XXIX

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-Cosa cazzo sto vedendo.- Suga posò lo sguardo sulla porta aperta, mentre un esagitato Jimin ancora bagnato e coperto da una delle sue felpe enormi, con un sorriso a trentadue denti si apprestava a far passare dalla porta la scatola di un albero di natale, dietro la sagoma della confezione del triste sempreverde di plastica intravvide Jungkook, anche lui appena uscito dal bagno purificatore, reggere una scatola rossa con la terrorizzante scritta 'addobbi di Natale'.

Il negromante alzò gli occhi al cielo imprecando, per poi cercare di bloccare entrambi, con l'unico risultato che Jimin gli schioccò un bacio sul collo, lasciandolo interdetto, avendo il modo così di poterlo sorpassare facilmente e raggiungere il salone.

-Quella cosa io non la voglio.- brontolò Suga gonfiando le guance, per poi essere sorpassato in velocità da Jungkook, che posò lo scatolone di fianco all'altro, ormai già aperto dal licantropo intento a togliere gli imballi dall'abete fittizio.

-Oh dai Suga è una cosa carina, è bello decorare l'albero e la casa per Natale.- cantilenò Jimin tutto contento, osservando i vari pezzi per capire come montare la base, Suga grugnì con disappunto.

-Gesù è nato a marzo e in mezzo alla Palestina, non credo nemmeno sapesse come cazzo fosse un abete. L'albero di natale è una tradizione pagana, se lo vuoi sapere.- commentò acido il negromante, Jungkook alzò gli occhi al cielo e gli fece il verso, guadagnandosi un'occhiata omicida dal suo maestro.

-Bene meglio, allora, no?- ribatté furbescamente Jimin, che si apprestò a montare il supporto per il tronco.

-Ma questa è casa mia, per la miseria, potrò fare quello che mi pare?! Smonta questa stronzata e buttala giù dalle scale!- sbraitò seccato, Jimin allora alzò il viso, incatenando gli occhi in quelli del negromante, lo sguardo umido e triste, rassegnato strinse le manine sul tronco, per poi sporgere il labbro inferiore all'infuori, un misto tra tenerezza e tristezza; il cuore di Suga si strinse e distolse lo sguardo, ma fu quando il licantropo parlò, che capì che gli avrebbe permesso qualunque cosa.

-A casa di Nam lo facciamo sempre, mi piace addobbare e decorare per le feste, è una cosa che le famiglie fanno. Gli ho chiesto di darmi il tempo libero per farlo col branco, ma Nam è stato categorico e mi ha detto che devo continuare a stare al tuo fianco, quindi ho pensato che farlo qui sarebbe stato un buon compromesso.- raccontò con voce triste, lo sguardo affranto mentre sfaceva ciò che aveva appena montato, le mani eleganti di Suga si posarono su quelle di Jimin, che si bloccò all'istante, tornando a guardarlo.

-Va bene fai quello che vuoi, ma non ti darò una mano.- concesse il negromante, Jungkook lo guardò sornione, cercando di trattenere una risata, da un lato felice che il suo maestro si stesse addolcendo in un qualche modo, anche se solo per Jimin.

Suga fece per allontanarsi, ma il licantropo balzò in piedi, ormai contento di essere riuscito a far cambiare idea al negromante, lo strinse in un abbraccio e a Jungkook cadde una pallina di mano a vedere Suga ricambiare la stretta con una leggera carezza sulla schiena, non riusciva a farci l'abitudine, d'accordo che Jungkook aveva ricevuto abbracci dal suo maestro, ma perché era praticamente cresciuto con lui, in un certo senso era comprensibile, ma poteva comunque contarli sulle dita di una mano e, al di fuori di lui e Hoseok, il giovane negromante non aveva mai visto Suga essere abbracciato né tanto meno rispondere alle dimostrazioni di affetto, era sempre duro ed inflessibile, quindi il vederlo così con Jimin lo lasciava stranito, scosse la testa e mise mani sui fili di lucine colorate iniziando a sgarbugliarle per evitare di guardare i due come un pesce lesso.

La porta si spalancò e apparve un J-Hope esagitato, coi capelli bagnati e coperto dagli abiti che Suga lasciava nella stanza di decompressione per gli ospiti; trasportava l'ennesimo enorme scatolone, Jimin si staccò subito da Suga e si avviò verso l'altro battendo euforico le mani, il negromante alzò gli occhi al cielo, esasperato.

Coiled SoulsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora