Ciao Hermione,
sono giorni che non rispondi ai miei gufi. Mi dispiace per come ti ho trattata alla locanda. In realtà, ero partito con il presupposto di venire a trovarti di nascosto ogni giorno e stare con te. Viverti, perché è questo che volevo. In realtà, mia madre non ha detto nulla riguardo a noi. Era una scusa.
Non so perché te lo sto dicendo, forse perché sono stanco di rinchiudermi dentro questa casa e maledirmi ogni giorno per essermi lasciato scappare una ragazza come te. Ma ero annebbiato dalla paura che senza di me al castello avresti incontrato qualcuno meglio di me, con cui passare più tempo.
Perdonami se puoi. E se hai voglia, durante la ronda, di passare alla torre di Astronomia. Ho bisogno di parlarti di persona.
Draco.
Lesse la pergamena con interesse passivo. No, non ci sarebbe andata e no, non avrebbe risposto al gufo. Quella sera doveva scontare la sua punizione e non vedeva l'ora di scoprire cosa la attendeva. Mangiò qualcosa di fretta a cena e poi corse al dormitorio, dove fece una doccia, e si mise qualcosa di carino, non volgare ma delicato ovviamente sotto la divisa.
<< Ehi, dove corri? >>
<< Ehm, sono in punizione. >>
<< Piton? >>
<< Si...scusa ora devo andare altrimenti faccio tardi. >>
<< Certo. >>
Ginny era perplessa.
Capelli in ordine, doccia per andare a pulire dei calderoni e profumo?
Qualcosa non andava.
<< Harry? >>
La rossa scese nella Sala Comune.
<< Dimmi amore. >>
Distolse l'attenzione dal libro di Incantesimi che teneva sul grembo.
<< C'è qualcosa che devo sapere su Hermione? >>
Un sudore freddo percorse il ragazzo, sperando di non darlo a vedere.
<< A cosa ti riferisci? >>
<< A lei e al fatto che sta andando in giro per il castello più in ordine del solito. Si è messa il profumo. >>
Le ultime cinque parole, le pronunciò in un bisbiglio come se stesse dicendo un eresia.
<< Dopo la punizione, magari si dovrà incontrare con un ragazzo. Anche lei può avere una vita sentimentale no? >>
<< Certo, ma lo fa prima di andare a sgobbare dietro a dei calderoni? No, non credo. C'è qualcosa fra lei e Piton. >>
<< Non qui Ginny!! >>
<< Quindi è così? >>
<< Non devi farne parola con nessuno, chiaro? >>
Avevano iniziato a bisbigliare.
<< Va bene, ma mi aspettavo che mi dicesse qualcosa, sono pur sempre la sua migliore amica. >>
<< Anche io lo sono, e ha preferito raccontare tutto a me. Sarà lei a dirti quello che è successo. Non prendertela. >>
<< No certo che no. Ma ora basta parlare di Hermione. >> lo baciò con passione, e lui per tutta risposta, la prese e la trascinò nel dormitorio. Erano instancabili quei due.
La ragazza, trotterellò nei sotterranei e arrivò davanti alla porta. Prima di bussare, si sistemò i capelli e il cardigan facendo in modo che aderisse al meglio sulle sue curve. Poco prima che le sue mani toccassero la porta, quella si aprì e sull'uscio, vi apparve il professore che impostò uno sguardo severo con aria di sufficienza. La fece entrare, recitando la parte dello scorbutico professore di Pozioni, e poi chiuse la porta. La guardò da capo a piedi.
Anche dentro quella divisa da studentessa era bella, la più bella. I fitti boccoli che ricadevano sulle spalle e si appoggiavano al seno pieno ma non troppo grande.
Lei invece pensò a mille motivi per non saltare addosso all'uomo. Con la camicia bianca leggermente sbottonata, e i capelli leggermente scompigliati. Stava sicuramente leggendo con la mano infilati nella chioma corvina.
<< Hermione, ti dispiace se vado a farmi una doccia? Intanto puoi tranquillamente indugiare sui miei libri se ti fa piacere. >>
La ragazza annuì, e lo trattenne con un leggero bacio sul naso adunco prima di lasciarlo andare.
Poco dopo, sentì l'acqua della doccia. La percorse un fremito. Altro che libri, lei era del tutto impegnata nel costruire l'immagine di Severus sotto la doccia. Abbastanza alto, con i capelli bagnati che rimanevano incollati alla pelle. Il suo fisico asciutto e tenuto in forma. Le grandi mani che insaponavano il corpo, il busto muscoloso ma morbido da abbracciare. Il professore non era come la giovane serpe. Era leggermente più morbido sui fianchi e con gli addominali meno in evidenza. Lei non cercava un uomo da copertina. Ma un uomo che sapesse amarla e farla sentire bene. Per ora Severus riusciva a farla felice.
Pensava alla schiuma che scendeva sul corpo dell'uomo accarezzandogli la vita, le natiche e.. la porta si aprì e uscì un gran vapore acqueo prima che Piton tornasse con un semplice asciugamano legato in vita.
La ragazza, imbarazzata all'inverosimile, abbassò lo sguardo guardandosi le scarpe che riflettevano la luce del fuoco che riscaldava la camera dell'uomo.
Il professore, raccolse dall'armadio un nuovo paio di pantaloni neri e mutande, e tornò nel bagno senza dire nulla ma con un gran sorriso.
Faceva caldo, decisamente. La ragazza si tolse il cardigan e la cravatta e si sbottono i primi due bottoni della camicia, rivelando qualche centimetro di scollatura che Severus, uscito dal bagno non mancò di notare.
Perfetto, faccio già fatica quando è vestita con sciarpa e mantello, figuriamoci così! Calmati Severus.
Si sforzò di riportare i suoi pensieri al viso di Hermione, che lo faceva ugualmente impazzire. Non avrebbe resistito a lungo. Sapeva di averla già vista nuda, ma non era così coinvolto. No, per nulla così coinvolto. Era stato di gran lunga meglio di farlo con Narcissa, ma non si ricordava di essere stato coinvolto più di un certo limite. Ora era innamorato. E non riusciva ancora ad accettarlo.
Scosse la testa.
<< Perché dinieghi? >>
<< Perché, signorina Granger, lei è una mia studentessa. >>
<< E con questo? >>
<< E con questo, trovo strana la mia attrazione nei suoi confronti. Non da parte mia sicuramente. >>
La ragazza rimase sconcertata.
<< Non fraintendermi Hermione, sono più di vent'anni che sono chiuso nel mio guscio, poi arrivi tu e sei una rivoluzione. >>
<< E questo non ti fa piacere? >>
<< Certo, mi fa molto piacere, ma devi permettere che ci faccia l'abitudine. >>
<< Tutto il tempo che vuoi, io sono qui, e sono qui per te. >>
Il professore si intenerì a quelle parole, e la prese facendola accoccolare contro il suo petto. Annusò i capelli della ragazza. Ciliegia.
<< Sai, ne ho parlato con Minerva. >>
<< Lo so. >>
<< Potter? >>
<< Si. >>
<< Quel, ah lasciamo perdere. Sai, con mia grande sorpresa ha approvato. All'inizio era un po' stizzita, lo devo ammettere, ma Silente ha deciso di fare la sua comparsa nel quadro e darmi appoggio. >>
<< Lo so. >>
<< Ma Potter non se la sa cucire quella bocca? >>
<< Ehi! >> lo punzecchiò sul fianco.
<< Si scusa, siete amici per la pelle. Devo ammetterlo sai? Ogni tanto sono geloso di lui. Può starti vicino e farti sorridere in qualsiasi momento senza doversi nascondere dietro un'altra persona. >>
<< Già. >>
<< Hermione? >>
<< Dimmi. >>
<< Voglio fare l'amore con te. >>
La ragazza, spalancò gli occhi e li puntò in quelli dell'uomo che la guardava serio ma con aria seducente. Senza dire nulla, ma con un assenso silenzioso, iniziò a baciarlo.
<< Sei bellissima. >>
La voce del professore si era fatta più roca, e l'istinto animale uscì. La ragazza, che aderiva al corpo di Severus, sentì crescere l'eccitazione e lei di conseguenza diventò più disinibita. Si stacco da lui, e guardandolo iniziò ad inginocchiarsi lentamente, baciando il ventre piatto arrivando ai pantaloni. Con un gesto un po' impacciato da ragazza non esperta quale era, glieli sbottonò e li calò alle caviglie. Alzò lo sguardo e incontrò quello di Piton che si stava sforzando di non impazzire. Ispirata da quegli occhi così intensi e magnifici, gli calò anche le mutande, iniziando a baciargli il membro, dalla base con morbidi baci, fino alla punta che iniziò ad accarezzare con la lingua.
L'uomo a quel contatto tremò colto da una scarica di piacere. Sentire la lingua calda della ragazza sul suo membro lo faceva diventare matto.
Mentre lei lo accoglieva tra le sue labbra, lui le accarezzava i capelli morbidi accompagnando il movimento di Hermione. Sentire il piacere dell'uomo crescere nella sua bocca la faceva sentire sempre più sicura di sé. Si alzò e allontanò dal corpo dell'insegnante e iniziò a sbottonarsi la camicia, rivelando un reggiseno di pizzo color pesca che conteneva un seno piccolo ma pieno.
Attraverso i ricami Severus riusciva a scorgere i capezzoli turgidi della ragazza che intanto si era tolta quello che rimaneva dei vestiti, lasciandoli a terra.
Con un gesto rapido delle gambe anche lui si liberò dei vestiti, rimanendo nudo sotto gli occhi maliziosi della sua studentessa. La raggiunse con due passi veloci e la sbatté contro il muro di pietra.
Lei emise una piccola risata che per quanto una risata possa essere seducente, lo fece impazzire ancora di più.
Quando la baciò, quasi ringhiò tanta era la passione che lo invadeva dalla radice dei capelli alla punta dei piedi. Con una mano, le allargò le gambe e spostandole su un lato il perizoma abbinato al reggiseno, iniziò ad accarezzare la parte più intima di Hermione.
Senza aspettare il permesso dell'allieva, la penetrò con due dita, sentendo l'eccitazione della ragazza che si era bagnata.
Le tolse tutto e rimase ad osservarla mentre, nuda, era appoggiata al muro che si arrotolava una ciocca di capelli e mordeva il labbro inferiore.
Lei partì dagli occhi, e si fermò sulla sua parte pulsante. Lo desiderava come non aveva desiderato nessuno, né Ron né Draco.
Senza aspettare un momento di più, la prese in baraccio delicatamente e la appoggiò con altrettanta delicatezza sul soffice letto. E la sovrastò con un ghigno che la diceva lunga.
<< Bhè, professore, come punizione non è male. >>
<< Signorina Granger, lei è in punizione da questa sera alla fine dell'anno scolastico. >>
<< Almeno non toglierà punti alla mia casa. >>
<< Zitta e baciami. >>
Lei rispose a quell'ordine e lo baciò permettendogli di entrare e farla completamente sua.
Bella punizione.
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Hermione e ...
FantasyPremessa: Questa storia non è mia ma di Halfblood394 che ha deciso di abbandonare wattpad, per quel che ho capito io perché molti la insultavano nei commenti per la tipologia della storia nonostante nessuno di loro non conoscevano lei non conoscendo...