Taehyung passò la lingua sulle labbra, inebriato dalla sensazione che gli dava l'odore di tutti quei corpi attorno a lui, si guardò attorno, l'ambiente era elegante, arredato con un design pulito, le poltrone e divani erano in stile Luigi XVI, foderate in broccato rosso scuro e il legno di un mogano lucido. Le pareti erano rivestite da pannelli dietro ai quali erano posti dei led viola scuro, che rendevano l'ambiente ancora più surreale e ancora più ipnotico, appesi a decorare i muri c'erano dei quadri raffiguranti tutti i componenti del Clan.

Il Le Masque era sempre pieno, anche quella notte, la gente era pressata e dovevano per forza strusciarsi l'un con l'altro per poter passare da una parte all'altra del locale; la musica era assordante e ritmica, fatta apposta per ipnotizzare i clienti, come se non bastassero i vampiri a farlo, infatti il locale era di proprietà del Master della città, chi andava lì andava per incontrare i vampiri e, se era fortunato, poteva fare da spuntino a qualche immortale.

Non era illegale, se eri volontario e non finivi prosciugato come una prugna secca era concesso, solo che, dato il fatto i vampiri erano dotati della capacità di manipolare la mente se avevi la folle idea di guardarli negli occhi, non era mai ben chiaro se le persone dessero effettivamente il loro permesso o meno; erano pochi a poter resistere a quel potere, se il vampiro decideva di utilizzarlo, quindi Taehyung appena ne intercettava uno tornava con lo sguardo sul suo bicchiere, guardando il ghiaccio che lentamente si stava sciogliendo.

Non aveva parlato con nessuno, si era seduto solo in una poltrona in un angolo appartato, in attesa, sapeva perfettamente che Seokjin l'avrebbe sicuramente percepito da chilometri di distanza, quindi aspettò pazientemente che lui lo chiamasse nel suo ufficio, non volendogli dare la soddisfazione di essere stato lui a cercarlo per primo.

Non aspettò a lungo, dopo dieci minuti, mentre la tigre era intenta a osservare il dipinto di fronte e lui, una voce dolce attirò la sua attenzione, un vampiro alto, magro, il viso dai lineamenti delicati e le labbra carnose, gli occhi dal taglio felino, il collo lungo ed elegante, coperto da una giacca nera con lo scollo a v che lasciava intravedere la pelle bianca e nuda al di sotto, i pantaloni scuri dal taglio sartoriale

-Taehyung, il mio Master vuole vederti.- disse piegando le morbide labbra in un ampio sorriso, ma stando ben attento a non mostrare i denti

-Non avevo dubbi.- replicò sorridendo sfrontatamente, si alzò sinuosamente dalla poltroncina, sorpassandolo, sfiorando la spalla dell'altro con la propria.

Il vampiro lo raggiunse subito, guidandolo verso il retro del locale, attraversarono una porta tagliafuoco e fu il buio, la musica si attutì all'istante -Riesci a vedere al buio?- si informò il vampiro, Taehyung ridacchiò.

-Sono una tigre, riesco a vedere nell'oscurità.- mormorò, la sua voce bassa risuonò come delle leggere fusa, l'altro annuì semplicemente e proseguì.

Il corridoio era lungo e spesso si intersecava con altri corridoi, le pareti erano lisce, in cemento, non c'era nessuna porta né luce, camminarono per un po' finché non raggiunsero un'altra porta taglia fuoco, la sua guida la spalancò con la schiena, per poi indicare una stretta scala che portava verso il basso.

-Scendi le scale, prosegui lungo il corridoio fino alla fine. La porta del Master è rossa.- illustrò, sorridendo, facendo vedere per la prima volta le piccole zanne, che premevano sulle sue labbra carnose, la tigre annuì e proseguì scendendo le scale.

La porta si chiuse alle sue spalle, lanciò uno sguardo dietro di sé solo per notare che non c'era modo di aprirla, fece spallucce, sapendo che avrebbe potuto sfondarla a mani nude, quindi procedette seguendo le indicazioni dategli.