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Era mattino, quasi le sei. L'unica cosa che si poteva sentire in quel bosco era il cinguettio degli uccellini. Il moro era già sveglio, si trovava davanti alla finestra mentre fumava indisturbato. Indossava solamente dei pantaloni neri. Ogni tanto lanciava qualche sguardo alla figura dormiente di Taehyung. Era adorabile. Le sue gambe erano avvolte per metà nel lenzuolo e abbracciava il cuscino. Jungkook sorrise dolcemente nel vederlo in quelle condizioni. Aspirò il fumo dalla sigaretta, quando il suo telefono squillò. Subito corse verso il cellulare chiudendo la chiamata senza nemmeno guardare chi fosse,maledendo chiunque l'avesse chiamato a quell'ora rischiando di svegliare il biondo che ancora stava dormendo. Andò di nuovo verso la portafinestra guardando fuori. Una macchina si era proprio parcheggiata lì davanti. Da lì scese Minho che intanto si dirigeva verso l'entrata. Sul volto di Jungkook comparse un piccolo ghigno che adornò le sue labbra sottili. Sentì qualcuno mugugnare. Spense la sigaretta nel portacenere e si diresse nuovamente verso il suo letto. Taehyung si stava stropicciando gli occhi con un piccolo broncio sulle labbra. 

<Buongiorno principessa.> sussurrò Jungkook all'orecchio dell'altro. Taehyung aprì gli occhi verdi puntandoli in quelli neri di Jungkook. 

<'Giorno... e non sono una principessa...> rispose il bionde sulle labbra dell'altro che sorrise e gli lasciò un bacio a stampo sulle labbra. Qualcuno bussò rumorosamente alla porta interrompendoli. Jungkook sbuffò.

<Aspetta qui...vado a vedere chi è.> sapeva già chi era ma non lo disse a Taehyung. Ora avrebbe affrontato Minho ma in fondo non aspettava altro. Non vedeva l'ora di far capire a chi appartenesse Taehyung, il fatto che fosse il suo migliore amico non gli importava. Taehyung era suo e solo suo.Chiuse la porta della camera da letto dove riposava il minore e si diresse verso la porta d'ingresso. L'aprì, Minho non perse tempo a rifugiarsi all'interno, quasi spintonando Jungkook.

<Benvenuto, fai come se fossi a casa tua!>ironizzò il moro, facendo innervosire ancora di più Minho. 

<Dov'è Taehyung?> domandò con tono spietato e con i pugni stretti. A Jungkook non piacque il tono con cui si rivolse.

<Non t'interessa.> disse Jungkook sfacciato come mai. Minho spazientito lo spinse sul muro mentre il moro se la rideva.

<Minho...credi veramente di farmi paura? O di battermi?> rivolse uno sguardo di sfida al ragazzo di fronte a lui. In effetti battere Jungkook sarebbe stata una parola, anche per qualcuno che aveva la stessa stazza di Minho. 

<Dimmi  dov'è!>gridò con gli occhi iniettati di sangue. 

<Jungkook che succede?> una terza voce si fece avanti nella stanza, o meglio, una terza persona. Taehyung si stava ancora strofinando gli occhi. Indossava l'accappatoio di quella sera, con la cintura legata in vita. Appena riconobbe Minho i suoi occhi si spalancarono. Tentò subito di ritornare in camera ma Minho fu più veloce e lo bloccò per il polso, tirandolo e facendolo sbattere sul suo petto.

<Oddio Taehyung, non sai quanto mi sei manca-> disse cercando di abbracciarlo ma Taehyung si dimenò rendendoglielo impossibile. 

<Stammi lontano!>urlò. 

<Taehyung, perchè?> gli chiese, quando un dubbio gli venne in mente. Si voltò verso Jungkook.

<Non dirmi che gli hai fatto vedere quella foto?!>gridò mentre strinse i polsi di Taehyung. Poi puntò lo sguardo su Taehyung, notando il segno violaceo sul suo collo. 

<Tu...sei andato a letto con lui?> Taehyung girò il volto di lato, per non incontrare il suo sguardo.

<Dopo quello che mi hai fatto è il minimo...> sussurrò con le lacrime agli occhi.

<Non c'entra un cazzo ciò che ho fatto io! Mi hai fatto aspettare mesi per darti un bacio, e poi fai la puttana con il primo che capita?> le vene di Minho sul collo e sulle braccia si  evidenziarono. Rafforzò la presa sulle esili braccia di Taehyung che emise un gemito di dolore. Taehyung non lo stava riconoscendo più. Non era lui la stessa persona con cui si era fidanzato anni fa. Jungkook decise di intervenire andando verso di loro ma Minho rinchiuse se stesso e Taehyung nella camera da letto, ripetendo la stessa cosa che Jungkook fece la sera precedente. 

<Visto che l'ha fatto anche lui, non vedo motivazione per cui io dovrei essere esentato.> ridacchiò in modo malefico. Il biondo stava piangendo, cosa diamine stava succedendo nuovamente? Jungkook si butto sulla porta, battendo i pugni così forte da provocare inutili crepe sul legno. Il problema era che all'interno c'era una lastra di metallo, non sarebbe mai riuscito a sfondarlo. Sentiva Taehyung piangere. 

<Cazzo!>gridò tirando un calcio alla porta. Non si sarebbe mai aspettato di trovarsi dall'altra parte. Minho aveva perso completamente il senno. Intanto all'interno Minho buttò Taehyung sul letto. Gli si mise sopra prendendo tra le sue mani il tondo sedere del biondo.

<Lasciami!> Taehyung gli tirò uno schiaffo che servì solamente a farlo incazzare ancora di più di quanto già non fosse. Gli bloccò i polsi sulla testa, per poi andare a infilare l'altra mano sotto l'accappatoio dell'altro accarezzando e graffiando la sua pelle sotto le grida e i gemiti di Taehyung. 

<Sei veramente una puttana, lo sai?> gli sussurrò all'orecchio.

<Minho, lasciami!> Jungkook non riusciva più a sentire le sue grida. Lacrime di frustazione  iniziarono a solcare le sue guance, fino a quando non gli venne un'idea in mente. La portafinestra,era aperta. Uscì di casa facendo il giro, fino a ritrovarsi davanti alla finestra della camera da letto. Iniziò ad arrampicarsi. 

Minho baciò le labbra di Taehyung senza il suo permesso, per poi scendere sul petto dell'altro. Si sbottono velocemente i pantaloni, sfilandosi la cintura di cuoio dai passanti, buttandola a terra.

<Se non farai il bravo, userò quella.> sussurrò all'orecchio di Tae. 

Bhe...che dire... Il mio solito buonanotte?

You Make Me Begin. KOOKV [ITA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora