Le rivelazioni di Narcissa

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Era passata una settimana, Hermione era sempre più atterrita, Piton non accennava a risvegliarsi e Madama Chips, era sempre più preoccupata per la sorte del professore. Le lezioni con Narcissa Black, non erano poi così disgustose e spiacevoli, come avevano pensato tutti. Da quando aveva divorziato da Lucious, era un'altra persona. Vestiva di un rosso porpora o blu intenso, e i capelli biondo platino e neri, erano raccolti in una delicata capigliatura. Durante le lezioni era rigorosa e severa, ma non intollerante come Piton, e se Hermione alzava la mano la faceva rispondere, assegnando punti. Insieme agli altri insegnanti sorrideva. Era davvero cambiata. Poi pensò a suo figlio, Draco. Ragionò sulle prime settimane di scuola, e su quanto fosse davvero gentile e, diverso rispetto a prima. Era forse la lontananza da Malfoy Senior a fare questo effetto su madre e figlio? Non lo sapeva. Però, era venuta a sapere da Katie Bell, che aveva spiato insieme ad Angelina, Pansy Parkinson e Millicent Bustrot, che la storia del filtro d'amore era vera. Draco si era comportato in modo sconsideratamente uguale agli anni precedenti. E questo ad Hermione non andava giù.
Quella notte, dopo il turno da prefetto, Hermione come ogni giorno della settimana si diresse verso l'infermeria con il mantello dell'invisibilità prestatole da Harry. Non le era concesso andare a trovare il professore. Nemmeno durante il giorno.
Hermione sapeva che andare a vederlo ancora dormiente dopo più di una settimana, non le faceva bene. Non le piaceva vedere l'uomo che tanto ammirava che tanto smaniava di riavere tra le sue braccia immobile su un letto, in un apparente stato di morte.
Ma quella sera c'era già qualcuno vicino al letto di Severus. Narcissa.
Lo guardava, immobile. Difronte al letto, piangente.
<< Oh Severus, perdonami. Sono stata una sciocca. >>
Hermione non capiva, magari era arrivata a confessione già iniziata.
<< Lo sai, non sono mai stata brava con le pozioni. E invece di rifilarti un filtro d'amore cosa faccio? Ti uccido quasi. Sono una stupida. >>
Narcissa, con i singhiozzi che le squarciavano il petto, si inginocchiò, e prese tra le mani, il polso di Severus.
Hermione, sotto il lenzuolo aveva gli occhi spalancati in due O perfette. Quindi era stata lei... voleva rifilare un filtro d'amore a Severus. Ma perché?
<< La verità, è che io non ho mai amato Lucious, non ho mai voluto sposarlo. Draco, e frutto della violenza di Lucious. Io, oh Severus. Mi sento una codarda a confessarti tutto, mentre tu sei lì, che nemmeno mi senti. Draco, è tutto quello che ho. È l'unico che ho sempre amato, insieme a te. Dal quinto anno di Hogwarts che ti amo. Ma tu, era fissato con la Evans. Lo sei sempre stato vero? Anche quando è morta. >>
Hermione non ci poteva credere. Narcissa Black, innamorata di Piton. Draco, frutta di una violenza subita. Obbligata da suo marito a diventare una mangiamorte. Troppe informazioni.
<< Sai, quando avevate litigato, dopo l'ennesima tortura da parte di mio cugino e gli altri malandrini, avevo davvero sperato che ti accorgessi di me. Volevo lasciare anche Lucious, ma lui era furente. Era pazzo di gelosia. E mi ha costretto a rimanere con lui, altrimenti avrebbe fatto del male a me, e a te. Per anni sono stata costretta a vivere in agonia. Poi è arrivato Draco, l'unica ragione per tirare avanti. >>
Sapeva che rimanere lì ad origliare, non era corretto. Ma sapeva che c'era di più. Qualcosa su Draco. E pur provando una rabbia immensa nei confronti del ragazzo, la donna le faceva compassione. Doveva sapere qualcosa di più.
<< Poi con gli anni, Lucious, aveva istruito il mio bambino a diventare come lui, un grandissimo bastardo. E poi obbligarlo ad essere un mangiamorte. È grazie a te, al tuo coraggio se ora è vivo, e non rinchiuso in una cella di Azkaban, insieme al padre. Sei buono, io ti conosco. Lo sei sempre stato. Con Voldemort, non centravi proprio niente. >>
Narcissa si alzò, e si avvicinò al volto del professore, e diede un lieve bacio sulle labbra sempre gelide e violacee del moribondo.
<< Rimettiti presto. Ti amo. >>
La nuova insegnante di pozioni, se ne andò, superando Hermione che era basita, con gli occhi che le bruciavano dopo la scena del bacio che la Black aveva rubato a Severus. Come doveva comportarsi? Scappò, da quell'incubo, e tornò in sala comune.
Era quasi l'una, quando Hermione, si ritrovò nel letto a guardare il soffitto, e a chiedersi se quello che aveva visto era reale o no.
Le sembrava impossibile. Doveva parlare con qualcuno, E Ginny non le andava a genio quella sera.
Harry.
Si alzò, e in pantaloncini e canottiera, recuperò il mantello di James, ed entrò nel dormitorio dei ragazzi. Harry, condivideva la stanza con Ron, Neville, Seamus e Dean. Erano tutti in boxer a petto nudo. Le guancie di Hermione andarono in fiamme. Salì sul letto di Harry.
<< Harry! Svegliati, dobbiamo parlare. >>
A forza di scossoni, Harry aprì gli occhi, ritrovandosi sotto il mantello con la sua migliore amica.
<< Herm, Hermione!!! Che diavolo ci fai qui? Ti ha vista qualcuno?? >>
<< Harry, taci e vieni nella sala che dobbiamo parlare! >>
<< Ma, che ora è? >> si stropicciava gli occhi, capendo molto poco di quello che stava succedendo.
<< Fregatene dell'ora e seguimi. >>
Hermione, trascinava il ragazzo a passo spedito verso il divano davanti al camino.
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<< Harry, è stata Narcissa ad avvelenare Piton, con un filtro d'amore. Ha sbagliato degli ingredienti e lo ha avvelenato. >>
<< Chi? Ha fatto cosa? >> nemmeno il ragazzo ci credeva.
<< Ma come fai a saperlo? >>
<< Ero in infermeria, sotto il tuo mantello. Stavo andando a trovare Severus, quando ho visto Narcissa, li che piangeva e confessava l'amore che ha sempre provato nei confronti di Piton, che voleva rifilargli un filtro, ma che qualcosa è andato storto. Gli ha detto che Draco è frutto di una violenza di Lucious. Poi prima di andarsene, gli ha detto che lo amava baciandolo. Cioè, LO HA BACIATO. >>
Harry, dopo un primo momento di sconvolgimento, ritrovò un briciolo di lucidità.
<< E tu come pensi di fare? Cioè, ci sei andata a letto, e lui, da quanto mi hai raccontato, ti voleva volentieri. E ora esce la madre di Malfoy con questa cosa? Lei è più grande di te. È una professoressa, e se venisse a scoprire di te e Piton, di sicuro non te la farebbe passare molto liscia. >>
<< Appunto, io non so come comportarmi. Quando Piton si rimetterà, io come devo fare? >>
<< Non lo so Herm, ma per il tuo bene, e per la tua salute, dato che non sei ancora innamorata, ti consiglio di lasciarti tutto alle spalle e dimenticarti di sta storia. >>
Hermione, ragionò sulle parole che aveva detto il suo amico. No, non era innamorata. Ma era molto legata all'uomo. Ma non poteva mettersi contro quella donna. Doveva fare come le aveva consigliato Harry.
<< Si Harry, hai ragione. Devo concentrarmi sugli esami. >>
<< Ok Hermione. Io penso che andrò a dormire. >>
<< Grazie Harry. >> Lo abbracciò. Erano davvero grandi amici.
Guardò l'amico, salire per le scale, poi rimase con addosso il mantello, lasciando fuori solo la testa. Con lo sguardo fisso sul fuoco che scoppiettava.
Harry aveva ragione, ma sapeva che Severus le sarebbe mancato. Le avrebbe fatto effetto vederlo girare per la scuola, e sapere di non poter avere il rapporto di prima. Ma Narcissa era una donna matura, bella e potente. Anche se un disastro in pozioni, da quello che si era capito.
Si addormentò, con le testa appoggiata allo schienale del divanetto, con mille pensieri in testa. Draco, e la sua vita difficile. I casini che erano successi nelle ultime settimane, il comportamento del giovane Serpeverde. E poi il suo professore di Pozioni, che da quel momento, sarebbe stato solo il suo professore, e niente di più.
Era triste, ma consapevole di fare la cosa giusta. Sapeva che appena trovato il tempo e il coraggio, avrebbe preso in disparte Draco e gli avrebbe parlato, cercando di chiarire, le avversioni createsi .

Hermione e ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora