Era una giornata soleggiata e calda di fine settembre, si potevano sentire gli uccellini cinguettare tra di loro e scambiarsi effusioni d'amore varie, ed era veramente piacevole, rilassava i nervi quell'ambiente. Un ragazzo biondo, dagli occhi estremamenti curiosi, entrò per la prima volta nel college che avrebbe dovuto frequentare per i prossimi anni, affiancato dalla madre e dal fidanzato. Restò a bocca aperta ad ammirare la gigantesca struttura davanti a sé.
<Non ci posso credere...>disse eccitato mentre iniziò a dirigersi verso l'entrata. L'ambiente era silenzioso a parte che per il rumore del trolley e dei passi dei tre. Taehyung si ritrovò davanti un mondo completamente diverso che mai si sarebbe aspettato d'incontrare. Un sacco di studenti passavano davanti a lui, chiacchierando, ripetendo lezioni varie e ascoltando la musica con le cuffiette. Minho li portò nella segreteria del gigantesco edificio. C'era una bellissma ragazza che stava riordinando i documenti. Aveva i capelli lunghi fino alla vita e neri, sembravano lisci come la seta, gli occhi dello stesso colore e la pelle in contrasto, bianca come il latte.
<Ciao Jisoo.>disse Minho sorridendole.
<Ehi Minho, come posso aiutarti?> disse, prendendo dei fogli da un cassetto, per poi poggiarli sulla scrivania.
<Taehyung deve iniziare i corsi quest'anno e oggi si deve trasferire qui.>
<Ah, quel Kim Taehyung, okay. Avete portato tutti i documenti richiesti dall'istituto?>Tae annuì, consegnandole il fascicolo.
<Perfetto, dammi due minuti che trovo le chiavi della tua stanza.>Jisoo si piegò, scomparendo completamente dietro il bancone.
<Eccole!>si rialzò con un sorriso, fiera di averle trovate.
<La tua camera è al secondo piano, numero 72, queste sono le chiavi della stanza. Spero che ti troverai bene qui. Ah, e questo è il regolamento composto dalla dottrina da seguire e le norme da rispettare.>porse un foglio al biondo, che in cambio, le sorrise, ringraziandola con un filo di voce. Appena finirono in segreteria, si diressero al piano di sopra.
<Quindi non starete in camera insieme?>chiese la madre di Tae a Minho, mentre il più piccolo tra i tre si guardava intorno incuriosito. Quello era un ambiente completamente nuovo per lui.
<Purtroppo no, solitamente si fanno le camere rispetto le fasce d'età,ma questo non impedirà di vederci, anzi, così potremmo stare insieme più spesso finalmente.>la donna sorrise. Taehyung e Minho erano amici d'infanzia e quando Tae comunicò alla madre che avevano deciso di fidanzarsi, lei non ne poteva essere più felice. Erano fidanzati da ben due anni ma non erano mai andati oltre ad un bacio, per volere di Taehyung che a parole sue, ancora non si sentiva pronto, ma Minho avrebbe aspettato fino all'apocalisse per lui. Il solo vederlo gli rallegrava le giornate. La sua bellezza ogni volta lo incantava. I capelli biondi e leggermente mossi che gli ricadevano delicatamente sul viso, gli occhi verdi cristallini, la pelle color miele e quelle rosse labbra bellissime a forma di cuore.
Avrebbe potuto baciarle all'infinito. Poi quel suo fare da bambino, quel caratterino particolarmente vivace.
Era perfetto, forse troppo per uno come lui.
<70...71...72! Trovata!>esclamò contento. Infilò le chiavi nella toppa e dopo averle girate due volte entrò nella stanza di scatto, facendo spaventare il suo nuovo compagno di stanza,che si portò una mano al cuore per cercare di far ritornare il battito cardiaco alla normalità. Era un ragazzino minuto come lui, aveva i capelli sul castano chiaro, pelle chiara e delle labbra carnose.
<Oddio scusami, non mi è passato proprio nella mente. Pensavo che non ci fosse nessuno, scusami, scusami, scusami->
Tae venne interrotto dal ragazzo che con un sorriso cercò di tranquillizzarlo.
<Tranquillo, non è successo niente di che... Comunque tu sarai il mio nuovo compagno di stanza?>disse alzandosi dal letto e andando verso di lui per presentarsi. Taehyung poté notare che il castano era di qualche centimetro più basso di lui. Intanto i due fuori dalla porta si affacciarono per capire che cosa stesse succedendo.
<Si, sono io.>Taehyung ricambiò il sorriso.
<Allora molto piacere, mi chiamo Byun Baekhyun ed ho 20 anni precisi.>
<Kim Taehyung, ho 19 anni.>
<Dunque questo è il tuo primo anno.>
<Si.>Baekhyun quando si accorse delle due presenze esterne affacciate alla porta si sporse per far loro un piccolo cenno con la mano che loro ricambiarono imbarazzati, almeno finché Minho non riconobbe la figura del castano.
<Ehi Baek.>lo salutò abbracciandolo.
<Ehi Minho, che ci fai qui.>ricambiò il più basso.
<Ho accompagnato il mio bambino nella sua stanza.>disse tirando una guancia al biondo.
<Ehi, non sono un bambino.>Tae si giró dalla parte opposta di Minho, dimostrandosi realmente offeso.
<Si è proprio un bambino.>sospirò. In seguito Baekhyun si presentò alla madre di Tae. La donna se ne andò, non prima di assicurarsi che il figlio stesse bene e raccomandando a Minho di salvaguardarlo sempre e comunque.
Lascio un bacio sulla guancia del figlio, abbracciò Minho e salutò cordialmente il castano.
<Quindi state insieme, giusto?>
<Si.>disse Minho sorridendo e circondando con un braccio le spalle di Taehyung.
<Ehi non crederti più alto di me che chiedo il divorzio.>borbottò il biondo.
<Ma io sono più alto.>
<Uomo avvisato mezzo salvato.>Minho sorrise per la tenerezza di Tae.
<Baek lascio a te il compito di tenerlo d'occhio. Io devo andare subito a parlare con un mio professore per parlargli del prossimo esame che farò la settimana prossima. Scusatemi.>così Minho lasciò i due ragazzi da soli. Taehyung iniziò a disfare la valigia ordinando le robe per bene nell'armadio. Baekhyun si offrì di aiutarlo mentre intanto chiacchieravano del più e del meno. Scoprirono molte cose ognuno sull'altro.
Baekhyun era figlio unico, veniva da Bucheon, amava la scrittura in generale e adorava leggere. Infatti frequentava la facoltà di lettere,mentre il biondo frequentava arte. Era sempre stato appassionato dall'arte e aveva preso la strada che aveva sognato da piccolo. La loro breve conversazione fu interrotta da qualcuno che bussò alla porta.
<Chi è?>gridò il castano mentre riponeva sulla gruccia una camicia di Tae.
<Siamo noi.>rispose una voce bassa dall'altra parte della stanza.
<Uh, ragazzi potete entrare è aperto.>la maniglia si abbassò lentamente facendo aprire la porta. Da lì entrarono due figure altissime con una differenza di pochissimi centimetri. Quello davanti era il più alto tra i due e lo era veramente. Ad occhio Taehyung avrebbe potuto dire un metro e ottantacinque. L'altro era leggermente più basso. Forse di tre centimetri. Eppure tra i due, quello che catturò maggiormente l'attenzione del biondo fu il secondo ad entrare da quella porta.Come avevo promesso, nuova storia.
Vi lascio le foto dei personaggi apparsi in questo capitolo, i prossimi li metterò in seguito.Ditemi cosa ne pensate della storia 💕
Kim Taehyung
Choi Minho
Kim Jisoo
Byun Baekhyun
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You Make Me Begin. KOOKV [ITA]
FanfictionTaehyung inizia l'università,in un collegio prestigioso, solo grazie ai suoi sforzi e allo studio costante. Ha sempre avuto soddisfazioni dalla vita. Ottimi voti, amici perfetti, due migliori amici fantastici, la famiglia che lo accettava per quello...